CLUB AZZURRO: 1° E 2° PROVA 2010 A MEDELANA

Sabato 13 marzo  e domenica 14 marzo 2010 sul Po di Volano a Medelana si sono effettuate le prime due prove del Club Azzurro 2010. Vi hanno preso parte 50 agonisti sistemati in cinque settori con gli stopper collocati nelle ali esterne del canale.
La stagione, che solo fino a pochi giorni prima della competizione aveva lasciato tutti con il fiato sospeso per via di una violenta nevicata caduta su tutto il nord Italia nella giornata del mercoledì antecedente, pareva mettere in dubbio l’effettuazione delle due prove a Medelana con possibile ricorso, come campo di riserva, al vicino Circondariale ad Ostellato.
Il tempo però è girato al bello, le temperature sono salite, e la neve in poche ore si è sciolta consentendo così il mantenimento delle due gare sul Po di Volano.
La neve disciolta al sole, trasformatasi in acqua, è finita nel canale alterando la temperatura dell’acqua e quindi l’attività del pesce.

Con l’avvicinamento alle ore centrali della giornata, e quindi con un maggior flusso di acqua fredda nel canale, le mangiate del pesce tendevano a rallentare fino a scomparire verso la parte finale della gara.
La gara 1 del sabato addirittura è iniziata alle ore 11,15 con un ritardo tale che alla fine è risultato fatale per la pescosità praticamente inesistente nell’ultima parte della gara.
Quindi pesi decisamente inferiori ad un anno fa quando sempre su questo canale nello stesso periodo si riuscivano a fare pesi individuali anche vicini ai 20 chilogrammi.
Comunque, tutto sommato, il canale ha risposto molto bene e tutti gli agonisti hanno espresso un giudizio positivo.
Va detto però che questo corso d’acqua non è proprio un canale; infatti il Po di Volano prende acqua dal fiume Po il quale, essendo in questi giorni molto gonfio di acqua, ha provocato un effetto corrente tanto da obbligare i garisti all’uso di galleggianti a vela decisamente inusuali per questo posto con grammature variabili tra i 25 e 40 grammi.
Per il resto la solita impostazione di gara, con pasturazione iniziale fatta di bocce di terra e pastura e alimentazione regolare durante la gara con sola terra molto dura integrata di poco fouillis e bigattini morti.
L’impostazione di pesca è stata sostanzialmente di due tipi: pescare fermo sulla pastura aspettando la mangiata della breme, che solitamente la si scorge con una decisa starata, oppure con una leggera passata con l’esca a scivolare lungo la scia lasciata dal fondo della pasturazione.
Entrambe le tecniche hanno portato ottimi risultati risultando vincenti sia l’una che l’altra.
In alcuni settori la vittoria si è consumata per soli pochi grammi come nel caso di Paolo Cauzzi, ex Asolana ora Ravanelli, che riesce a battere in gara 1 niente meno che Simone Carraro (Lenza Emiliana) per soli 30 grammi.
La pescosità è stata pressochè uniforme in tutti i settori con la differenza di peso determinata soprattutto dalla taglia delle breme che risultavano più grosse se pescate con molta lenza sul fondo e più piccole se pescate in passata.
In ogni caso una bella prova, su questo Po di Volano, sotto un sole che preannuncia l’arrivo della primavera, che ha soddisfatto proprio tutti, compreso i dirigenti della Federazione FIPSAS, con in testa il Presidente Ugo Claudio Matteoli che ha voluto rendersi conto di persona del campo di gara in occasione di gara 2 di domenica 14 marzo.

Dopo due prove guida la classifica questo ragazzo lombardo Paolo Cauzzi nuovo acquisto del Team Ravanelli seguito da vicino da Valter Zangani e che farà parlare parecchio di se nel corso di questa stagione.

Da segnalare che Marco Manni, dell’Alto Panaro Sensas vincitore del Club Azzurro edizione 2009, ha chiuso le prime due prove al 24 posto nella classifica progressiva.

In conclusione un plauso agli organizzatori dell’evento, i ragazzi delle Canne Estensi di Ferrara, i quali hanno fatto trovare un campo di gara all’altezza dell’evento e presidiato l’intero campo di gara durante i due giorni, ripulendolo infine dai pochi rifiuti trovati sull’argine.

I pescatori amano l’ambiente e lo rispettano senza sporcarlo e questo comportamento etico è diffuso in ogni competizione organizzata dalla FIPSAS.

Per vedere le CLASSIFICHE clik qui:

Club Azzurro Seniores 2010

Stopper Club Azzurro Seniores 2010

IL FOLTO PUBBLICO
MEDELANA 13 MARZO 2010 102

PANORAMICA DEL CAMPO GARA
MEDELANA 13 MARZO 2010 058

PANORAMICA DEL CAMPO GARA
MEDELANA 13 MARZO 2010 063

PANORAMICA DEL CAMPO GARA
MEDELANA 13 MARZO 2010 076

ALESSANDRO BRUNI
MEDELANA 13 MARZO 2010 080

STEFANO BOSI
MEDELANA 13 MARZO 2010 061

G. PAOLO SCHIESARO
MEDELANA 13 MARZO 2010 056

STEFANO FALCIANI
MEDELANA 13 MARZO 2010 092

EMILIO COLOMBO
MEDELANA 13 MARZO 2010 070

EMILIO COLOMBO
MEDELANA 13 MARZO 2010 086

EMILIO COLOMBO
MEDELANA 13 MARZO 2010 104

ANDREA FINI
MEDELANA 13 MARZO 2010 082

PARTICOLARI DI PIOMBATURE
MEDELANA 13 MARZO 2010 083

SIMONE CARRARO LENZA EMILIANA TUBERTINI CONTROLLA LA PESA
MEDELANA 13 MARZO 2010 112

SIMONE CARRARO LENZA EMILIANA
MEDELANA 13 MARZO 2010 115

I CRALUSSO DI SIMONE CARRARO
MEDELANA 13 MARZO 2010 088

I VELA DI SIMONE CARRARO
MEDELANA 13 MARZO 2010 089

I VELA
MEDELANA 13 MARZO 2010 084

ANTONIO FUSCONI FIPSAS
MEDELANA 13 MARZO 2010 109

ADRIANO FUMAGALLI FIPSAS
MEDELANA 13 MARZO 2010 110

RUDY FRIGERI FIPSAS
MEDELANA 13 MARZO 2010 094

INTERVISTA AI CAMPIONI CHE GUIDANO LA CLASSIFICA


1° PAOLO CAUZZI TEAM RAVANELLI 2 PENALITA’
MEDELANA 13 MARZO 2010 113

Paolo Cauzzi Team Ravanelli: ” questo non era il classico Po di Volano che abbiamo conosciuto l’anno scorso, quest’anno a causa delle piogge continue lo abbiamo trovato con una corrente molto elevata che ci ha imposto lenze molto pesanti come mai avevamo utilizzato in passato nei nostri campi di gara. Io ho usato un vela di Trabucco di 25 grammi con il quale ho iniziato e terminato le mie gare. Ho fatto un fondo iniziale di 16 bocce di terra e pastura e durante la gara ho scodellato con terra molto dura tipo pongo con pochissimo fouillis dentro. Cosa dire…la pesca è stata difficile ma regolare visto che vinco il settore con 4.900 punti, in gara 1, per soli 30 grammi su Simone Carraro nonostante lui avesse 10 pesci in più di me ma io avevo alcune breme di buona taglia. In gara 2 alla domenica vinco ancora il settore con 6.010 punti e questo mi permette di guidare subito una classifica di 50 persone, tutti agonisti di prim’ordine.

In ogni caso il canale nonostante la velocità della corrente si è comportato molto bene. Io credo di avere fatto una taglia di pesce più grosso perchè ho pescato molto appoggiato in terra circa 30 centimetri rimanendo con la lenza molto inchiodato aspettando la mangiata del pesce. Ho fatto la mia lenza in modo molto semplice tutta raccolta in 35 centimetri sopra l’asola con un finale da 30 centimetri e pallini sull’asola molto grossi del n° 0 per vedere la starata molto bene. Ho imparato a pescare così sul fiume Oglio vicino a casa mia perchè li si pesca come qua in Po di Volano.  Ho usato un amo TF 40 Trabucco del n° 14 sul quale ho sempre innescato tre o quattro fili di ver de vase. Purtroppo ho perso anche diversi pesci solo 12 in gara 1 che sono una enormità quando la pescosità non è elevata ma credo che anche gli altri garisti abbiano slamato qualche pesce. Ho sempre alimentato il posto di pesca a scodella alla distanza di 13 metri con sola terra e fouillis ma la buttavo solo quando capivo che ci voleva senza una tempistica ben precisa. Sono molto contento di questa partenza nel Club Azzurro che tra l’altro coincide proprio con l’esordio con la nuova maglia del Team Ravanelli che spero di onorare e con questa maglia cercherò di fare bene durante tutto l’anno che abbiamo davanti. L’impegno è notevole ma non faccio drammi …. prendo quello che viene. Però se il buon giorno si vede dal mattino il proseguimento del campionato sarà certamente entusiasmante “.

