CAVO NAPOLEONICO: UN MERAVIGLIOSO CAMPO DI GARA

Peccato che il Cavo Napoleonico non rimanga sempre nelle stesse condizioni.
Purtroppo per gran parte dell’anno questo grandioso canale, fatto costruire nientemeno che Napoleone Bonaparte, non è utilizzabile per la pesca perché viene riempito di acqua proveniente dal vicino fiume Po.
Ma finché si può utilizzare è veramente uno spettacolo sia in termini di pescosità che di comodità.
Domenica 9 febbraio 2003 una decina di pescatori del G.P.S. Santarcangelo Trabucco, si sono recati in quel di Bondeno per una pescata con la roubaisienne.
Da non credere era tutto esaurito; sembrava che tutti i pescatori dell’Emilia Romagna si fossero dati appuntamento sul canale situato a Bondeno di Ferrara tant’è che i pescatori romagnoli per pescare si sono dovuti accontentare di un tratto vicino al ponte dove la profondità dell’acqua è inferiore.
Eppure anche in poca profondità il pesce si è presentato all’appuntamento; infatti dopo un’ora di pesca sono entrati in canna piccole brème e carassi rendendo apprezzabile l’uscita di pesca.
Per dare l’idea, Perugini Alberto è riuscito a catturare circa 20 carassi.
In questo canale la pesca è simile a quella che viene fatta ad Anita, linea di pesca a 14,50 mt., lenze con grammature da 0,50 a 1,50 grammi.

Attenzione quando c’è vento sono necessari anche galleggianti da 2,5 grammi, ottimi quelli della serie 30 Trabucco  anche se in condizione di molto vento sono preferibili gli ovetti R-Inox della ditta Trabucco (con deriva in acciaio e asta sopra in plastica) i quali assicurano una maggiore stabilità in acqua. La piombatura è composta dal solito bulk a 60/70 cm. dall’asola con 2/3 pallini del n° 11 distanziati quattro dita l’uno dall’altro; finale dello 0,9 con un amo del 16/18 serie 410 Nexen Trabucco. Pasturazione iniziale fatta a mano (Superbreme Trabucco) con circa 10/12 bocce di e qualche fiondata di bigattini ogni tanto.
Innesco fatto con tre o quattro bigattini bianchi. Dalla prova fatta è emersa una chiara indicazione: i carassi preferiscono una lenza ben ferma sul fondo con tutto il finale appoggiato.


(foto Fipsas Ferrara)

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