MONDIALI COLPO: APOTEOSI AZZURRA!

Mi capita spesso di scrivere articoli sulla pesca sportiva per giornali o riviste e devo dire che a volte faccio prima a scrivere il pezzo che individuare il titolo.

Cosa che non mi è successa quest’oggi per aprire il commento sulla giornata agonistica che vedeva importanti sfide nell’ambito dei giochi mondiali della pesca sportiva.

Facciamo il punto della situazione: a Firenze erano previste le gare conclusive del mondiale master e donne, con i primi che arrivavano alla seconda manche con un mezzo podio già ipotecato in virtù della prestazione di ieri mentre le donne dovevano fare un miracolo perchè rimonare dalla quinta posizione non era per nulla facile.

E’ successo, invece, che i master amministrano la pratica e salgono sul gradino più alto del podio con la squadra e si portano a casa la medaglia di argento e quella di bronzo individuale con Bagarello e Bazza.

Ma il vero miracolo lo fanno le donne in debito con la fortuna non solo per quanto accaduto l’anno scorso in sud Africa ma anche per il mancato podio della fiuma dell’anno prima dove per un nulla non sono riuscite a salire sul gradino del podio.

La fortuna a volte arriva ben gradita e questa volta è toccata a noi, ma attenzione con questo non voglio sminuire la prestazione delle nostre tutt’altro ma se Simona Pollastri anzichè prendere una super carpa con l’inglese di svariati chili avesse catturato un pescetto insignificante forse le cose sarebbero andate diversamente.

D’altra parte come dice un vecchio proverbio “la fortuna aiuta gli audaci” e se certi pesci sono arrivati è per merito e non per fortuna perchè quei pesci sono arrivati perchè cercati, quindi brave ragazze ad averci creduto e ad averci regalato una grande emozione.

Ovviamente ritorneremo su questa sfida mondiale che ci ha regalato l’oro nelle prossime ore con commenti e foto.

Ma dalla Toscana ci dirigiamo in Emilia dove ad Ostellato andava in scena la prima del mondiale seniores.

Tutto è pronto, il campo di gara è perfetto, tanto da aver lasciato senza parole molti agonisti stranieri, il pubblico meno numeroso del solito per eventi di questo genere, è arrivato alla spicciolata con un via vai di biciclette lungo la carraia che costeggia il canale che più che in Italia sembrava di essere in Olanda dove la bicicletta è un mezzo di movimento molto popolare.

La giornata è afosa con un grado di umidità elevatissimo, l’inizio è previsto per le ore 10 con pasturazione pesante dieci minuti prima.

Decido di fermarmi nel picchetto di Ferruccio Gabba mentre gli altri collaboratori di Match Fishing piantonano altri campioni e tra questi Falsini, Raison, Scotthorne, aprendo gli occhi anche su altri nomi famosi.

La squadra di Match Fishing è composta oltre che dal sottoscritto, da Luca Caslini, Simone Ravizza, Davide Galeotti, Gabriele Bandini e Alberto Guerzoni, mentre altri arriveranno per assistere alla seconda manche, che ringrazio per il gran lavoro svolto sul campo gara.

La gara è prevista sulla lunghezza delle quattro ore, ovvero dalle 10 alle 14, quindi diventa interessante mettere a confronto scuole diverse su un campo gara finalmente da applausi e su pesci, come la breme, comuni in tutta Europa.

La nazionale italiana, che Frigeri ha messo in pesca nella prima manche è formata da Falsini, Fini, Gabba, Ballabeni e Defendi, in panchina siede Gian Luigi Sorti.

Tra il pubblico si ascoltano anche tanti pronostici da bar, e come si usa fare solitamente quando inizia un mondiale di calcio, tutti fanno previsioni sui probabili vincitori.

Il popolo della lenza a stragrande maggioranza ha stabilito che le prime posizioni di questo mondiale sono un affare tra Italia, Francia, Inghilterra, Ungheria e outsider Belgio o Olanda.

Infatti al termine delle 4 ore la classifica dice: Italia 9, Olanda 11, Ungheria 15, Belgio 16, e Inghilterra 20 penalità.

I settori da 18 concorrenti, organizzati in 5 zone distinte e distanti tra loro, ha costretto gli spettatori a lunghe camminate o pedalate per i più fortunati e anch’io, adesso che sono seduto nel mio studio a scrivere questo pezzo, inizio a sentire gli acciacchi causati dalla fatica.

La gara, i dettagli, le interviste, le foto e tutto il resto sarà oggetto di informazione da parte di questo sito nelle prossime giornate.

L’importanza della posta in palio è davvero notevole perchè la differenza di punti tra le squadre di vertice è davvero pochissima e quindi basta un passo falso di qualcuno per scivolare o conquistare posizioni importanti.

Ma per adesso siamo primi e non è un caso, i nostri sono sempre stati in pesca e quando qualcosa non andava ecco che arrivava il Ct Frigeri a dare quel giusto consiglio per raddrizzare la situazione.

Questo risultato è la conferma che la squadra rema tutta nella stessa direzione, che il gruppo è forte e unito, che abbiamo dominato con classe, battendo quella sfortuna per il momento che ci ha inseguito e preso negli ultimi due mondiali.

Adesso tocca a noi stare vicino alla squadra, fargli sentire il nostro calore di tifosi, perchè quando pesca la nazionale abbiamo il dovere di tifare ITALIA.

I nostri, come potrete visualizzare dalle classifiche ufficiali, fanno loro tre settori su cinque e due terzi posto con Defendi e Falsini.

Probabilmente domani uno di questi due dovrebbe lasciare il posto a Sorti e se tutto va come deve andare sarà Defendi, compagno di squadra nella Ravanelli, a cedergli il posto in squadra.

L’Olanda non ci ha sorpreso del risultato ottenuto perchè sappiamo che sono bravi a pescare su un canale che somiglia a tanti che sono presenti nel loro paese.

Anche l’Olanda può vantare una grande direzione tecnica ad opera di un ex agonista internazionale che risponde al nome di Joan Van Schengel.

Attenzione perchè non succede sempre in un mondiale che una squadra faccia quasi punteggio pieno, perchè chiudere gara 1 con 4 primi e 1 settimo significa che sono in pesca e sicuramente cercheranno di fare il colpaccio.

Terzo posto per gli ungheresi i quali hanno dimostrato che in campo internazionale ci sanno veramente fare vincendo spesso medaglie importanti anche grazie all’apporto tecnico del più rappresentativo Walter Tamas.

Poi al 4° posto c’è il Belgio che avevamo visto già un mese fa in occasione di Italia Belgio essere ossi duri nella pesca delle breme.

Gli inglesi, che finalmente fanno notizia per il ritardo accumulato, alla vigilia durante le prove ci avevano messo un pò di paura addosso perchè li avevamo visti sempre in pesca, ma nella gara che conta non vanno oltre il quinto posto anche a causa di situazioni poco fortunose accadute in particolare a Will Raison.

Will prima rompe il manico del guadino, poi perde tanto pesce, e terzo cattura tre siluri che ha dovuto ributtare in acqua perchè come prescrive il regolamento non sono utili per la classifica.

Ora non ci rimane che aspettare la seconda manche, quella che decreterà vinti e vincitori, e poi se tutto andasse come spero, potremo liberare tutta la tensione che abbiamo accumulato dentro in queste ultime settimane e gridare GRAZIE AZZURRI e trasformare una festa per una vittoria sportiva in una apoteosi che rimarrà segnata per sempre nei libri della pesca sportiva.

E allora forza azzurri, fateci sognare e al suono della sirena SCATENATE L’INFERNO!.

Domani tutti ad Ostellato, (mettete in auto un piccolo ombrello perchè ha dato pioggia) e TIFATE ITALIA.

A domani e un caro saluto a tutti gli amici di match Fishing da Alessandro Scarponi.

IL FILM FOTOGRAFICO DELLA GARA

lo scozzese Masson James che con oltre 25 Kg. ha fatto il primo nel settore A

lo sloveno Paulic Ziga con un abella Breme

I soliti Fusconi e Natucci

un po di gente

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