DRAVA CUP 2° EDIZIONE: VINCE LA COPPIA TRABUCCO VENTURINI – CARBOGNANI

La seconda edizione del Trofeo Drava Cup si è conclusa nel mezzo di un bel temporalone estivo anche se ormai le sorti della seconda manche erano già state scritte.

Il fiume Drava in Carinzia quest’anno è stato molto generoso e per tutta la settimana i pesci sono hanno collaborato facendo divertire tutti i partecipanti.

In un fiume in splendida forma contava sbagliare il meno possibile dando la pastura e le esche giuste.

Il regolamento prevedeva la dislocazione dei concorrenti in 4 settori:  A e B in sponda destra del fiume (diga) mentre il C e il D sul lato opposto (diga).

Il settore A (a monte diga) provvedeva a scambiarsi i posti con inversione dei picchetti con il settore C (monte mucche) con la clausola migliore occupa il posto del peggiore.

Come nella prima manche anche la seconda prova ha avuto inizio partendo dal raduno alle ore 7 sul ponte della diga di Feistritz e da li ognuno si è diretto nel suo posto gara.

La pescata nella gara della domenica è stata meno generosa della precedente e così la coppia Trabucco formata da Matteo Carbognani e Andrea Venturini ha potuto condurre una gara, vincendo nuovamente il settore, impostata sulla difesa del risultato straordinario realizzato il giorno prima (quasi 50 chili) conservando così la testa della classifica con 2 penalità aggiudicandosi così il trofeo in palio.

Anche la coppia Luca Rosso e Valter Lorenzon del team Tubertini Pescatori Padovani hanno concluso questa competizione con 2 penalità , frutto di due vittorie di settore, ma staccati di quasi 10 chili dalla coppia Trabucco.

Al terzo posto con 3 penalità la coppia Maver formata da Domenico Nizzoli e Maurizio Bellina anche loro molto bravi a sfruttare al meglio due buoni picchetti ma non bellissimi come nel caso delle due coppie precedenti.

Gli altri premiati sono state la coppia del Team Hungary Trabucco 4° assoluti e Mirko Govi e Umberto Mazzolini del team Colmic 5° assoluti.

I settori in gara due sono stati vinti da Venturini – Carbognani, Rosso – Lorenzon, Nizzoli – Bellina e dalla coppia mista Francia e Olanda composta da Auchel Jean Marc e Sander Drejer.

Anche in gara due l’approccio vincente è stato lo stesso dei giorni precedenti con una pastura salata con all’interno esche vive come bigattini e vermi.

Per innesco i soliti bigattini 4 per la precisione (due bianchi e due rossi), oppure i soliti vermi sia grossi che a polipetto.

Purtroppo a causa della conformazione del fondo i concorrenti hanno dovuto spesso fare i conti con incagli vari che hanno fatto perdere parecchi pasturatori strappando tutta la lenza.

Ci sono voluti ami e fili generosi con terminali dallo 0,16 al 0,20 e ami del n° 8 – 10 fino al numero 14.

Al termine della gara sotto un nubifragio pazzesco i concorrenti hanno aspettato la riapertura della strada , bloccata in mattinata per il passaggio del tour di Iron Man per dirigersi presso l’Aktiv Hotel Gargantini dove tutti hanno potuto rifocillarsi con un ottimo buffet e dove sono state eseguite le premiazioni a cura della Famiglia Gargantini.

Nella seconda manche il premio per il pesce più grosso se lo è aggiudicato il francese Jean Marc Auchel grazie ad una big breme vicina ai 4 chili di peso.

In serata quasi tutti i partecipanti sono poi ripartiti per il rientro nelle loro sedi dandosi appuntamento alla prossima edizione che si dichiara fin d’ora subirà un radicale cambiamento nel regolamento necessario per evitare gli aggiustamenti in corsa che sono stati fonte di polemiche da qualcuno che forse non aveva compreso bene lo spirito di questa manifestazione.

Complimenti dunque alla coppia italiana Venturuni – Carbognani per il prestigioso successo raggiunto.

 FOTO DI SABRINA E NATASCIA

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