ECCELLENZA NORD: LA TAPPA DI PISA DICE CANNISTI CASTELMAGGIORE HYDRA

Domenica 18 luglio si è svolta sul fiume Arno pisano, in quattro zone distinte, la quarta prova del campionato di Eccellenza Nord 2010.

Le zone interessate sono state Fornacette, Sassi, Castelfranco e Calcinaia prese d’assalto dai pescatori per le prove fin  dal giovedì.

Una gara durissima quella dell’Arno pisano non solo per il caldo atroce che ha asfissiato tutti ma anche per le pescate record che in taluni posti hanno superato i 40 chili come nel caso di Marzio Fornari della ASD Bassa Lodigiana Senna (Tubertini) il quale vince il suo settore con l’incredibile peso di kg. 42,600.

Faticosa e dispendiosa questa gara perché ha obbligato tutti i concorrenti a non farsi mancare nulla e a conti fatti ogni giornata di pesca è venuta a costare non meno di 200 euro tra bigattini, lombrichi, mais, esche varie, pasture, brecciolino, colla, accessori vari e costi per vitto e alloggio.

Dunque questa trasferta lascia il segno non solo nel fisico ma anche nelle tasche e con i tempi che corrono per molti è stata una avventura al limite delle possibilità.

In ogni caso questa gara inizia a delineare le sorti del campionato in attesa delle ultime due prove della Fiuma e del Fissero.

Le squadre che dominano le parti alte della classifica sono diverse e lotteranno sino alla fine per poter accedere al campionato italiano di società.

Su tutte troviamo la Polisportiva Oltrarno (Colmic) (sq. A) la quale guida la classifica con 50 penalità seguita a ruota in seconda posizione con 52 penalità dalla forte squadra della S.P.S. Longobardi (Milo) (sq. A) la quale è intenzionata quest’anno a rispondere colpo su colpo.

Oltrarno Colmic che piazza però in terza posizione con 60,5 penalità anche la sua squadra B che segue le due fuggitive.

Poi arriva il Team di Soresina della Ravanelli il quale, grazie alle 9 penalità, risale molte posizioni in classifica generale.

Sorprende invece il ritardo di alcune big e su tutte la Lenza Emiliana Tubertini sq. A che occupa la sesta posizione con 70 penalità con un distacco quasi incolmabile dalla prima in classifica.

Ciò detto è giusto fare un’analisi della gara svoltasi il 18 luglio in Arno a Pisa:

Le recenti piene hanno deturpato l’argine in alcune zone del fiume e di conseguenza la Federazione è stata costretta a prendere decisioni, vedi il restringimento dei picchetti, che hanno fatto torcere il naso a qualcuno ma che hanno permesso di salvaguardare la sicurezza di tutti.

Il pesce che ha dominato la gara è stato il “gatto” inquilino ormai incontrastato dei fondali del fiume toscano.

La gara è stata anticipata come sempre dai 5 minuti riservati alla pasturazione pesante.

I garisti con le lenze, è proprio il caso di dirlo, non sono andati troppo per il sottile e tra le tante si sono visti fili molto robusti con madre lenza del 0,25 e terminale del 0,18 – 0,20.

Logicamente ami esagerati come solo in mare si vedono per consentire il carico di esche eccezionali come i lombrichi chiamati “mamme”, il fiocco di 10/12 bigattini o il chicco di mais rosso per insidiare i cefali.

La carovana dell’agonismo nazionale si sposterà nel canale Fiuma in provincia di Reggio Emilia per disputare la quinta prova e anche lì Match Fishing sarà presente per raccontarvi le gesta dei campioni della pesca al colpo.

