ITALIAN MASTER 2011: UNA GRAN BELLA FESTA, UNICO NEO L’ASSENZA DEL PESCE!

Si conclude l’Italian Master 2011, kermesse autunnale della pesca: grande successo di pubblico, ottima organizzazione, unico neo, l’assenza di pesce nonostante il bel sole che ha accompagnato la gara. Purtroppo, il freddo intenso arrivato alla vigilia della competizione ha bloccato l’attività del pesce lasciando con l’amaro in bocca coloro che avevano riposto le speranze di effettuare tante catture.

Ma anche  questa è la pesca!

La gara viene vinta dai ragazzi de il Vairone Maver con la squadra formata da Domenico Nizzoli, Sergey Burdak, Davide Gamberini e Francesco Bonaveri i quali, totalizzando 2 penalità, superano formazioni del calibro del Team Ravanelli Trabucco, Lenza Emiliana Tubertini, Polisportiva Oltrarno Colmic e Team Sarfix.

I 900 concorrenti comunque, mancanza di pesce a parte, hanno avuto tutti parole di soddisfazione per aver partecipato a questa bella festa resa possibile grazie alla collaborazione di tanti attori a partire dal Sindaco di Ostellato, Andrea Marchi, che ha offerto il Palazzetto dello sport quale sede dell’esposizione delle aziende Maver, Trabucco, Tubertini e Colmic; la rivista Noi Pescatori, la Buffetteria Nepa di Roma, Bar Miky, Ristoro e Ostello Cà Anita, Obiettivo Pesca di Gino Govi, negozio pesca Controcorrente Città di Castello e Caccia e Pesca Sandro Zucchini.

Logicamente un ringraziamento particolare ai ragazzi della società di pesca Città del Rubicone per avere sostenuto il peso organizzativo della pichettatura del canale, della pesatura e gestione delle iscrizioni.

Iscrizioni che quest’anno sono state coordinate come addetto al computer programma gare direttamente da Antonio Fusconi del Comitato di settore FIPSAS al quale rivolgiamo un ringraziamento particolare per avere offerto un aiuto prezioso senza il quale le cose sarebbero state meno fluide.

Anche la FIPSAS ha dato il suo patrocinio importante presenziando all’evento con uno stand presso il quale erano presenti tutti i maggiori dirigenti con in testa il Presidente Claudio Matteoli.

Un grazie ancora anche alla stampa, alle televisioni presenti e a tutti  i pescatori  che hanno reso grande questo evento che si colloca sempre più come la più importante manifestazione di pesca sportiva di tutta Europa.

Nelle prossime ore potrete leggere i commenti dei nostri corrispondenti, visualizzare le foto e osservare i filmati.

Alessandro Scarponi

Classifica a squadre

Classifica individuale

settori

statistiche

ITALIAN MASTER 2011

 

L’ITALIAN MASTER INIZIA MOLTO PRESTO

Il 2° Italian Master inizia molto presto, siamo di sabato 12 novembre, la temperatura è molto bassa, il freddo impone l’uso di un vestiario pesante ma all’interno del palazzetto dello sport di Ostellato il clima è decisamente migliore.

All’interno della struttura hanno trovato posto gli stand delle aziende, la FIPSAS, e di Match Fishing e Pesca In.

Il freddo è intenso, arriviamo sull’argine del canale che il sole è già alto, un vento pungente soffia di traverso e rende la pesca molto difficile. Qui siamo al valle lepri, la canna di palude è pettinata dal vento.

Qui invece siamo alle Vallette, freddo e sole si sono miscelati rendendo elettrizzante la giornata. In primo piano Cauzzi e Fedeli del team Ravanelli Trabucco.

SCATTI NEGLI STAND DELLE AZIENDE

qui Andrea Trabucco spiega le caratteristiche tecniche della nuova canna

IL PODIO CON I FESTEGGIAMMENTI AI VINCITORI

scoppia la festa

il Vairone Maver vince l’edizione 2011 dell’Italian Master

la prima coppia assoluta Sacchetti e Camporesi del Team Le Aquile Colmic

Pol. Oltrarno Colmic

Lenza Emiliana Tubertini premiata da Michela del bar Miky

team Ravanelli Trabucco 2° class.

Vairone Maver 1° class premiata da Marco Santini di Pesca In


LA SQUADRA DEL VAIRONE MAVER (RE) VINCITRICE DELL’ITALIAN MASTER 2011

IL COMMENTO DI DAVIDE GALEOTTI

VISUALIZZA VIDEO FOTOGRAFICO E FILMATO

Questa manifestazione giunta alla seconda edizione riesce a mettere insieme un migliaio di pescatori provenienti da tutta Italia, e dà la possibilità di confronto con i campioni della pesca al colpo di fama mondiale.

Grazie alla disponibilità dei due fenomeni dell’Oltrarno riesco a seguire tutta la gara e a raccontarla agli amici di Match Fishing.

