Sabato 25 e domenica 26 ottobre si sono disputate a Venezia Lido, sulla a dir poco leggendaria diga degli Alberoni, le due prove finali della 71° edizione del Campionato Italiano individuale di canna da riva.

Dopo le prime due prove di Brindisi del giugno scorso, la terza e quarta prova sarebbero state, vista la riduzione degli aventi diritto, a punteggio doppio. Quindi giochi ancora da fare e molta incertezza per il campo di gara Veneziano.

Infatti la diga, ancora meravigliosa dal punto di vista panoramico è stata, diciamo così, stravolta dai lavori del Mose. La celebre scogliera sottomarina si è insabbiata e la profondità media si è ridotta quasi alla metà di quella che era una volta.

Il pesce da fondo, che era presente in grandissima quantità, è quasi del tutto scomparso ed anche la taglia di questo lascia a desiderare, mentre il pesce bianco alterna periodi di presenza massiccia ad altri di latitanza.

Bisogna dire che qui a Venezia tutto è condizionato dalle maree e che queste giocano un ruolo determinante sulla pescosità e sulla capacità dei concorrenti di pescare in corrente.

C’è anche da dire che l’uniformità del campo di gara è fortemente condizionata dalla quantità di pesce presente e con poco pesce bianco i picchetti esterni sono decisamente vincenti favoriti dalla corrente in uscita.

Pensate che nelle due gare di sabato e domenica i quattro esterni hanno sempre vinto il proprio settore con pesi da capogiro rispetto agli altri.

Occhiate di taglia, qualche sporadica aguglia ed il solito pesce di fondo hanno determinato classifiche che spesso sono state condizionate dal picchetto, in queste situazioni ci sono state cadute libere e sorprese in negativo o positivo a seconda dei casi.

La classifica finale ha fatto registrare la vittoria meritata di Alex Sottilotta della Lenza Club Ravenna ASD Matrix che in queste due gare totalizza due primi di settore.

Al secondo posto Davide Mora della Mestrina ASD Colmic e terzo Jacopo Collavoli dello Squalo Colmic ASD .

Un podio “iridato“ perché pochi giorni fa questi tre si sono laureati con la Nazionale in Francia, Campioni del Mondo per la seconda volta consecutiva, in altri termini questi tre non sono li per caso.

A dire il vero Alex Sottilotta che è un pilastro della squadra Nazionale, al Mondiale, ha dovuto rimanere in albergo affetto da un fastidioso stato influenzale. Si poteva leggere negli occhi la sua voglia di pescare e di vincere. Forse la sfortuna è stata compensata da questo titolo, il sesto campionato individuale vinto, un record assoluto….. .

Le prove finali sono state perfettamente organizzate dalla Società Nautica Marco Polo di Venezia Lido, che ha saputo riportare alla ribalta un campo di gara che, con tutti i suoi difetti e difficoltà logistiche è obbligatorio venga nuovamente inserito nel novero dei campi di gara da utilizzare.

Classifiche FINALE