CAMPIONATO DEL MONDO IN OLANDA

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CAMPIONATI MONDIALI DI PESCA AL COLPO 5/6 SETTEMBRE

ALMERE OLANDA CANALE VAART

IL VENTO DELL’EST SOFFIA CON FORZA SULLA PESCA AL COLPO

Il titolo per Nazioni alla Slovacchia, quello individuale al Russo Potapov

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L’ORGANIZZAZIONE

I mondiali di pesca al colpo 2009 sono stati organizzati egregiamente dalla Confederazione Olandese della Pesca sportiva e dalla FIPSed, alla cui Presidenza c’è l’italiano Ugo Matteoli, in un canale situato in Olanda, nella città di Almere, a circa 30 km da Amsterdam.

Ottimo il campo di gara assolutamente uniforme sia a terra che in acqua; all’altezza del valore della competizione il pescato e quanto mai efficiente l’organizzazione di gara e la logistica in generale.

L’Organizzazione, fin dal lunedì antecedente la gara mondiale, ha predisposto i box riservati alle 38 squadre partecipanti, per consentire loro di effettuare gli allenamenti giornalieri.

Il campo di gara è stato suddiviso in 5 zone ed ogni giorno, a rotazione, le squadre hanno cambiato zona.

Inizio allenamenti giornalieri dalle ore 10,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 18.

IL CAMPO GARA

Il canale Vaart, che ha ospitato questo mondiale è una vena portatrice di acqua larga 60 metri e profonda circa 2,20 metri alla distanza di 13 metri, mentre a 7 pezzi di canna la profondità è di metri 1,70.

Il canale scorre all’interno di un parco confinante con una zona residenziale fatta di piccole villette circondate da molto verde e gli argini, dove i pescatori si sono posizionati, sono stati per l’occasione ben curati con l’erba rasata fino all’acqua.

Una meraviglia di posto, un paradiso per la pesca sportiva, che esalta le tecniche di pesca all’inglese, a roubasienne ma anche del carp-fishing e dello spinning.

Questo è un tratto di canale che solitamente non viene utilizzato per le competizioni di pesca al colpo per cui tutti i partecipanti erano curiosi di vedere come avrebbe reagito il pesce in presenza di una forte pressione agonistica.

LE CONDIZIONI METEO

Il tempo in Olanda, nella settimana che ha anticipato l’evento è stato bizzarro e contrastato con sbalzi di temperature che andavano dai 15 gradi della mattina ai 25 gradi del pomeriggio.

I concorrenti, tra l’altro, hanno potuto pescare con tutte le soluzioni metereologiche possibili dal sole, alla pioggia, dal vento forte alla calma assoluta.

IL PESCE

Si è temuto che il pesce, impaurito dal rumore provocato dai tanti mezzi in transito lungo la strada che costeggia l’argine del canale, si portasse sul fondo al centro del bacino.

Quindi grande incognita per capire come avrebbero risposto i gardons, specie prevalente in queste acque, e le breme che sono presenti in misura minore ma di varia pezzatura ma non mancano le altre specie come goujon, carpe, persici reali etc..

Questo pesce, come poi la gara ha dimostrato, non ha affatto giovato ai padroni di casa, in quanto ha consentito a concorrenti di equipe, non impegnate per la vittoria, di giocare il tutto per tutto insidiando il pesce grosso anche a rischio di una grande delusione.

In compenso questo pesce grosso, non ovunque presente, ha dato grandi soddisfazioni a pescatori di diverse nazioni dell’Est solitamente non abituate alle posizioni di alta classifica e le sorprese alla fine non sono certamente mancate.

LA PREPARAZIONE AZZURRA

La squadra azzurra è stata portata per gradi alla gara iridata. L’Italia, poche settimane prima, ha partecipato ad una importante kermesse internazionale, la Coppa Sensas Challenge, gara utilissima per indirizzare la giusta preparazione degli attrezzi, delle montature e soprattutto delle pasture.

Questi contatti preventivi con il campo di gara hanno consentito ai nostri rappresentanti di prepararsi meticolosamente in quanto la pesca del gardon, non praticata in Italia per mancanza di questa specie, non può essere certamente improvvisata.

