SERIE B EMILIA ROMAGNA GIRONE C: LA PAROLA AI PROTAGONISTI

La squadra A della Città del Rubicone Daiwa ha vinto il campionato 2010 con 60,5 penalità precedendo la squadra B del Team Sarfix Crevalcore (65) e terza sul podio la squadra A dei Cannisti Castelmaggiore Hydra (73).

I successi di queste squadre dipendono dai risultati individuali dei singoli agonisti, i quali, pur rispettando le strategie di squadra, riescono a far valere le proprie capacità tecniche acquisite in anni di esperienza nelle varie competizioni.

Il podio degli individuali 2010 è così composto: 1° GILLI Claudio della S.P.S. Cannisiti Renazzesi con 8 penalità; 2° CALANCA Pierluigi del Team Sarfix Crevalcore con 9 penalità; 3° FACIBENI Andrea della A.S.D. Città Del Rubicone (Daiwa) con 9 penalità.

INTERVISTA AD ANDREA FACIBENI

CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA

ANDREA FACIBENI 3° ASSOLUTO INDIVIDUALE NEL GIRONE EST DELLA SERIE B EMILIA ROMAGNA

Allora Andrea un bel campionato vinto con la squadra e per un soffio non sei riuscito a guadagnare il gradino più alto del podio dopo un campionato che ti ha visto dominare dall’inizio alla fine..

Col rammarico e la non poca delusione per la mancata vittoria della classifica individuale di un , anche se minore, campionato di pesca, che avrebbe coronato la qualificazione come 1° squadra al trofeo di serie A2.

Purtroppo mi è mancata quel pizzico di fortuna alla fine che nella pesca è sempre determinante ma comunque non ho nulla da recriminare e rifarei le sei gare senza modificare nulla. Peccato aver perso il primo posto per un nulla.

Andrea ritorni alle competizioni dopo un periodo di fermo pesca e ritorni alla grande?

Trovo che dopo alcuni anni sabbatici lontano dai campi gara, quest’anno per me tornare alle competizioni sia stato uno stimolo non indifferente che mi ha portato, con l’aiuto e l’esperienza del resto della squadra (Scarponi_Mazzetti_Laghi) e la compagnia di tutto il resto del gruppo “ Città del Rubicone “ (divertimento e cibo a volontà) ad affrontare e concludere con degli ottimi risultati il regionale Est Emilia Romagna.

Sui campi di gara cosa mi puoi dire?

I campi gara secondo me sono risultati all’altezza, l’unica cosa che potrei suggerire per i prossimi trofei, è, nel caso in cui ci sia Anita, di fare una gara tecnica Roubasienne perché a mio avviso darebbe più regolarità al campo gara.

Raccontaci ora il tuo campionato…

Ad Anita capito n°2 del settore E in 4° zona, già il picchetto non era ben augurante, decido di fare due fondi uno a 13 mt e uno in prossimità della sponda opposta, dopo circa due ore in pochi nel settore avevano in nassa un pesce tolto il n° 10, decido di provare a Roubasienne, scelta azzeccata, porto alla pesa un bel carassio e qualche bremetta che danno il 2° piazzamento;

In Destra Reno, divertimento puro…… !!!!! Data la mia assoluta incapacità nel fare l’alborella, presente in grosse quantità nel canale, opto assieme ai mie soci di pescare fuori; dopo 10 minuti la mia gara poteva considerarsi chiusa grazie ad una carpa da 3 kg e un paio di breme nel “saccoccio”; il resto della gara mi porta ad un peso complessivo di oltre 9 Kg;

Nel Cavo lama : io e il buon Skeletor (Mazzetti per Trevisani e amici ) peschiamo in 3 e 4 zona decidiamo dalle prove di buttare poco e soprattutto pastura e preparare anche la pesca a 4 pz, vinco il settore alternando le due pesche;.

Acque alte: pesco in 4, dalla gara del giovedi avevo visto che preparando bene l’inglese si potevano avere buoni risultati, infatti la domenica parto e finisco la gara con l’inglese, altro 1° di settore;

Cavo lama : pesco in 3, la pescosità non era il massimo, alterno la pesca a galla, la pesca sul fondo e quella 6 pz, ma non avendo avuto la possibilità di provare il campo gara, mi accorgo troppo tardi della pesca che avrebbe poi reso, faccio un 4° di settore perdendo per pochi grammi il 3° e per un etto il secondo, senza carpe a differenza di molti ……

Ad Ostellato: sinceramente la gara più brutta che ho disputato nel campo gara piu bello, data dalla mia poca esperienza in fatto di “breme”, infatti non riesco a piazzarmi nei primi 4, cosa che mi farà perdere l’individuale per un punto.

