SUL CANALBIANCO A PIANTAMELON FEEDER E NON SOLO…
Mi sa che in futuro sentiremo parlare sempre più spesso di Piantamelon, una frazione di Adria che è diventata famosa ai pescatori per il campo gara che da qualche anno viene utilizzato per le più importanti competizioni di matchfishing e feeder fishing.
Dalle parti di Piantamelon scorre un tratto di Canalbianco che prosegue a valle passando per Cavanella Po dove attualmente c’è il campo gara ufficiale del Canalbianco.
Le vie d’acqua di quelle zone offrono diverse soluzioni e opportunità tanto da poter ospitare un migliaio di concorrenti e prevediamo che possa diventare in futuro, bracconieri permettendo, il nuovo motore dell’agonismo della pesca italiano.
Salvo piene dettate da maltempo, che possono sempre rendere impraticabile il canale, al momento sta regalando grandi pescate con soddisfazioni per i pescatori locali che perfino nei mesi più freddi sono riusciti a fare diverse catture.
Nelle ultime domeniche la sezione Fipsas di Rovigo ha organizzato su questo nuovo tratto di canale le prove del campionato provinciale a coppie di feeder, un torneo disposto su tre prove delle quali solo due valide per la classifica.
Attualmente, ad una sola prova dal termine, guida la classifica la coppia formata da Bianchini – Martin con 2 penalità ed un peso di 25 kg; al secondo posto, sempre con 2 penalità la coppia formata da Forni – Spimpolo con kg. 15; al terzo con 3 penalità la coppia Capello – Romani con kg. 15. Tutti questi agonisti del feeder fanno parte della società Futura 2000 Colmic.
Ciò detto torniamo a parlare di questo canale che si caratterizza, come il tratto di Cavanella Po, per il gioco delle maree che alzano e abbassano il livello dell’acqua e con esso il flusso delle correnti.
Il canale con il colmo della marea, nel tratto dove passano le bettoline, presenta una profondità di 7/8 metri ma essendo il canale a forma di esse (S) chi pesca nel tratto a monte, in piena curva, dovrà avere attenzione a pescare almeno a 50 metri mentre chi è a valle può anche pescare a distanza di 20 metri.
Nel periodo estivo si può cercare pesce anche sul primo gradino e come sempre sarà determinante cercare una tavola piana sul fondale dove portare la nostra esca.
Quando il galleggiante affonda o il cimino vibra può capitare di prendere pesci di varia specie, infatti sono presenti oltre alle classiche breme di taglia compresa tra qualche etto e qualche chilo, anche grossi carassi, carpe, blicche, cefali e clarius da pochi etti a qualche chilo.
Considerando la notevole profondità è consigliabile utilizzare dei feeder di grammatura non inferiore a 40 grammi e se ci si trova con notevole corrente anche di 80 grammi. Ottimi gli open end per la corrente e i cage per acque ferme.
Canne da 13 piedi se c’è corrente con cima di almeno 1,5 once e da 12 piedi se la corrente è minore.