IL LOTTO DEI PARTECIPANTI

In questa edizione dei mondiali hanno gareggiato 38 nazioni, con forte presenza dei paesi dell’est, dove la pesca al colpo sta prendendo sempre più piede, e c’è stato anche il battesimo della Nuova Zelanda, prima uscita ufficiale di questa nazione in una gara internazionale di tale importanza.

Hanno confermato la presenza gli agonisti del Sud Africa, che da diversi anni partecipa con entusiasmo a questo evento mondiale, e dove il prossimo anno si svolgerà il mondiale femminile di pesca al colpo.

LA PREPARAZIONE DEI PICCHETTI

Gli organizzatori hanno cintato il campo di gara box per box riservato ai concorrenti, lasciando uno spazio neutro di un metro tra loro ed il pubblico per il passaggio degli ufficiali di gara, dei capi equipe, di giornalisti e fotoreporter.

In ogni box un cartello con nome e nazionalità del concorrente ed un altro piccolo cartello diviso in tre riquadri nel quale ogni sessanta minuti veniva scritto il numero delle catture fino allora realizzate.

E’ stato facile così, per il pubblico e per i numerosi tifosi, seguire l’andamento della gara, sia nel suo insieme che nei suoi componenti più importanti: i singoli settori.

IL FORMAT

Da quest’anno il Comitato internazionale della FIPSed ha introdotto per la prima volta la formula che prevede lo spezzettamento delle zone in vari settori.

In Olanda, con 38 nazioni partecipanti, c’erano 15 settori con molti finali esterni.

Questo nuovo format ha deluso parecchi addetti ai lavori e sicuramente il Comitato internazionale, viste le critiche, dovrà effettuare una seria riflessione.

Probabilmente se ci fosse stato ancora il settore unico, ovvero cinque settori da 38 concorrenti, i risultati probabilmente sarebbero stati diversi.

Infatti con i settori da 13 e i tecnici da 12 le nazioni non si sono potute scontrare in base alle reali forze in campo ma bensì in ragione dell’esito del sorteggio.

Un campionato del mondo deve mettere tutte le nazioni in condizione di potersi misurare e solo così il podio potrà essere conquistato in ragione delle vere forze in campo e non perché alcuni settori erano più agevoli di altri.

Per una volta occorre prendere esempio dal calcio dove il mondiale viene svolto dopo una fase di qualificazione suddivisa per gironi e zone geografiche con nazioni testa di serie.

Questa impostazione risolverebbe il problema di reperire campi di gara capienti e omogenei e si avrebbe nella finale del campionato del mondo solo le migliori squadre in grado di assicurare un giusto equilibrio tecnico.

Altri ragionamenti riguardavano la necessità di effettuare il mondiale ogni due anni, alternandolo con il campionato europeo, per evitare che la crisi mondiale costringa qualche nazione ad abbandonare per difficoltà economiche.

LE PROVE

Durante la settimana le nazioni presenti hanno cercato di trovare le giuste soluzioni tecnico tattiche alla pesca ritenuta vincente.

Molta cura è stata riservata alla preparazione di terre e pasture cercando di capire i giusti mix e il grado di umidità.

Grande importanza ha avuto anche la preparazione delle esche con una varietà di prodotti davvero impensabile. Sulle pedane degli agonisti si poteva trovare il fouillis, il ver de vase, i vermi, i bigattini grossi, i raperini, i caster, la canapa, il granoturco e altro ancora.

Il pesce all’inizio della settimana rispondeva bene alle lenze e alle pasture dei concorrenti ma via via che i giorni passavano la pescosità diminuiva.

Sicuramente hanno inciso negativamente alcuni fattori come il rumore continuo sull’argine, il lancio in acqua di 10 tonnellate di pasture, terre ed esche solo dal lunedì al venerdì e il mal tempo che nella giornata di giovedì 3 settembre ha messo davvero a dura prova la resistenza dei pescatori.

Le garette che ogni team svolgeva ogni mattina davano indicazioni diverse: si capiva che per essere competitivi con il pesce di piccola taglia occorreva portare alla pesa non meno di 4 chili di pescato a testa. Purtroppo in alcuni giorni si faceva fatica anche ad arrivare ad un chilo.

Al box dell’Italia giungeva voce che alcune nazioni erano riuscite a catturare con facilità alcune grosse breme e tra queste spiccava la solita Inghilterra e l’Olanda.

Quali segreti possedevano queste nazioni per catturare il pesce di taglia?

Le svariate prove non portavano a nessuna indicazione. Le breme grosse, anche di alcuni chili, si attaccavano alle lenze senza una logica e anche gli inglesi alla fine della settimana faticavano a catturare pesce di taglia.

LA GARA

Arriva finalmente il sabato giorno della prima gara. Fin dalle 7 del mattino lungo il canale c’era un frenetico via vai di persone cariche di pacchi di esche e secchi sparsi dappertutto utilizzati per miscelare le pasture.

L’Olanda e’ il paese del sole, della pioggia, del vento e anche delle sorprese.

Nessuno aveva pronosticato una vetta della classifica, dopo gara 1, rappresentata da Russia e Slovacchia.

Ecco questa è la sorpresa: gli eredi degli zar, sorprendendo tutti conquistano la vetta della classifica provvisoria con 12 penalità.

Al secondo posto la Slovacchia con 16, al terzo posto la Francia con 17, al quarto posto l’Inghilterra con 18, poi l’Olanda con 21, il Belgio con 23, il Lussemburgo con 25 penalità e poi finalmente l’Italia con 26 penalità davanti alla Polonia che ne ottiene 27.

La squadra della Repubblica di San Marino, Vice campioni del mondo in carica, chiude gara 1 al trentesimo posto con 42,5 penalità.

Tutti aspettavano la forza della Francia, del Belgio, dell’Inghilterra, e anche dell’Italia, che in parte c’è stata, ma nessuno aveva preventivato un exploit della Russia così imponente.

Forse dovevamo ricordarci che questi agonisti Russi non erano nuovi a questi risultati: infatti nel 2008 in Slovacchia, al campionato europeo per nazioni, erano riusciti a salire sul gradino più alto del podio vincendo la medaglia d’oro.

Questo e’ il mondiale che conferma una crescita esponenziale, sul piano tecnico, dei paesi dell’est Europa.

Ma perchè le nazionali favorite alla vigilia, come la Francia, il Belgio e l’Italia, hanno steccato?

Perchè queste nazioni, forti nella pesca al pesce piccolo, non sono riuscite a catturare l’artiglieria pesante necessaria per conquistare posizioni di vertice nei settori.

Purtroppo in un mondiale arrivare quarti conta poco occorre saper rischiare, se si vuol vincere, cercando il pesce grosso.

Gli inglesi le breme di grossa taglia le hanno catturate quasi tutti, ad esclusione di Sean Ashby, mentre nessuno degli italiani ha fatto centro ad esclusione di Jacopo Falsini che ne ha catturata una da 1,300 kg..

Ma vediamo settore per settore cosa è successo  sabato 5 settembre 2009:

GARA 1

SETTORE A

1 segmento:

L’esterno del settore tocca al lituano Danilovs che si piazza terzo con 4710 grammi. Il secondo posto e’ del nostro Luigino Sorti che pesca 4738 grammi di gardons al picchetto A3 mentre la vittoria la ottiene il cinque volte campione del mondo Alan Scotthorne il quale pescando nel picchetto A12 “asfalta” tutti riuscendo a catturare grosse breme totalizzando 8433 punti.

2 segmento:

Vince l’olandese Friederichs, beniamino di casa, con 6761 punti pescando nel picchetto A15. Il sammarinese Filippo Scarponi nel picchetto A154 non va oltre l’ottava posizione catturando 1726 grammi di piccolo gardons.

3 segmento:

Domina lo slovacco Dudr al picchetto A36 con 4202 punti.

SETTORE B

1 segmento:

Il belga Slegers domina nel picchetto B5 catturando gardons di taglia e una grossa breme da 2,5 chili; vince con 5906 punti. Di fianco, al picchetto B6, pesca il sammarinese Andrea Riccardi che chiude in ottava posizione con 2157 punti.

2 segmento:

Al picchetto B16 pesca lo slovacco Holecek che vince con 3530 punti.

