PROBLEMA SICCITA’: SIAMO IN PIENA EMERGENZA E ANCHE LA PESCA SPORTIVA NE RISENTIRA’

L’Italia sta affrontando una emergenza idrica senza precedenti, con la piovosità che negli ultimi anni si è ridotta vertiginosamente. L’assenza di pioggia e le alte temperature, domenica al nord si attendono fino a 40 gradi, provocano una generalizzata siccità con abbassamento del livello idrico dei corsi d’acqua.

Una moltitudine di studi, anche recentissimi, indicano come nei prossimi anni questa situazione generale andrà consolidandosi per effetto del mutamento climatico in atto.

Il problema pare oggi affrontato preoccupandosi quasi esclusivamente di garantire il soddisfacimento della domanda del settore agricolo, industriale e civile e l’agricoltura riporta già oggi ingenti danni alla produzione, ma pochi si rendono conto del gravissimo danno ambientale che la siccità prolungata sta arrecando agli ecosistemi fluviali e alla biodiversità in genere.

Ci sono decine di corsi d’acqua in secca da lungo tempo, altri più importanti in gravissima anossia, con pericoloso aumento delle temperature, aumento di alghe di origine eutrofica e formazioni mucillaginose.

La pioggia quando arriverà, ci porterà sollievo dal grande caldo, ma non colmerà certamente il deficit idrico che gli ecosistemi stanno sopportando dopo la lunga stagione siccitosa di quest’anno.

Ci sono canali come il Fissero Tartaro che per effetto della quasi totale assenza di vegetazione, oltre alle sponde in cemento che amplificano l’effetto eutrofizzazione con la nascita di mucillagine, rischiano di portare in asfissia la fauna ittica.

La vegetazione riparia riveste un ruolo tecnico fondamentale nel funzionamento ecologico dei corsi d’acqua, favorendo meccanismi di autodepurazione, contrastando con l’ombreggiamento l’evaporazione ed il riscaldamento delle acque (e la conseguente perdita di ossigeno), determinando occasioni di protezione per i pesci, offrendo micro-habitat e rifugio per molte specie.

Non è un caso infatti se lo stato della vegetazione riparia sia fra gli indicatori principali previsti dalla Direttiva Acque per la valutazione della funzionalità ecologica di un fiume.

Come mostra la foto del canale Fissero di oggi giovedì 22 giugno nel tratto di Garolda la situazione è drammatica a causa della superficie completamente ricoperta da mucillagine che rende impossibile l’esercizio della pesca anche con l’ausilio di galleggianti di alcuni grammi.

E’ chiaro che se la situazione non dovesse normalizzarsi ripulendosi la superficie diventa difficile effettuare le competizioni in calendario.

La siccità è un problema serio che si presenterà con crescente frequenza, diventando questione che esige l’impegno fattivo di tutti, oggi per l’immediato futuro.

La crisi ecologica che stiamo vivendo in questi anni, oltre a rivelarsi crisi economica, è anche e soprattutto crisi di valori fondamentali che dobbiamo assolutamente recuperare, nell’idea di uno sviluppo sostenibile, in armonia con la natura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *