SOSPENSIONE DEI CAMPIONATI: LA PAROLA A GLAUCO TUBERTINI

Siamo con Glauco Tubertini, titolare di una delle maggiori aziende del settore pesca, per analizzare il problema “fermo pesca” anche dall’angolo di osservazione delle aziende.

Infatti fino ad oggi tutti hanno espresso il proprio parere non solo sul forum di Match Fishing, ma anche in ogni negozio di pesca d’Italia come nelle sedi delle società di pesca, ma a questo dibattito virtuale mancava la voce delle imprese che comunque fanno parte del sistema dando lavoro a diversi addetti e comunque alcune di queste, in particolare la Tubertini, molto legate all’agonismo.

Allora Glauco, il momento è molto difficile per gli effetti prodotti dal terremoto che ha colpito un’area della nostra regione, e in questa situazione non è mai facile assumere delle decisioni, nè in un verso nè in un altro.

Il momento è condizionato da tanta emotività e tutti siamo stati toccati in profondità per quanto accaduto perchè in uno dei 52 comuni colpiti dal sisma abbiamo un amico o un conoscente e quindi è normale reagire con emotività.

Il cuore della pesca è stato toccato duramente da questo sisma, nel cono sismico sono presenti alcuni canali tra i più importanti d’Italia sui quali dovevano effettuarsi gare di campionato nazionale.

In ballo ci sono interessi enormi che sono stati condizionati negativamente dalle decisioni di fermare i campionati e noi non possiamo aggiungere altri problemi oltre a quelli che il terremoto ci ha portato.

E’ chiaro quindi che il mondo non deve fermarsi, perchè come è avvenuto in passato deve sapere reagire, guardare avanti, perchè solo così si da l’impulso giusto per ripartire.

Vorremmo conoscere il tuo pensiero su questa situazione:

“l’azienda Tubertini è a Bazzano di Bologna ai confini con Modena molto vicini all’area terremotata, abbiamo tantissimi amici in queste zone che hanno subito danni che sentiamo giornalmente che abbiamo aiutato e che proviamo ad aiutare con ogni mezzo.

La prima cosa che intendo sottolineare che a livello mediatico, televisioni nazionali, giornali, forum ecc…. si tende a strumentalizzare molto questo problema più di quanto non lo facciano le persone stesse che hanno subito il terremoto.

Hai amici o parenti nelle zone del terremoto?

Si ho numerosi amici che hanno subito danni alle proprie aziende, altri alle abitazioni e l’unica cosa che chiedono è che la terra smetta di tremare.

La tensione è alta e molti, come del resto anche noi, dormono con la valigia pronta vicino alla porta quindi capiamo tutto il dramma perchè anche noi lo abbiamo vissuto direttamente.

La vita deve continuare lo stesso e deve camminare in parallelo con i problemi che si devono gestire tutti i giorni.

Tutti parlano di solidarietà ma cosa pensa di fare l’azienda Tubertini?

Io vivo nel mondo della pesca, faccio gare, servo negozi, e ribadisco che come azienda Tubertini il nostro pensiero è quello di aiutare le persone che vivono nelle zone senza perdere di vista la nostra clientela, il nostro sport, la nostra passione.

Noi fortunatamente abbiamo un mercato nazionale ed estero che ci permette di mediare i problemi che ci ha creato il terremoto nell’area del reggiano e del modenese quindi il danno che abbiamo subito noi è nettamente inferiore a quello di aziende ed attività che sono dentro l’area sismica tipo negozi, fornitori di esche, alberghi, ristoranti, bar, etc etc..

La migliore solidarietà verso queste persone, verso queste aziende è far si che il mondo continui, rispettando le persone che hanno avuto danni, aiutandoli con quello che noi possiamo fare.

Abbiamo visto che a livello privato sono nate tante iniziative di beneficienza e ben vengano ma non posso condividere il parere di quelle persone, che sul sito Match Fishing che leggo più volte ogni giorno, dicono ….dobbiamo fermarci.

Io mi chiedo….a fermarci oltre a un fatto morale soggettivo, che vantaggi porta ai terremotati? a cosa serve fermarsi?

A mio parere non serve assolutamente a nulla.

Campionati momentaneamente fermi; la federazione ritieni che abbia fatto bene a sospendere cautelativamente i campionati per valutare con attenzione l’evoluzione della situazione?

La federazione fa bene a sentire tutte le voci, a valutare ogni singola problematica ma poi deve prendere le dovute decisioni.

Io credo che i campionati debbono continuare, dando a tutte le squadre interessate ai problemi del terremoto, la possibilità di fermarsi congelando il loro campionato senza retrocessione, come un’altra soluzione potrebbe essere quella di continuare i campionati sospendendo le promozioni e le retrocessioni per tutte le squadre.

Da una verifica mi risulta che la percentuale di squadre che ha subito danni è molto piccola rispetto alle altre società e squadre che partecipano ai campionati e per questo penso che il miglior rispetto che possiamo avere nei loro confronti è quello di continuare i campionati, e aiutare chi è stato vittima del sisma se avrà voglia di partecipare.

Solidarietà, gare e iniziative pro-terremotati, sei d’accordo?

Sono contrario a chi propone che le gare di calendario valide per i rispettivi campionati diventino gare SOLO di solidarieta’, la solidarietà non deve essere imposta perchè perderebbe il suo reale valore morale.

Altra cosa sono gare di solidarietà, senza obblighi di classifica o altro.

Ogni persona deve fare solidarietà come meglio crede in base al suo sentimento o alle proprie possibilità perchè un euro può valere come mille euro quindi la cosa è soggettiva.

Credo che in tutte le gare si debbano mettere delle urne al raduno durante le premiazioni e alla fine ognuno lascia quello che si sente senza l’obbligo di lasciare tutto perchè magari qualcuno può avere fatto solidarietà già per conto proprio e quindi non lo si può “costringere” a partecipare con il solo fine di devolvere obbligatoriamente il premio.

Ripeto, uno lascia il premio di 50 o 30 euro solo se lo sente dentro e in base alle sue possibilità.

Glauco come utilizzeresti i soldi ricavati dalle iniziative di solidarietà?

I soldi raccolti dalle varie iniziative di beneficienza secondo me dovrebbero essere destinati per scopi ben precisi ed evitare che vadano persi nei meandri della burocrazia.

Io vedo molto bene, e la condivido, la proposta di Giovanni Grisenti, che ho avuto modo di leggere sul sito Match Fishing, quando offre la sua professionalità e quella di altri professionisti per partecipare fattivamente alla ricostruzione delle strutture colpite dal sisma.

Ma quanto sarebbe bello poter ricostruire una scuola, un asilo, con i fondi provenienti dalla solidarietà dei pescatori e dire ogni volta che gli si passa davanti …questa è anche mia.

Sarebbe un modo anche per far riconciliare i pescatori a certe realtà che magari non hanno mai visto bene il mondo della pesca per i rumori che si fanno all’alba durante i raduni.

Ma tu cosa proponi per l’attività agonistica?

Alla luce di quanto accaduto, con i calendari bloccati e le gare sospese, serve una nuova programmazione dei calendari individuando se necessario campi gara alternativi fuori dalla zona sismica e, se non sono sufficienti, prevedere gare sia al sabato mattina e pomeriggio come la domenica mattina e pomeriggio a secondo del bisogno.

In via straordinaria si potrebbero unificare anche i promozionali di province diverse come è stato fatto in Romagna dove pescano insieme i garisti di Rimini, Ravenna e Forlì Cesena.

Perchè non lo potrebbero fare anche quelli di Modena, Bologna e Reggio Emilia?

La federazione deve valutare anche queste soluzioni in un anno che deve rimanere straordinario anche come scelte ritornando alla normalità fin dal prossimo anno.

Ecco queste sono le mie idee, discutibili per qualcuno, ma sincere, ritengo un giusto mix fra razionalita’ ed emotivita’.

Spero che chi ha il potere di decidere tenga conto di quanto ho appena commentato e ti ringrazio per l’opportunità che mi hai dato per esprimere il mio parere che suppongo sia condiviso da altre aziende del settore.

Speriamo comunque che la terra smetta di tremare e che gli emiliani, che non si stanno assolutamente piangendo addosso, rinascano, e ne siamo certi, più forti di prima.

L’augurio che faccio a tutti i pescatori e ai cittadini che hanno avuto problemi dal terremoto è di ritrovare la serenità nonostante le scosse continuino tutti i giorni e di tenere duro perchè tutti insieme ce la faremo.”

Bene Glauco, noi ti ringraziamo per la franchezza che hai usato in questa intervista, franchezza che tra l’altro ti contraddistingue da sempre, argomenti non facili da trattare ma tu sei uno che ci ha sempre messo la faccia e quindi apprezziamo la tua disponibilità.

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