2° MARCO SOLFANELLI PC BASTIA 2 PENALITA’
MEDELANA 13 MARZO 2010 124

Marco Solfanelli PC Bastia: ” io il campo di gara non lo conosco minimamente perchè sono arrivato ieri pomeriggio e quindi non ho avuto molto tempo per prepararmi. Ho provato la settimana scorsa senza scapottare e mi ero fatto un’idea sulla pesca da fare. Ho capito che il pesce si poteva prendere a volte stando fermo e altre volte a passare. In gara 1 ho preso bene all’inizio mentre altri non prendevano nulla poi mi sono fermato. Ho fatto 12 pezzi anche se devo dire che li ho presi tutti a far passare la lenza molto piano. Se fossi stato sempre fermo inchiodato forse avrei preso meno pesci. La gara è andata molto bene, oltre ogni mia più rosea aspettativa, se solo penso con chi mi devo scontrare e con quali pesci. Forse se avessi avuto a che fare con i cavedani avrei avuto meno difficoltà ma comunque è andata bene lo stesso e adesso mettiamo fieno in cascina in attesa di tempi peggiori. Anche in gara 2 le cose si sono messe per il meglio con la pescosità che è aumentata e con la dimestichezza nella pesca che mi ha consentito di vincere ancora il settore con 4.930 punti. Ho pescato sempre a 13 metri anche se avevo “sbicchierato” a 6 pezzi di canna per provare a farmi una seconda linea di pesca; sono andato a vedere se qualche pesce fosse entrato ma non ho trovato niente. Verso la parte finale della gara ho provato ad alimentare a mano e non a scodella e sono riuscito a prendere altri 5 – 6 pesci che mi hanno dato la vittoria di settore soprattutto in gara 1. Ho pescato con elastici abbastanza morbidi e un amo tondo per avere un buon aggancio tant’è che ho perso pochissimi pesci a differenza di altri che ne hanno lasciati in acqua anche una decina. L’80% della gara l’ho fatto con una lenza da 30 grammi anche se ho provato ad alleggerirmi ma non mi sono trovato bene con questo tipo di corrente. Ho messo all’amo 5 – 6 fili di ver de vase ma mai ho innescato il bigattino perchè nelle prove di ieri avevo visto che proprio non lo voleva. Per me questo è l’undicesimo anno di Club Azzurro e partire con due primi di settore mi da grande carica. In futuro spero di ripetermi ma il campionato è lungo e insidioso “.

3° ANDREA GELLI VALDERA 3 PENALITA’
MEDELANA 13 MARZO 2010 120

Andrea Gelli Valdera: ” per me la pesca è stata molto difficile con l’acqua che volava da 40 – 50 grammi. Ho capito che l’importante era stare il più possibile fermi sulla roba. Bisognava pasturare sempre in modo continuo e regolare e non affrettare le mangiate perchè erano molto difficili da vedere. Ho fatto il fondo iniziale con una decina di bocce tra pastura e terra con poco fouillis in mezzo e poi ho alimentato durante la gara sempre con terra molto dura e fouillis. Ho fatto la gara girando diverse lenze, da 27 a 35 grammi fino anche a 50 grammi, ma questa era decisamente troppo pesante per il tipo di corrente. Io ho pescato con la lenza appoggiata sul fondo non più di 5 – 6 centimetri, perchè appoggiare di più facevo fatica a leggere le bene le mangiate. Sono nel giro del Club Azzurro già da 3 – 4 anni e partire con un primo in gara 1 e un secondo in gara 2 fa morale. Mi piacerebbe riuscire a fare altri risultati buoni per poi andarmela a giocare con gli altri alla fine …. speriamo bene “.

4° ANDREA BONI LENZA EMILIANA 5 PENALITA’