Ho impostato due pesche, una a 13 mt e una a 6 pz facendo fondo a mano fuori e sotto a coppetta ………

La partenza decido di farla sotto, infatti vedo 5 affondate mettendo in nassa 3 pesci e lasciandone 2 in acqua !

La giornata parte male, esco a 13 mt e vedo subito che non c’è vita tanto che per vedere una mangiata, devo aspettare e “mungere “ per un bel po’. Decido di iniziare a buttare qualche bigatto a fionda, sembra la decisione giusta, dopo poco prendo qualche bremetta. Nel frattempo l’acqua inizia a muovere forse la mia rovina perche non avendo pescato molto in quel campo gara non sono pronto a tutte le pesche, nonostante i miei anni di gara (ma le breme non sono carassi).

Smetto di vedere anche quelle poche mangiate a quel punto penso di appesantirmi per passare più lentamente sulla zona di pastura e infatti appena calo aggancio subito un bel pesce di circa un kg che metto in nassa, allora penso, beh qualcosa è arrivato !!!!!!!!!!!

Prima di tornare in pesca tolgo amo e filo e metto un bel amo del 16 innescato con 3 bigatti, calo la lenza e dopo pochi istanti parte ….., la resistenza è di un pesce di taglia, infatti prima di portarlo sotto riva devo attendere le sue sfuriate, riesco ad avvicinarlo al guadino, lo vedo è un pesce di circa 1,5 kg ………puffff si slama ! di li alla fine prendo qualche altra bremetta ma non riesco più ad entrare in pesca correttamente !

Se in altre gare la fortuna mi aveva girato a favore questa volta a pareggiato i conti, ma la pesca è bella anche per questo, l’importante è lo spirito con cui affrontare queste manifestazioni !

Un anno di rodaggio in serie B per affrontare il prossimo anno una serie A2 molto più competitiva. Come pensi di affronrare questa nuova esperienza?

Mah gare ad alto livello ne ho fatte ancora e quindi non mi spaventa la pressione agonistica. Devo dire che un buon campionato si può fare a due condizioni: se c’è armonia nella squadra e divertimento e se c’è la conoscenza del campo gara da affrontare. Con la mia squadra le componenti per fare bene ci sono tutte e sicuramente il prossimo anno saremo 12 elementi della Città del Rubicone con tre squadre a competere (una era già su e due sono neo promosse) e ogni domenica sarà una festa.

Bene Andrea allora in bocca al lupo per il prossimo anno e complimenti per il buon campionato fatto e il podio conquistato.

Grazie e un saluto a tutti e arrivederci al prossimo anno.

INTERVISTA A GIANNI PEZZOLI

GPO IMOLESE TUBERTINI

GIANNI PEZZOLI

Siamo con Pezzoli Gianni agonista della squadra A della GPO Imolese Tubertini. Oggi Gianni il tempo è stato brutto e impietoso ma la gara di Pezzoli è stata veramente bella. Allora raccontaci perchè oggi hai avuto un incontro con un qualcosa di veramente particolare.
Si proprio un bell’incontro. Fatta la pasturazione iniziale dei cinque minuti vado fuori con un grammo ma non vedo mangiate. Recupero la canna per cambiare esca, metto due bigattini bianchi e riesco a vedere una mangiatina che sembrava dovesse essere una piccola bremetta e invece era una carpa esagerata del peso di kg. 10,500.
Per portarla fuori ci ho messo più di mezz’ora, ho rotto due volte la cima della canna, sono andato sulla sponda a cambiare la testa del guadino perchè era troppo piccola tenendo tutta la mia canna Tubertini Extreme carp diritta, sono riuscito a cambiare la testa del guadino e a forza di tirare tirare con calma l’ho guadinata.

Che lenza magica hai usato per tirare fuori un bestione così?
La lenza magica era fatta dal filo Hercules del 0,12 e terminale Hercules del 0,10 con amo del 18 serie 18 galleggiante da 1 grammo serie Pro.

