INIZIATI I LAVORI SUL SAVIO

Da alcuni giorni sono iniziati i lavori per la sistemazione dell’argine sul fiume Savio nel tratto adibito a campo di gara. Questa mattina ho parlato con i due Ingegneri che si occupano dei lavori (uno dell’ex Genio Civile e l’altro dell’impresa che esegue i lavori) ai quali ho spiegato le caratteristiche che deve avere il campo di gara sul Savio. Se il maltempo non ostacolerà l’andamento dei lavori entro il mese di marzo tutto dovrebbe essere terminato.

Tra 15 giorni i mezzi pesanti ritorneranno in sponda sinistra (adesso sono in sponda destra) per raschiare la banchina, chiudere i fossi delle fogne, e ruspare le punte della golena per dare una raddrizzata alla sponda. Ho anche parlato con il responsabile del verde pubblico del Comune di Cesena per ottenere la semina del prato sull’argine, la banchina e la golena al fine di evitare che canneti e rovi possano ricrescere come prima impedendo di fatto l’accesso all’argine. Il 6 marzo alle ore 9 sarò sul posto con questo funzionario del Comune per un sopralluogo e decidere i lavori.

Una volta sistemato tutto il campo di gara, da Ponte Vecchio fino alla fogna grande di fronte al Circolino (circa 800 metri) dovremo costruire le scalette per scendere dall’argine alla banchina in quanto l’argine nuovo è stato alzato di 1,5 metri (per meglio contenere le piene) ed è diventato quindi anche più ripido. Io pensavo ad un lavoro semplice e poco costoso (per la FIPSAS) ovvero piantare con la mazza due pali di legno da 50/60 cm ai quali fissare un’asse di traverso dove poter appoggiare i piedi senza scivolare. Se tutto va bene dovrebbero uscire dopo i lavori almeno 8 settori per cui dovremo dotare l’argine di almeno 1 scaletta per settore.

In ogni modo il campo di gara, stando alle mie previsioni, dovrebbe essere a disposizione dei pescatori da maggio in poi e se tutto va bene il 24 giugno (San Giovanni Patrono di Cesena) organizzerò il 2° trofeo Città di Cesena. La prima edizione svolta nel 2005 è stata vinta da Barillari Cesare dell’Amo Santarcangiolese con oltre 4 chili di pescato.

Alessandro Scarponi

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