SERIE B (E.R.) GIRONE EST: IN ACQUE ALTE DOMINA IL TEAM CREVALCORE

I bravissimi ragazzi della squadra A del Team Sarfix Crevalcore si aggiudicano la 4° prova del Campionato regionale Emilia Romagna zona Est con 9 penalità (1 + 1 + 1 + 6) e un peso totale di kg. 8.360.
La gara si è svolta domenica 18 luglio sul Canale Acque Alte di Crevalcore Bologna e sul podio sono salite anche le seguenti società:
2 A.P.S. Le Aquile (Colmic) (C) 9½ (2 – 2 – 2 – 3½) kg. 6.750
3 Canne Estensi (Milo) (A) 12 (1 – 2 – 3 – 6) kg.5.530

Bello il canalino bolognese dove la pesca era davvero difficile da interpretare.
Le pescate fatte in prova facevano intendere che non sarebbe stata una domenica semplice perchè il pesce molto diffidende non sopporta la pressione agonistica e tende a rifugiarsi tra la vegetazione sulla sponda opposta.
Chi aveva un posto nel sottoriva con tante cannelle è partito corto con le 1,60 e 2 metri per cercare di catturare le minuscole carpette che fanno una media di 5 grammi l’una.
C’è che ha vinto pescando corto con i cannini ma la pesca vincente nella stragrande maggioranza dei casi, e lo dimostrano i ragazzi del Team Sarfix Crevalcore, era senz’altro quella a tecnica inglese nel sottoriva presso la sponda opposta.
E qui sono iniziati i problemi perchè lanciare il galleggiante sotto le canne nella riva opposta non è semplice visto che l’alta vegetazione tende a sporgere verso l’acqua provocando l’impigliatura della lenza e quindi la perdita di tempo per sostituire i terminali cambiati in quantità industriale.
Lenze leggere con un waggler da 6 grammi fino a galleggianti pesanti quando l’acqua ha iniziato a muovere fino a 18 grammi.
Sembra strano usare 18 grammi per un canalino così stretto ma i ragazzi della Sarfix hanno vinto pescando un pò con 12 grammi e poi con 18 grammi.
La gara del 18 luglio ha avuto come cornice una giornata molto calda ma ventilata.
Il pesce comunque non ha risposto in modo uniforme con zone più pescose di altre con maggior riscontro di pescato nella terza e quarta zona.
La pasturazione pesante in questo canale non è servita visto la modica quantità di pastura necessaria per effettuare l’intera gara.
Addisrittura un concorrente in terza zona non ha mai buttato nulla per l’intera gara ed ha vinto il suo settore.

I 200 agonisti per alcune settimane penseranno alle ferie di agosto per poi tornare in pista per preparare la prossima gara che si svolgerà sul Cavo Lama e poi gran finale ad Ostellato.

In testa alla classifica, dopo la quarta prova, si insedia la squadra A della Città del Rubicone Daiwa con 52,5 penalità formata da Marco Mazzetti, Alessandro Scarponi, Andrea Facibeni e Alberto Laghi seguono a ruota i ragazzi di San Marino della Cannisti Dogana con 55,5 penalità e poi le Canne Estensi Milo di Ferarra con 60 penalità.

La classifica individuale vede al comando un fuoriclasse della lenza che risponde al nome di Andrea Facibeni il quale è riuscito ad inanellare una serie impressionante di primi portando la sua squadra al vertice della classifica progressiva.

Nelle prossime ore potrete leggere le interviste di alcuni protagonisti e visualizzare le classifiche complete.

Sono con Mariani Claudio Team Ssarfix Crevalcore il quale con la sua squadra non poteva farsi sfuggire questa occasione perché meglio di altri conosce i segreti di questo canale.

Allora Claudio ci puoi raccontare la tua gara?

Oggi pescavamo in casa in questo canale dove da sempre in luglio regna la pesca con le canne corte visto la nascita di milioni di carpette.
Io sono partito con la due metri ma dopo mezz’ora le mangiate si sono diradate e quindi ho deciso di uscire all’inglese sotto la sponda opposta.
E’ un rischio passare dalla pesca corta all’inglese perché il rumore della punta nell’acqua di fatto uccide la pesca nel sottoriva quindi ho azzardato ma non avevo scelta.

E’ difficile pescare all’inglese in questo canale che è un po’ più largo di un fosso..

Si è davvero difficile pescare all’inglese in questo posto perché un po’ il vento e un po’ la vegetazione che sporge verso l’acqua di fatto aumenta il tasso delle difficoltà.
Sono partito pescando staccato dal fondo per cercare qualche carassio a mezz’acqua e li ho anche presi ma non ero convinto della resa così sono passato sul fondo con l’esca ben appoggiata e li ho continuato a prendere qualche pesce che mi ha portato la vittoria nel settore.

Nei cinque minuti riservati alla pasturazione pesante come ti sei comportato?

Questo è un canale che non richiede molta roba così ho buttato sulla tre quarti del canale qualche palla di pastura morbida e nulla più.
Durante la gara ho fiondato bigattini sfusi sulla linea di pesca presso la sponda opposta.

Pesci di taglia non eccezionale come li hai pescati con l’esca?
Devo svelarti un segreto anche se i carassi sono medio piccoli 150/200 grammi l’uno noi usiamo esche voluminose ed io su un amo del 10 ho innescato 5 bigattini.