Che elastico avevi nel cimino?
Avevo un elastico del 9,8 della Preston

Quando ti sei accorto che in canna avevi qualcosa di grosso pensavi a tutto ma non a una carpa..
Invece ho pensato subito che fosse una carpa da come tirava perchè il siluro tira in altro modo. Poi verso la fine della gara l’ho anche agganciato, era immenso ma mi ha strappato tutto.
La carpa è stata ferma li, mentre il siluro parte e non lo fermi, essendo così grossa la carpa non ha tirato come dovrebbe perchè le temperature sono scese di molto e anche la forza è diminuita.
A guardare la mole mi sembrava una femmina piena di uova perchè aveva una bella pancia.

Sicuramente una carpa così non è facile portarla a guadino vero?
Certo è stata dura e pensare che non ho mai sconfinato, ci vuole anche fortuna.

Hai mai avuto nella tua vita un incontro di questo tipo in gara?
Ho fatto catture di grossi siluri però pescando con roubaisienne molto robuste ma carpe così mai!

Ho visto che in quella mezz’ora ci hai tirato dentro come un fabbro, quando l’hai vista dentro la testa del guadino come ti sei sentito?
Se devo dirti la verità sono anche un pò cardiaco e prendo sempre le compresse perchè ho avuto problemi con le coronarie. Però quando l’ho vista li nel sacco del guadino mi sono sentito bene perchè mi sono detto: è fatta.
Poi avevo un gran pubblico dietro che me ne diceva di tutti i colori e mi deconcentrava per cui alla fine ho avuto i complimenti di tutti.

Alla tua età provare emozioni così forti bisogna stare attenti, convieni?
Beh, io ho 60 anni e nella mia vita a pescare in mare pesci grossi come tonni ne ho presi degli altri ma con attrezzature idonee ma una carpa così presa con la roubaisienne in gara con ami e fili sottili è stata una bella emozione.

Bene Gianni non mi rimane ltro che farti i miei complimenti perchè hai sicuramente fatto un’impresa che rimarra inviolata per molti anni a venire. Bravo.
Grazie.

GIANNI PEZZOLI UN BACIO AD UNA “BAMBINA” COSI’ E’ UN PIACERE

E DOPO IL BACIO UN BEL ABBRACCIO

IL RISVEGLIO: CHE BAMBOLA!!

LE BREME ADAGIATE SULLA CARPA

INTERVISTA A FABIO FOSCHINI

BAGNACAVALLESE COLMIC RAVENNA

FABIO FOSCHINI BAGNACAVALLESE COLMIC

A Fabio Foschini della Bagnacavallese Colmic, vincitrice della sesta ed ultima prova ad Ostellato, rivolgiamo alcune domande.
Come è andata la gara Fabio?

Devo dire che oggi abbiamo raddrizzato tutto il campionato con una grande prova da 8 penalità. Con questo risultato raggiungiamo la salvezza in extremis visto che quest’anno le cose non sono sempre andate come volevamo. Adesso siamo contenti perchè abbiamo agguantato la salvezza e per il prossimo anno cercheremo di fare meglio perchè questo è sempre un campionato dove serve la preparazione come in tutte le gare.

Oggi abbiamo trovato un canale difficile vuoi per le condizioni meteo vuoi per la poca pescosità in alcune zone. Ci puoi dire come avete deciso di impostare la pesca?
Abbiamo pescato con lenze da 0,50 a 1 grammo tenendo sempre l’esca in movimento con buon appoggio cercando sempre di strisciare, punta annegata, poca pastura a scodello e l’ultima mezz’ora abbiamo buttato pastura morbida a mano. Come esche abbiamo utilizzato bigattini bianchi alternati a quelli morti.

La Bagnacavallese sta dominando un pò in tutti i campionati che formula magica possedete?
Sicuramente conta il gruppo, abbiamo agonisti con tanta esperienza e per me questo è il primo anno con questa squadra e devo dire che mi hanno aiutato molto e i risultati arrivano con una società affiatata alle spalle.
Prima di approdare alla Bagnacavallese sono stato una stagione con le Aquile di Forlì dove mi sono trovato molto bene ricevendo tanti insegnamenti. Io provengo come esperienza dal settore mare. La pesca al colpo l’ho iniziata solo due anni fa. Io abito a Russi (RA) e avendo avuto sempre buoni rapporti con questa società di Bagnacavallo ho deciso di avvicinarmi a casa e venire a pescare a Ravenna.
Allora il prossimo anno armati con il coltello tra i denti per il regionale. Complimenti per la vittoria di oggi.
Grazie.

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