3 segmento:

Qui si vedono i fuochi d’artificio del russo Borisov il quale pescando nel picchetto B28 riesce a catturare tanto pesce tra cui alcune grosse breme totalizzando il maggior peso di giornata con kg. 9,433.

SETTORE C

1 segmento:

Nel picchetto C7 pesca il polacco Bukrak che vince con una bella pescata di grossi gardons per un totale di 4391 punti.

2 segmento:

Vince il danese Jensen al picchetto C25 con 3962 punti. Due picchetti prima, al C23, pesca il sammarinese Massimo selva (5 assoluto nel mondiale 2008 a Spinadesco) il quale con 1701 punti non va oltre l’ottava posizione.

3 segmento:

Qui e’ andato in onda lo spettacolo allo stato puro con una splendita sfida all’ultimo gardons tra Jacopo Falsini, secondo con 5110 punti al picchetto C34 e l’inglese Des Shipp il quale pescando al picchetto C36 chiude terzo con 4977 punti.

Il segmento lo vince però il russo Potapov al picchetto C37 con 6399 punti con grosse breme portate alla pesa.

SETTORE D

1 segmento:

Anche qui la Russia domina con pesci da paura. Yakushin al picchetto D7 chiude la pratica con 8212 punti. Al picchetto D10 pesca Umberto Ballabeni il quale macina pesce su pesce risalendo molte posizioni. Chiude però al quinto posto, pescando al picchetto D10, con 3290 punti.

Da segnalare che Umberto, avrebbe chiuso gara uno in terza posizione se un cormorano non gli avesse rubato un grosso gardon di 4 etti mentre lo stava guadinando.

“roba mai vista in tanti anni di gare” hanno affermato Ballabeni e Fumagalli “ questo cormorano è sbucato all’improvviso da sott’acqua e mi ha preso il grosso gardon che si e’ pappato al largo rompendomi tra l’altro anche la lenza”.

Davvero sfortunato il nostro Umberto.

2 segmento:

Al picchetto D17 pesca il ceco Konopasek che vince con 4163 punti.

3 segmento:

Al D36 vince Burdak di nazionalità Ukraina con 5191 punti mentre il sammarinese Jacopo Angelini non entra mai in partita e chiude ultimo di settore con 568 punti.

SETTORE E

1 segmento:

Vince l’Ungherese Varga al picchetto E1 con 4579 punti.

2 segmento:

Qui va in scena una sfida esaltante nei picchetti E18 ed E19 tra l’italiano Stefano Defendi e l’inglese Steve Gardener.

Vince quest’ultimo con 3974 punti contro i 2352 di Defendi.

3 segmento:

Al picchetto E35 ha pescato il belga Guido Nullens vero mostro sacro nella pesca in canale dei gardons.

Nullens e’ stato compagno di squadra di Van den Eynde negli anni in cui questa nazione dominava nelle gare internazionali.

In tre ore Nullens cattura ben 119 pesci per 4534 punti chiudendo secondo di settore dietro al Tedesco beck, il quale pescando al picchetto E37, vince con 5413 punti e 86 pesci catturati.

Questo era l’ultimo segmento del campo gara e nel picchetto esterno E38 ha pescato il sammarinese Renzo Francioni il quale totalizza 5,5 penalita’ con 2573 punti.

L’Italia chiude gara 1 con 26 penalità in ottava posizione e la consapevolezza che per risalire la china serve un’altra prestazione maiuscola come quella che fece nel mondiale dell’anno scorso a Spinadesco quando dopo una gara strepitosa alla domenica arrivò un podio insperato.

GARA 2

La gara 2 della domenica mattina si svolge all’insegna del bel tempo soprattutto per la Russia e la Slovacchia che dominano la classifica provvisoria.

Pensate che la Russia nella classifica individuale, al termine di gara 1, piazzava ben tre concorrenti nelle prime cinque posizioni (Borisov, Yankushin e Potapov).

Al secondo posto della classifica individuale, dopo gara 1, si piazzava un certo Alan Scotthorne (5 volte campione del mondo) il quale con una prova magistrale, con grosse breme catturate, ipotecava un probabile nuovo podio.