VISUALIZZA LE CLASSIFICHE ECC. NORD PISA 18 LUGLIO 2010

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

LUCA PISCAGLIA CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA

Parlare di Pisa lo faccio con la stanchezza ancora addosso.
E’ incredibile come questa gara sia così impegnativa da un punto di vista fisico tanto che ieri sera prima di coricarmi veramente sfinito sulla bilancia ho visto che ancora non avevo ripreso i due kg che avevo perso in questi giorni: sarà l’età ……… ma è stata veramente dura.
Prima di parlare della gara mi viene da evidenziare come ci siano stati alcuni episodi organizzativi che meritano qualche riflessione.
Ritengo che le sezioni che ospitano gare di questo livello debbano farlo in maniera tale da rendere il più accogliente possibile l’accesso dei garisti nei giorni di gara.
Sinceramente ci sono stati alcune situazioni che meritano una menzione.
Sassi con buche nella strada di accesso che hanno rovinato più di una macchina e Calcinaia che non ci si è adoperati per riuscire ad aprire l’accesso alla golena interna.
Pisa come campo di gara è bello, più tecnico di quello che si può pensare, ma merita anche da parte della sezione FIPSAS ospitante un po’ più di attenzione. Con questo non voglio condannare nessuno perché poi un raduno ben organizzato come questo non c’è in nessun altra parte, le operazioni di pesatura sono state efficienti nonostante il grande sforzo, la raccolta rifiuti ben condotta e attenta, e le classifiche sono state pronte e tempestive.
Insomma basta un piccolo sforzo per rendere perfetta anche questa gara.
Ma veniamo alla gara.
Io ho pescato a Casltefranco che oggi forse è il campo più accessibile e anche il più pescoso.
Il problema era quello di evitare l’aggressività di tutto il pesciolame presente per riuscire a pescare i grandi gatti che in questi giorni sono usciti.
Ho impostato la gara a 12 metri con pastura e bigatti e per due ore sono andato veramente bene.
Purtroppo alla terza ora non ho capito cosa mi sia successo e non sono più riuscito a prendere con la stessa continuità delle prima due ore con il risultato di perdere i primi posti e arrivare ad un onorevole quarto che guardano le spalle vedono dietro gente come Frigeri e Marsalli che a Castelfranco penso siano tra i più forti.
Quindi massima soddisfazione per me. Ho pescato a fianco di Dassi che ha avuto una grande regolarità per tre ore e proprio nell’ultima ora ha fatto quella differenza che gli ha permesso di fare un meritato secondo posto dietro a Gozzi che ha fatto una grande gara chiudendo con quasi 39 kg.
Gli altri campi si sono dimostrati un po’ meno pescosi ma hanno esaltato le doti dei veri pescatori con pesche un po’ diverse dal solito Pisa magari cercando anche altre pesche ( carpe, anguille, cefali, cavedani ….).
Vince la prova una grande Castelmaggiore che è tornata nei livelli di classifica che gli competono, davanti ad una grande Vasca Azzurra che piazzando una squadra al secondo e una al quarto posto ha direi dominato la prova tra le toscane.
In classifica generale nulla di cambiato con Oltrarno, Longobardi e Ravanelli a contendersi il primato.
Noi abbiamo fatto una bella prova chiudendo con 16 penalità che ci portano ancora nei livelli alti della classifica con la speranza di ripete il sogno dello scorso anno di partecipare alle finali.
Adesso nelle prossime due gare a Fiuma e Fissero ne vedremo delle belle sperando che siamo meno impegnativa da un punto di vista fisico perché per noi cinquantenni sta diventando veramente dura.
A presto: un saluto a tutti.
Luca Piscaglia
ASD Città del Rubicone DAIWA

LE FOTO DELLA GARA

MICHELE PEZZICA VASCA AZZURRA

CAMPO GARA CALCINAIA PAESE

CAMPO GARA CALCINAIA “LO STADIO DELLA PESCA”

LA SQUADRA DELLA VASCA AZZURRA 

TEAM RAVANELLI TRABUCCO

ALCUNE FOTO DI REPERTORIO

UN CONCORRENTE  IMPEGNATO CON UN GROSSO BAFFONE

QUALCHE CHILO TRA BIGATTINI, BRECCIOLINO E COLLA

GALLEGGIANTI TIPO PER L’ARNO PISANO

CON GLI ELASTICI NON SI VA PER IL SOTTILE

FERRUCCIO GABBA E’ SECONDO DI SETTORE CON OLTRE 20 CHILI
MORENO RAVAGLIA E’ SESTO CON 12,760
ANDREA FINI (OLTRARNO COLMIC) E’ SECONDO CON 20380
SIMONE CARRARO (LENZA EMILIANA) E’ TERZO CON 32780 DI PESCATO
MAURIZIO FEDELI TEAM RAVANELLI VINCE IL SETTORE CON 17300
EMILIO COLOMBO VINCE IL SETTORE CON 17940 DI PESCATO
STEFANO BOSI TEAM SARFIX E’ QUINTO CON 13 CHILI

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