Al via la tattica è chiara, Andrea concentra la pasturazione sulla canna da 13 mt, buttando 9/10 palle di pastura abbastanza lenta, che apre all’impatto con l’acqua ed altrettante di “pongo” farcite di fuilles, mentre Jacopo pur facendo un po’ di fondo nella roubaisenne cura di più la pasturazione sui trenta mt per la pesca all’inglese.

La partenza è molto lenta, Andrea con la roubaisenne cattura qualche pescetto mentre Jacopo che pesca fuori stenta, guardando attorno anche gli altri concorrenti catturano poco, tranne la coppia Cauzzi, Fedeli che avvalendosi della posizione favorevole (lo stacco del pontile di legno che crea un buco di una trentina di metri) cattura bremette in buona continuità.

La prima ora passa e le cose non cambiano, poi Jacopo che  pasturando in modo continuo sull’inglese con palline di somma farcite di fuilles e ripassate sulla pastura prima di essere lanciate incomincia a catturare qualche pesce tra cui una bella breme di circa sette etti, Andrea a sua volta segue il compagno e si mette a pescare all’inglese, subito cattura una breme di circa tre etti, poi per un po’ buio totale, anche Jacopo che sembrava aver trovato la strada giusta, rallenta tanto da cambiare canna, sempre inglese ma con più appoggio al fondo, Fini intanto ritorna a tredici mt ma con scarsi risultati.

Sono questi i frangenti che distinguono un pescatore comune da un campione, nella difficoltà il campione “inventa” il pesce che serve, ma in che modo?

Pasturando e lanciando in un raggio di un mt alla distanza di trenta mt da riva, con una precisione millimetrica, nonostante il vento che soffiando dalla schiena con delle folate improvvise rende il tutto ancora più complicato.

Jacopo riprendendo in mano la canna che gli aveva dato qualche pesce incomincia a catturare di nuovo, ed Andrea capito che a tredici proprio i pesci non ci sono lo imita e riesce a catturare una serie di pesci di taglia discreta, la rimonta sulla coppia Cauzzi Fedeli sembra compiuta, ma questo lo dirà la bilancia.

Nelle fasi finali della gara il sole alto di fronte impedisce quasi completamente la visibilità, tanto che Fini per riuscire ad intravedere il galleggiante compie delle acrobazie sul panchetto.

Non basta, alla pesa mancheranno 150 gr ai campioni per aggiudicarsi il settore vinto dalla coppia Cauzzi Fedeli.

Complimenti comunque.

Qualche settore a valle invece le cose vanno diversamente, la coppia formata da Camporesi massimo e Sacchetti Gianluca appartenenti alla società Le Aquile Colmic di Forlì  fa fermare l’ago della bilancia sui 15kg e rotti, realizzando il peso massimo e vincendo la manifestazione, in una breve intervista concessami a fine gara Camporesi mi rivela di aver pescato a roubaisenne  con un galleggiante da 0,75 appoggiando mezzo finale ed innescando un bigattino morto, pasturando con pastura farcita di bigattini morti e nient’altro, senza usare fuilles e ver de vas.

Sacchetti invece mi rivela un particolare interessante, la sua nassa aveva un buco grande e a sua insaputa gli è scappato molto pesce, buon per lui che a vinto lo stesso.

Complimenti ai vincitori, ma complimenti anche agli organizzatori di una manifestazione così riuscita.

Un saluto a tutti i lettori di Match Fishing da Galeotti Davide.

ASSEMBLEA DEGLI AGONISTI FIPSAS

NOI C’ERAVAMO, LORO C’ERANO,…ESSI NON C’ERANO!

Che dire ci abbiamo provato, l’assemblea nazionale degli agonisti poteva essere una occasione per ridurre le distanze tra il “potere decisionale” della federazione e la base sempre pronta a lamentarsi su tutto.

Le continue segnalazioni emerse dai commenti rilasciati sul forum di Match Fishing aveva fatto propondere per il confronto che si sa quando le idee sono molte e diverse è il metodo più efficace per arrivare ad un compromesso.

Potevano essere molte le cose da chiarire con i dirigenti della federazione, tutti presenti dal primo all’ultimo, una occasione irripetibile persa per tutti coloro che in questi mesi avevano avanzato idee e proposte.

La FIPSAS c’era con Natucci, Bonazzi, Landonio, Gigli, Fusconi, e altri ancora desiderosi di ascoltare e aprirsi ad idee nuove ma si sa alla fine qualcuno deve decidere e non possono decidere gli assentoi perchè come si dice un assente ha sempre torto.

La riunione alla fine si è fatta con una ventina di persone e i temi trattati dai pochi intimi sono stati diversi; si è parlato di format agonistici, di Eccellenza unica, di zonali, di club azzurro, di secchi, di campionati promozionali, di nuove proposte per le premiazioni, di campi gara e altro ancora.

Per Match Fishing erano presenti Luca caslini e Alessandro Scarponi i quali dalle pagine del sito ringraziano i dirigenti FIPSAS per avere aderito a questa iniziativa che doveva avere lo scopo di creare un clima costruttivo tra base e vertice.

Peccato andrà meglio la prossima volta!

GLI AMICI DI MATCH FISHING.HU

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *