Profili e Personaggi: i campioni della pesca al colpo, sotto la lente di Natascia Baroni

Il suo primo successo risale al 1957, dove vince una gara a suon di alborelle al Lago di Talvacchia;ha militato nelle piu’ importanti societa’ bolognesi  tra cui la prestigiosa Lenza Casalecchiese. Nel ’79 apre il suo negozio di pesca insieme alla moglie Lucia e tutti i piu’ grandi alborellisti, erano  e  sono alla ricerca della sua formidabile pastura   per questa tecnica, che prepara personalmente. Insieme a suo figlio Maurizio , creano il marchio BAZZA , diventato famoso negli anni. E’ entrato a far parte della Nazionale italiana Master e nel 2011 al mondiale di Firenze, avvera un sogno: vince un oro  a squadre ed un bronzo individuale.

Cari lettori Vi presento un uomo che da 60 anni, nutre una passione enorme per questo sport:

 NATASCIA B

LUCIANO BAZZA

Bazza9

1-Luciano ,eta’?

74 anni,sono del  1939.

2-Segno zodiacale?

Bilancia.

3-Sei sposato e quanti figli hai?

Sono sposato  con Lucia ed ho un figlio Maurizio.

4-Anche loro sono “malati” per questo sport?

No,anche se mio figlio lavora in questo ambiente.

5-Ti piace il calcio?La tua squadra del cuore?

Seguo la Juventus,anche se prima tifavo Milan.

6-Ascolti  musica?Hai un cantante preferito?

Mi piace la musica classica, in particolare ascoltavo Pavarotti.

7-Da buon bolognese quale  piatto adori di questa terra ?

Mi piacciono molto le lasagne, ma devo precisare che abito a Bologna da quasi 65 anni, sono nato in Veneto, in provincia di Padova.

8-Meglio un bel bicchiere di vino rosso o bianco?

Sicuramente bianco.

9-Se riesci ad andare in vacanza, quale meta scegli?

Se posso scelgo sempre il mare.

10-Un’attrice che trovi particolarmente bella e brava?

Edwige Fenek,una bellissima donna ,molto famosa tra la  fine degli  anni sessanta e gli anni ottanta.

11-Il tuo film preferito?

Sono un appassionato di  film western.

12-Un campione dello sport in generale che ammiri?

Seguivo quando gareggiava “il signore degli anelli”: Yuri Chechi,un grande atleta.

13-Oltre alla pesca pratichi qualche altro hobby?

No,nessun altro.

14-Tifi Ferrari? Alonso o Massa?

Certo che tifo per la rossa di Maranello, pero’ tra i due piloti preferisco Alonso.

15-Il piu’ forte pilota di F1 che sia mai esistito?

Secondo me è stato Niki Lauda.

16-Cosa ammiri nelle persone?

La sincerita’ una dote importante in un uomo.

17-Il tuo miglior pregio ed il peggior difetto?

Credo che il mio pregio sia quello di essere spontaneo, una persona molto aperta,pero’ dall’altra parte devo dire che sono un po’ testardo.

18-Quali tipi di lavori hai fatto prima di aprire il tuo negozio di pesca?

Da giovanissimo ho fatto  il riparatore di macchine,poi per 22 anni ho lavorato  in un’importante azienda meccanica di Bologna ,che costruiva ascensori: la Sabiem.

19-Da piccolo qual’era il tuo sogno nel cassetto?

Ero talmente povero che non avevo sogni.

20-Un detto bolognese che dici spesso?

” Va a fer dal pugnatt! !”.

21-Ti giri a guardare una bella donna: mora o bionda?

Tutte e due.

22-Vai mai a ballare il liscio?

No,mai.

23-Giriamo pagina e parliamo del Luciano pescatore:a che eta’ hai preso in mano la tua prima canna da pesca e con chi eri?

Avevo  15/16 anni , in compagnia dei miei amici con cui lavoravo. In quel periodo andava di moda pescare,tutti ci andavano.

24- La tua prima cattura?

Un cavedanello, dentro il Savio ,un fiume vicino Bologna.

25-Il primo panchetto ?

Era il classico panchetto di una volta :in vimini.

26-Ho letto che hai vinto una delle tue prime gare  al Lago di Talvacchia-AP-  a suon di alborelle,cosa ti porti dietro di quell’esperienza ?

Bellissimo ricordo,tengo ancora il ritaglio di giornale di quella gara,  è stata la mia prima vittoria nel 1957,dove vinsi una medaglia d’oro da 30 grammi ed una lavatrice. All’epoca c’era sono esclusivamente  questa pesca,super vincente,poi dopo sono venute fuori la pesca al carassio ed ora alle bremes.

27-Di quali societa’ hai fatto parte fino ad oggi?

Quando ho iniziato a pescare nel ’50 ero tesserato per la sezione pesca del CRAL aziendale Sabiem dove lavoravo;poi dopo 1-2 anni sono stato  nella Cannisti del Cormorano;poi  ancora una breve parentesi nella Cannisti Pontevecchio,con cui partecipai all’ allora Trofeo d’Eccellenza;poi per circa 17-18 anni sono stato con la Lenza Casalecchiese,a quei tempi era considerata la societa’ n°1 in Italia ed una delle piu’ prestigiose d’Europa. Dall’inizio degli anni ’90 fino ad oggi ,faccio parte della blasonata Minerva RossoBlu ,che tutt’ora fregia il suo nome con il logo TEAM BAZZA.

28-Roubasienne o inglese?

Senza alcun dubbio la roubasienne,perche’ ci riesco molto bene. Piu’ difficile è la pesca all’inglese,con lo scorrevole,per me è un tabu’ e poi qui da me è poco praticata.Non abbiamo le condizioni giuste.

29-Hai mai provato il feeder?

No,ancora non mi sono mai cimentato in questa nuova tecnica.

30-Hai girato tanti campi gara,sia in Italia che in Europa,ma qual è Il canale o lago che ami in particolare?

In Italia sicuramente Peschiera,è un posto meraviglioso. Ma sono rimasto impressionato anche tantissimo dal campo di gara di Penacova in Portogallo:acqua cristallina,il filo piu’ grosso con cui pescare è lo 0.7 e molto difficile tecnicamente.

31-L’esca con cui ti trovi piu’ a tuo agio?

Il classico bigattino.

32-Da quanti anni sei nel giro della Nazionale?

In nazionale master sono entrato nel 2009, arrivando terzo agli italiani master.

33-Praticamente una vita di gare, ma qual è stata quella piu’ bella e la piu’ sofferta?

La piu’ bella con la  nazionale in Belgio, il mio primo anno ,c’era chi mi spronava ad alta voce e mi sono un po’ emozionato. Invece ho sofferto a Peschiera,con Giancarlo Ricci,tanti anni fa’ ,dove avevamo fatto due primi

34- Un campione della pesca che ammiri?

Stimo molto  Ferruccio Gabba.

35-Cos’è che ti spinge ancora oggi a partecipare alle gare?

Mi piace come una volta,una passione infinita. Andro’ finche’ avro’ le forze e  riusciro’ a prepararmi,dopo la famiglia è la mia vita!!

36- Quanto conta l’esperienza?

Abbastanza, direi un 50%.

37-La piu’ bella dote che potrebbe avere un pescatore?

Di essere un po’ modesto.

38-Sei un garista piu’ istintivo o tattico?

Sono piu’ tattico sicuramente.

39-Come prepari una gara?

Mi informo e cerco di avere piu’ notizie possibili,in base a queste successivamente vado a provare il campo gara e mi  preparo tutta la settimana: lenze,pastura etc..,indipendentemente dal livello della gara.

40-Hai ancora un sogno nel cassetto ,o si sono realizzati tutti?

Nella pesca, spero di rientrare anche quest’anno in nazionale master, anche se credo sia il mio ultimo anno.

41- Dal lato agonistico torneresti  indietro di 30 anni?

Si, una volta nelle gare avevamo rapporti piu’ umani tra pescatori,c’era il boom dell’alborella,in cui si andava a gareggiare in quattro su di una macchina. Si facevano anche lunghe trasferte, con molta passione ma attrezzature limitate .Erano gli anni ’60, sull’onda del boom economico e molte persone si avvicinavano a questo sport.

42-C’è differenza  tra la categoria eccellenza di allora  e l’elite di oggi?

Allora c’erano meno pescatori bravi ,ora il livello tecnico è molto piu’ alto.

43-Cosa ricorda in particolare di quegli anni?

Giravamo  tutta l’ Italia, partivamo da Torino fino al sud.

44-La tecnica di pesca che veniva piu’ utilizzata?

L’alborella in assoluto.

45-Preferisce le attrezzature di oggi o quelle di una volta?

Quelle di oggi, sono sicuramente migliori,piu’ evolute.

46-Sei stato un fortissimo pescatore di alborelle, ci sveli qualche segreto per  prodursi la pastura per questo tipo di pesca?

L’unico segreto è usare una crisalide buona e la freschezza degli ingredienti naturalmente. Importante pero’ è anche l’innesco: raperini e brescellini, che coloravo e preparavo artigianalmente ,anche per tutti gli alborellisti di quegli anni e che ancora  produco.

46-Chi sono stati i compagni di squadra con cui aveva legato in modo particolare?