SETTORE A

1 segmento:

Sfruttando l’esterno del campo gara lo spagnolo Martinez Surroca Esteve mette tutti in riga con una serie di catture che gli consentiranno di far fermare l’ago della bilancia a 10592 punti.

2 segmento:

Spicca lo scontro tra l’italiano Ballabeni A15 e l’inglese Des Shipp A16.

Ballabeni con una prestazione da campione del mondo vince il suo settore con 3287 punti.

3 segmento:

In questo settore anonimo di campioni si registra la vittoria del gallese Edwards Lee con 4705 punti di soli gardons.

SETTORE B

1 segmento:

Questo settore passerà alla storia perché alla fine decreterà il nuovo campione del mondo individuale: il russo Igor Potapov il quale replica la vittoria di settore ottenuta il girono prima con altre grosse breme portate a guadino che gli permettono di vincere ancora con 7116 punti.

L’inglese Stuart Conroy con 5177 punti nulla ha potuto e si è dovuto accontentare del secondo posto di settore.

2 segmento:

Vince il belga Frans Schoubben con 3941 punti svolgendo una gara tutta finalizzata alla pesca dei piccoli gardons.

3 segmento:

Questo settore regala un pò di gloria al polacco Wiktor Walczak in grado di vincere con 6089 punti.

SETTORE C

1 segmento:

Con una grande prestazione il sammarinese Ivan Biordi regala un raggio di sole alla formazione che nel 2008 è salita sul podio per ricevere la medaglia d’argento. Biordi “asfalta” tutti con tre grosse breme catturate per un totale di 6648 punti.

2 segmento:

Qui pesca il campione del mondo 2008 l’inglese Will Raison dimagrito di una quindicina di chili ma sempre in grande forma tanto da vincere un settore facile con 8461 punti.

3 segmento:

Questo è il settore tecnico da 12 concorrenti e il danese Simon Jensen con 4406 punti si assicurerà il lascia passare per salire sul podio per la medaglia di bronzo.

SETTORE D

1 segmento:

Vince il danese Stig Thomsen con 4666 punti fatti con tutti gardons.

2 segmento:

In questo settore è andato in onda lo scontro più emozionante.

Nello stesso settore hanno pescato Scotthorne e Borisov in una sorta di scontro diretto per il titolo di campione del mondo.

Una sfida di vertice che ha attirato sull’argine centinaia di spettatori e televisioni curiosi di vedere l’esito sportivo.

Il russo è nervoso, sente la pressione, mentre l’inglese è di una calma straordinaria.

In questo settore c’è però anche l’italiano Andrea Fini, al suo battesimo in un campionato del mondo per nazioni, che prende il posto di Ferruccio Gabba.

Fini chiude la gara in quarta posizione sfoderando una prestazione maiuscola ma perde il terzo posto per soli due grammi.

Dopo un’ora di gara le catture sono discontinue per tutti e tre gli osservati speciali che chiudono con Fini 20 pesci, Scotthorne 17 e Borisov 12 pesci.

I giochi sono ancora tutti aperti: i capitani si danno un gran da fare per aiutare i propri campioni con informazioni tecnico tattiche.

A metà gara Scotthorne scodella a 13 metri 3 palline di fouill incollato per poi pescarci sopra subito a candela nella speranza di agganciare una grossa breme che però non arriverà mai.

Il settore lo vince l’ungherese Benedek Nagy con 1914 punti.

3 segmento:

Vince questo settore João Pechincha   del Portogallo con 4044 punti.

SETTORE E

1 segmento:

Questo è stato un settore difficile con mangiate molto discontinue che viene vinto da Greig Brown delle Isole Channel con 3368 punti.

Il nostro Sorti non va oltre la quinta posizione con 1251 punti e l’inglese Steve Gardener per giunto si piazza al nono posto dopo che in gara 1 aveva messo il suo narchio di campione vincendo il settore.

2 segmento:

Lorenc Piotr della polonia vince questo settore con      3093 punti.

3 segmento:

Un altro agonista dell’est vince l’ultimo settore il bulgaro Valentin Kolev con 4665 punti.