MEDELANA 13 MARZO 2010 121

Andrea Boni Lenza Emiliana: ” il canale oggi (sabato 13 marzo) è stato molto difficile, freddo e veloce ed è venuta fuori una pesca un pò strana. Io ho pescato sempre a girare con la lenza mentre altri hanno pescato da fermi e tutti comunque in qualche modo hanno preso pesce. Questo sta a dimostrare che non c’era una tecnica migliore di un’altra. In una giornata come quella di oggi credo che i picchetti siano stati determinanti perchè ci sono zone dove la presenza del pesce è maggiore che in altre. Ho pescato a 13 metri ed ho fatto una fatica “porca” perchè penso di avere fatto 2000 passate con la lenza da 20 grammi e questo, alla fine delle tre ore di gara, lascia il segno sulla schiena e sulle braccia, però alla fine sono stato premiato. Ho visto altri pescare con lenze molto più pesanti fino a 35 – 40 grammi ma personalmente questo tipo di pesca non piace perchè mi “addormento sul paniere” a restare li fermi ad aspettare la mangiata, io preferisco sempre il movimento. E’ chiaro che in passata i pesci sono tendenzialmente più piccoli, perchè sono quelli che hanno una maggiore vitalità, ma se ne prendono numericamente di più. Io lo preferisco piuttosto che vedere un pesce di taglia ogni “morte di Papa”. La mia lenza a passare prevedeva lo striscio a malapena del primo pallino sull’asola perchè se appoggiavo mi si impigliava sul fondo. Ho usato un amo della serie 18 del n° 15 sul quale ho sempre innescato 5 – 6 ver de vase. Ho alimentato molto poco e a scodella perchè anche se può sembrare strana la cosa ho notato che quando buttavo il pesce tendeva a rallentare le mangiate ed era come se lo allontanassi dall’area di pasturazione. Inizio il Club Azzurro con un bel primo in gara 1 e un quarto in gara 2 che mi permettono di stare subito nelle prime posizioni della classifica così come nel 2009. Spero proprio di continuare così “.

14° FULVIO FORNI TEAM SARFIX 8 PENALITA’
MEDELANA 13 MARZO 2010 118

Fulvio Forni Team Sarfix: ” Sabato mattina in gara 1 come sono arrivato l’acqua andava un più forte del solito e quindi le lenze che avevo preparato il giorno prima non andavano proprio bene. Visto come era la velocità della corrente ho pensato di preparare una pastura molto zavorrata e pesante, cioè ho messo più terra che pastura, per avere più stabilità sul fondo della roba che buttavo. Ho miscelato tre chili di pastura con un chilo di terra dentro per il fondo iniziale e poi ho fatto sei litri di terra con un pò di bigattini e fouillis dentro per completare il fondo iniziale e per fare la gara. Questo fondo, in gara 1, mi ha reso bene per 45 minuti poi ho scodellato dell’argilla pura e li sopra ci ho sempre trovato il pesce. Quando non vedevo più la mangiata sulla pastura lasciavo andare la lenza in passata e sulla scia riuscivo a prendere qualche pesce. Ho pescato sempre sulla linea di pesca dei 13 metri, anche se avrei voluto provare con una linea più corta ma ormai la scia fatta da tutti era a 13 metri e così non sono andato a rischiare con una canna più corta. Ho pescato con lenze da 25 e 30 grammi ed ho pasturato sempre con assoluta regolarità ma solo alla fine della gara ho buttato le palle di terra a mano ed ho notato che sul rumore le breme rispondevano tant’è che sono riuscito a catturarne altre necessarie per darmi la vittoria in gara 1. Purtroppo in gara 2 non sono riuscito a ripetermi realizzando solo 2.420 punti contro i 4.030 di gara 1. Anche il concorrente Dassi Valerio che in gara 1 ha pescato nello stesso picchetto C7 ha portato alla pesa solo 830 grammi e 8 penalità segno che questo picchetto non era tra i più favorevoli. Il campo di gara comunque in generale è stato meraviglioso se consideriamo il freddo che c’è stato in questi giorni. Basti pensare che da queste parti, mercoledì scorso cioè tre giorni fa, sono caduti oltre 30 centimetri di neve ma nonostante tutto il pesce ha risposto facendo la sua parte. La pesca non è stata facile perchè il ver de vase occorreva portarlo proprio fin dentro la bocca delle breme e sulla impercettibile starata o affondata bisognava cercare di prendere il pesce. Io ho pescato in due maniere: con lenza a passare ho appoggiato pochissimo sul fondo mentre con lenza sul fondo, ferma inchiodata, ho appoggiato anche 40 centimetri. Questa è la pesca che di solito faccio in canal Bianco che conosco molto bene perchè ci pesco sempre. Chi non ha mai pescato in queste condizioni probabilmente si  è trovato in grande difficoltà. Sono partito con una vittoria in gara 1 e un settimo posto in gara 2 e spero di confermare i buoni risultati come facevo quando ero giovane quando sono riuscito ad arrivare anche in nazionale “.

MARCO GENOVESI SPS IL VAIRONE MAVER
MEDELANA 13 MARZO 2010 096

LUCA MARCOIONNI APS BORGHIGIANA PELLICANO MAVER
MEDELANA 13 MARZO 2010 103

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