Con Ricci Giancarlo,quando eravamo con la Lenza Casalecchiese, ma ho avuto un ottimo rapporto  anche con  Bolognesi Gabriele,Moraro Oscar e Di Gaetano Francesco.

7-  E la societa’ con cui ha vinto di piu’ in quel periodo?

Lenza Casalecchiese dal ‘77 fino al ‘92/’93.

48-La differenza tra pescare oggi e trent’anni fa’?

Oggi è piu’ facile, una volta non si sapeva nulla, nessuno ti svelava i suoi segreti, erano piu’ gelosi. Bisognava conquistarseli per farli dire qualcosa.

49-Secondo la sua esperienza di costruttore di canne ed attrezzatura per la pesca, il settore si è evoluto notevolmente, ma che cosa rimpiange della concezione del passato?

Niente.

50-La gara che ti è rimasta nel cuore?

Firenze nel  2011 , dove ho fatto il risultato piu’ bello della mia carriera:terzo individuale al campionato del mondo master,con una canna da 4 mt. ho catturato circa 600 alborelle,che spettacolo!!!!  Sto avendo piu’ soddisfazione ora ,dopo i 60 anni, che prima.

51-Che gare le aspettano quest’anno con la maglia azzurra?

Se verro’ convocato andro’ in Bosnia,dove dicono  che all’80% si  peschi a mulinello con 7/8 gr. nella sponda opposta,prevalentemente ci sono scardole ,anche se devono fare un ripopolamento.

52-In che anno hai aperto il tuo negozio ?

Nel 1979 a Lavino di Mezzo.

53-Qual’ è stata la molla che ha fatto scattare in te la voglia di aprirlo?

Lavoravo in un’azienda da 22 anni, facevo l’operaio,c’era un negoziante che voleva andare via ed insistiva tanto per farmelo prendere e da li’ sono partito. Erano gli anni in cui la pesca agonistica tirava molto,eravamo in quattro a servire il negozio i primi tempi. Poi ci siamo ingranditi sempre di piu’,con nuove idee,il nostro marchio,etc….Tutto grazie a mio figlio ,da solo non l’avrei mai fatto!!

54-Che ruolo ricopre tuo figlio Maurizio?

Cura il campo amministrativo, dell’immagine e commerciale.

55 –Il prodotto che vendete di piu’ in assoluto?

Le roubasienne ma anche  i panchetti.

56-E quello a cui  è piu’ affezionato?

Senza dubbio le roubasienne .

57-C’è differenza tra la pesca all’estero ed in Italia?

No,non ho visto grandi diversita’,sono stato in Belgio e Portogallo e loro fanno piu’ gare a livello individuale e non come noi a squadre.

58-Come vede attualmente il mercato italiano?

Non lo vedo molto bene,sono una persona di solito ottimista, ma stiamo attraversando una crisi importante e la gente purtroppo non ha soldi da spendere. Il nostro settore si sta assottigliando sempre di piu’.

59-State pensando anche di entrare in quello europeo?

No.

60-Cosa bisognerebbe fare per superare questo momento di crisi ?

Bisogna far ripartire il lavoro,se non si ha soldi in tasca i pescatori non possono andare fuori. Oggi anche la pesca non è piu’ un hobby ,è scomparso anche il pescatore amatoriale.

61-Una persona con tanta esperienza come te,che consigli darebbe ai giovani che si avvicinano al mondo della competizione?

Di non aver fretta di arrivare,sempre umilta’.Devono sapersi sacrificare!!Attualmente ce ne sono pochi,li’ stiamo gia’ esasperando fin dai 15-16 anni,con troppa attrezzatura da preparare.

62-La nazionale piu’ forte in questo momento?

L’Italia ancora è la piu’ forte, sia a livello di Seniores sia di Master.

63-La Federazione sta facendo molto per aiutare i pescatori in questo brutto periodo, che cosa manca secondo te ancora?

Manca un po’ di contatto con la base,non c’è molto rapporto,nonostante oggi  ci sono tanti mezzi d’informazione .

64-Grazie mille per la sua gentilezza ed in bocca al lupo per le future gare.

Grazie  a te.

PALMARES

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6° ITALIANI  INDIVIDUALE

MONDIALE PER NAZIONALE MASTER

2010 BELGIO  –  BRONZO a squadre e   5° individuale

2011 FIRENZE- ORO  a squadre e    BRONZO  individuale

2012 PORTOGALLO-  ARGENTO   a   squadre   e  7°   individuale

2013 BOSNIA – ORO a squadre

La Federazione ed il Coni, hanno attribuito a Luciano  la Stella d’Argento al Merito Sportivo nel 2012.

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