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I NOSTRI CAMPIONI DELLA NAZIONALE ITALIANA

CLASSIFICA FINALE PER NAZIONI

1          Slovakia           39,0     16 – 23

2          France             40,0     17 – 23

3          Belgium            41,0     23 – 18

4          Russia  EU       42,0     12 – 30

5          England            42,5     18 – 24½

6          Hungary           47,0     28 – 19

7          Netherlands     50,0     21 – 29

8          Italy                 51,0     26 – 25

9          Poland             55,0     27 – 28

10        Czech Rep.     57,0      33-24

11        Luxembourg     61,0     25 – 36

12        Spain               62,0     33 – 29

13        Scotland          62,0     35½ – 26½

14        Serbia              63,0     34 – 29

15        Switzerland      64,0     35 – 29

16        Croatia             69,0     28 – 41

17        Portugal           70,0     38 – 32

18        Channel Isl.     71,0      35 – 36

19        Wales              71,0     37 – 34

20        South Africa     72,0     47 – 25

21        Germany          74,0     36 – 38

22        Finland 75,5     41 – 34½

23        San Marino      77,5     42½ – 35

24        Bulgaria           78,0     48 – 30

25        United States   79,0     39 – 40

26        Romania          79,0     36 – 43

27        Slovenia           79,0     43 – 36

28        Lithuania          79,5     45 – 34½

29        Denmark          81,0     45 – 36

30        Montenegro     81,0     37 – 44

31        Latvia              82,0     41 – 41

32        Austria             82,0     42 – 40

33        Ireland             87,0     41 – 46

34        Sweden           90,0     45 – 45

35        New Zealand   92,0     51 – 41

36        Norway           97,0     41 – 56

37        Australia          104,0   42 – 62

38        Ukraine            111,0   48 – 63

CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALI PRIMI DIECI

1          POTAPOV Igor          Russia  EU       2,00     1 – 1

2          RAISON Will  England            EU       3,00     2 – 1

3          JENSEN Simon           Denmark          EU       3,00     1 – 2

4          DUDR Rastislav          Slovakia           EU       3,00     1 – 2

5          BROWN Greig           Channel Islands            EU       3,00     2 – 1

6          MASSON Jamie         Scotland          EU       4,00     2 – 2

7          VARGA József            Hungary           EU       4,00     1 – 3

8          HOLECEK Igor          Slovakia           EU       4,00     1 – 3

9          FALSINI Iacopo         Italy     EU       5,00     2 – 3

10        SLEGERS Hans          Belgium            EU       5,00     1 – 4

I RISULTATI

Dopo le due prove la giuria emette il verdetto.

Il titolo per nazioni viene vinto per la prima volta dalla Slovacchia e quello individuale dal russo Potapov.

Il vento dell’est soffia sulla pesca al colpo con una forza impressionante e sicuramente per quello che sono riusciti a dimostrare in questo mondiale le varie nazioni e nelle competizioni degli anni passati dovremo abituarci sempre di più a considerare questi paesi emergenti una vera forza da temere.

D’altra parte queste nazioni sono favorite perché nei loro paesi non solo hanno acque piene di pesci ma soprattutto hanno esche come il fouillis ed il ver de vase in abbondanza.

Il 56 campionato del mondo chiude i battenti con una bella cerimonia presso il teatro di Almere dove i dirigenti hanno potuto così premiare i vincitori.

L’appuntamento è per l’anno prossimo quando la Spagna ospiterà la 57° edizione dei campionati del mondo di pesca al colpo.

E L’Italia farà di tutto per riemergere nelle posizioni che giustamente gli competono: quelle del podio!!

L’IMPEGNO AZZURRO

Il piazzamento azzurro non è stato brillante ma i nostri pescatori, in piena armonia tra loro, hanno disciplinatamente e di buon grado osservato tutti i consigli e le disposizioni impartite dai commissari tecnici Fumagalli e Melotti.

Alla spedizione olandese hanno contribuito anche altri, sia pure su un piano diverso, dalla insostituibile opera di Rodolfo Frigeri, Alessandro Bruni e Gino Govi che hanno fatto un pò di tutto insieme a Fabrizio Mioni, Antonio Gigli e Maurizio Natucci.

L’ unica cosa che è mancata in questa trasferta è stato il calore dei tifosi necessario per dare sostegno ai ragazzi. Dall’Italia c’era veramente pochissima gente a tifare Italia.

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