A FORMIGOSA SUL FISSERO CON MAURIZIO SETTI
È sabato 5 aprile, meravigliosa giornata di sole, e in attesa di raggiungere il Marconi di Bologna dove domenica 6 aprile ci si imbarcherà con destinazione Spagna per disputare il mondiale di feeder master e under 25, per ingannare il tempo si decide di trascorrere qualche ora a pesca con il ct master Maurizio Setti.
Si parte da Calcara di Modena direzione Formigosa di Mantova per affrontare il fissero dove a settembre si sfideranno gli atleti del club azzurro seniores di feeder.
Arriviamo in tarda mattinata e fatichiamo a trovare uno spazio libero perché tutti i posti sono praticamente occupati.
L’unico spazio lo troviamo tra un gruppo di pescatori di Cantù e un altro di pescatori a feeder, e li in men che non si dica allestiamo la postazione.
Siamo in otto tra atleti della nazionale master e altri della under 25 e tutti siamo curiosi di vedere in pesca Maurizio Setti attuale CT della nazionale Master .
Con noi c’è pure Luca Pera CT della nazionale seniores di feeder e atleta della nazionale master ed è bello chiacchierare sui fasti dell’agonismo del passato con Maurizio Setti che in passato avendo vestito in due occasioni la maglia della nazionale seniores di pesca al colpo ha ricordato diversi aneddoti su gare e personaggi.
Iil canale è spettacolare, acqua pulita, salvo sporcarsi quando transita la bettolina, e pochi piumini dei pioppi in superficie che permettono di pescare molto bene anche a lunga distanza.
Il canale è largo 50 metri circa e qualche mangiata se vista a 45-46 metri quindi non sul fondo più profondo ma dove inizia a salire.
Maurizio ha preparato un mix di pasture di color nocciola e scuro e cerca di mettere sul fondo un po’ di richiamo esche e pastura con un rocket medio da 28 grammi.
Le mangiate tardano ad arrivare ma siamo fiduciosi e infatti verso mezzogiorno iniziano ad uscire i primi pesci.
Una breme, un gattone, qualche carassio e poi ancora delle bordeliere ma qualche pescatore ha agganciato e strappato pure qualche carpa.
Si insiste i pesci adesso collaborano meglio!
L’innesco di tre raparini rossi o due bigatti bianchi hanno fatto il loro dovere .
Per ingannare questi pesci il ct Maurizio Setti ha utilizzato un terminale dello 0,12 e tutto ha permesso di trascorrere una giornata meravigliosa con diverse catture tra gatti, carassi e breme.
Da domani testa e cuore solo sui pesci spagnoli e quindi forza Italia!