Come hai costruito la tua lenza?
Filo del 16 in mulinello e finale del 12 lungo 40 centimetri; Pallino sulla girella e galleggiante fisso prima da 12 grammi e poi 18 grammi.

Con quanto vinci il tuo settore?
Vinco con 2780 punti con circa 25 pesci portati alla pesa.

Un giudizio sul canale?
Beh il canale è bello e si prende più che in altri posti. La gente storce il naso perché la comodità non è al massimo però merita e devo dirti che ci sono posti molto belli ma poi si finisce col prendere poco pesce anzi a volte si fanno anche cappotti, quindi….

Quindi viva le Acque Alte..ma voi di Crevalcore avete anche un altro canale a pochi passi da casa, il Cavo lama, un’altra gara praticamente in casa..
Si il Cavo lama ce l’abbiamo a 25 chilometri da Crevalcore e quindi per la prossima gara cercheremo di preparaci molto bene per tentare di risalire altre posizioni in classifica.

Bene in bocca al lupo allora per le prossime sfide di pesca.
Crepi e grazie

CLASSIFICA 4° PROVA REGIONALE EST EMILIA ROMAGNA CANALE ACQUE ALTE BOLOGNA

PANORAMICA DEL CAMPO GARA IN QUARTA ZONA

LA SQUADRA A DEL TEAM SARFIX CREVALCORE VINCITRICE DI GIORNATA

LE AQUILE COLMIC DI FORLIMPOPOLI SECONDI DI GIORNATA CON 9,5 PENALITA’

CANNE ESTENSI MILO TERZI DI GIORNATA CON 12 PENALITA’

CITTA’ DEL RUBICONE SQ. A I CAPOCLASSIFICA

ANDREA FACIBENI IL CAPOCLASSIFICA A LIVELLO INDIVIDUALE

“l’impostazione della mia gara si è basata sulle prove del giovedì quando ho visto che la canna inglese rendeva bene. La pesca con i cannini l’avevo preparata ma non l’ho fatta perchè poteva non essere regolare e quindi ho preferito curare bene la pesca con l’inglese. La mia lenza prevedeva molto appoggio sul fondo, circa un metro di finale appoggiato, con alcuni pallini sulla lenza a dragare che mi permettessero di stare più a fermo possibile per vedere la mangiata.
Ho buttato 7/8 palle di pastura all’inizio per fare il fondo e poi durante la gara ho buttato palle molto morbide a spaccare a galla e poi ho fiondato del mais perchè volevo cercare di fare la taglia. La pesca comunque era tutta vicino alle canne sull’argine opposto e devo dire che ho lasciato oltre 25 finali per essermi attaccato durante i lanci.
Quando mancava un’ora alla fine la corrente dell’acqua ha iniziato a muovere ed io allora ho dato trenta centimetri di acqua in più alla lenza e così sono riuscito a prendere altri 5/6 pesci che mi hanno dato la vittoria. Oggi facciamo 14 punti come squadra e conquistiamo la vetta della classifica mentre io a livello individuale sono primo in classifica. Adesso prepareremo le due gare rimaste quella sul Lama e poi gran finale ad Ostellato con la stessa determinazione con cui abbiamo preparato le altre. Sarà dura arrivare alla fine davanti a tutti perchè ci sono squadre che non mollano mai come i ragazzi della cannisti Dogana di San Marino piena di gente che pesca nei mondiali per nazioni i quali sono secondi e anche loro non perdono mai un colpo”.

UNA BELLA POSTAZIONE DI PESCA ADATTA PER L’USO DEI CANNINI

1° di settore Minardi Gabriele A.P.S. Falchi Azzurri Fly Ravenna sq. A con kg.1,530

“ho vinto il mio settore pescando per tutta la gara con la canna inglese. Ho usato un galleggiante molto leggero da 6+1 e ho preso con regolarità. I carassi non sono stati molto grossi ma credo che in questo canale conti prendere per tutta la gara. Certo ho avuto difficoltà perchè riuscire a pescare vicino alle cannelle sulla sponda opposta non è stato facile. Ho lasciato anche diversi finali sulle canne ma non avevo scelta, se volevo prendere pesce dovevo stare la, sotto alle canne. Sembrerà strano ma io non ho fatto fondo iniziale e per giunta non ho nemmeno pasturato durante la gara. Quando c’è da prendere così poco è sempre meglio non spavenatre il pesce con botte di pastura. Magari qualche fiondatina di bigattini sfusi andava anche bene ma non altro”.

1° di settore Maini Roberto Cannisti Bianco Azzurri Maver Ferrara sq. A con kg. 3,240

“la mia gara è stata facilitata dal sorteggio perchè mi è toccato in sorte il numero A1 esterno della terza zona. Avevo un bel picchetto pieno di vegetazione sia sotto che sul fronte opposto e quindi è stato gioco facile fare la pesca che volevo. Ho aperto dei cannini e alcune inglesi ma visto il bel posto sottoriva ho optato per la pesca a senso unico con la canna fissa da 1,60. Ho pescato con galleggiante da 4×16 e per tutta la gara sono stato regolare. Tra le piccole carpette da 5 grammi ogni tanto mi sono entrati anche dei carassietti da un etto e quindi il peso che ho fatto è frutto di un mix di catture.
Il canale mi è piaciuto e devo dire che tutto sommato ci riporta un pò indietro negli anni quando la pesca era solo con i cannini corti all’alborella”.

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