ECCELLENZA NORD IN CAVO LAMA: IL COMMENTO DEI PROTAGONISTI

Le voci del dopo gara raccolte da Alessandro Scarponi di Match Fishing ad alcuni protagonisti di questa 3° prova dell’Eccellenza nord sulla gara effettuata in Cavo Lama.

LA PAROLA A LUCA PISCAGLIA

(CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA)

La gara del Cavo Lama ormai da due anni sta diventando una grande roulette dove è importante sapere su cosa puntare e poi il fattore C….. diventa determinante.
Non pensate male al solito fattore C ….. di anatomica memoria ma il fattore di della Lama è diventato da qualche anno a questa parte dove la pescosità si è drasticamente abbassata il fattore C…. ARPA.
La bassa pescosità purtroppo fa si che una carpa di oltre 500 grammi sposti drasticamente la classifica tanto che il mio compagno di squadra è in testa fino a mezz’ora dalla fine e al fischio finale si trova 9° perché tutti hanno attaccato una carpa che ha spostato le Sorti della gara.
Purtroppo questo è il cavo lama di questi giorni.
L’acqua dalla Fiuma ancora non è entrata e la solita corrente da sx a dx non si è vista e di conseguenza anche il pesce non si è messo in moto e soprattutto non si è distribuito.
Ma bisogna anche dare merito a chi ha fattora grande gara come i ragazzi della Montecatinese o ai ragazzi dell’Oltrarno che ormai non ci stupiscono più per la loro supremazia.
Nei giorni precedenti la gara tutti si era d’accordo sul pasturare il minimo indispensabile per non saziare quei pochi pesci che avevano voglia di mangiare: chi con poca pastura, chi con pochi bigattini in tanta ghiaia chi addirittura con palline di fouilles… ma sempre poco.
A roubasienne la poca pesca sembrava dare più affidabilità di risultati perché il pesce con la pressione di pesca si era molto avvicinato.
E così è stato.
Il mio settore mi vede a fianco di Zanotti Simon che al via scodella qualche pallina di pastura e poi mentre sta scodellando una pallina di bigatto rompe la scodella….. la pallina non arriverà mai sulla pastura. Decide di lasciare stare.
Io pastura non una pallina di incollato e due palline di pastura più corte.
Morale della favola alla fine della prima ora lui ha 32 pesci io ….. 3.
Sia stata la pastura e non il bigatto? Non penso perché a fianco a Simon c’è Morandi che invece ha come me impostato la pesca a bigatto incollato.
Loro due fanno primo e secondo e fin dall’inizio sono gli unici che prendono con continuità: è un caso che due persone che impostano la gara in maniera completamente diversa da subito prendano tanto pesce? Sono senza dubbio tra i più forti pescatori del Cavo Lama ma sinceramente non penso che sia un caso.
Io dopo mezz’ora alimento a pastura allamo una di quelle carpe che da sole ti fanno vincere ma che purtroppo slamo ….. perché non avrebbe rotto con il filo che avevo.
Da li è cominciata la mia pescata che mi ha visto prendere con continuità fino alla fine slamando un’altra belle carpa e prendendo fortunatamente la più piccolina di forse 400 grammi ma che alla fine sarà determinante.
Guardo la classifica e mi rendo conto di essere stato molto fortunato perché grazie al carassino di 80 grammi che getto nella nassa al suono della sirena guadagno due posizioni finendo quinto.
Purtroppo per noi un’altra gara da dimenticare…..e sono due che diventano troppe per pensare di ripetere il risultato dello scorso hanno e ci devono assolutamente mettere in allerta per non distrarci perché la retrocessione è dietro l’angolo.
Infatti la classifica vede l’Oltrano davanti a tutti con Longobardi, F.lli Campana e la sorpresa di Bortolan e soci .. ma dopo loro siamo tutti in un gruppone dove tutto è possibile.
Un pensiero a Miccia che avevo nel settore e che ad inizio gara mi aveva invitato a scrivere anche se mi avesse battuto……. io il mio pensiero l’ho scritto, la dedica te l’ho fatta come promesso anche se non sono andato bene, ma forse per cabala la prossima volta non chiedermelo più .. magari almeno voi andrete meglio.
Ad ogni modo dalla prossima volta Zavoli ( il mio mitico compagno di squadra che ha il ruolo nel gruppo di tenere su il morale) ha deciso che nel litraggio al controllo gara inserirà anche un Kg di sale grosso da gettare nel picchetto prima di cominciare a pescare… perché ha detto non può attaccare quattro carpe con l’inglese prenderne solo una di 300 grammi perché al fine gara ha in canna la carpa della vittoria e invece va a fare il settimo a 400 grammi dal primo. A Napoli il sale che allontana la sfortuna funziona ….. nel prossimo articolo vi dirò se funziona anche da noi.
Un caro saluto a tutti.
Luca Piscaglia
ASD Città del Rubicone Daiwa.

LA PAROLA A MICHELE DE GIOIA

(POL. OLTRARNO COLMIC)



Sentiamo il parere di Michele De Gioia anche oggi grandi protagonisti nella terza prova in Cavo Lama con l’Oltrarno… Ci puoi svelare i segreti di questa vittoria?

Non ci sono segreti particolari anche se devo dire che il canale è stato difficile anche oggi, abbiamo fatto una gara impostata su dei pesciolini piccoli, abbiamo pasturato in modo costante per cercare di prendere qualche carpotta che ci facesse fare la differenza come peso.
Ma segreti non ce ne sono, abbiamo pescato con galleggianti da 4 per 18 fino ad 1,5 grammi sempre appoggiato. Abbiamo innescato dei bigattini alternati con del vermetto, abbiamo alimentato con poca roba visto che la pescosità non era ai massimi livelli, quindi segreti non ce ne sono di sicuro.
Nel mio settore abbiamo pescato quasi tutti a roubaisienne a parte gli ultimi picchetti che hanno preferito l’inglese,

Allora ripercorriamo la fase iniziale della tua gara dal “pronti via” in poi, cosa hai scodellato e via via..
Abbiamo scodellato tre noci di bigattino incollato sotto la punta a 13 metri e tre palline di pastura 30 centimetri prima della punta; STOP questa è stata la nostra pasturazione iniziale.
Poi durante la gara abbiamo alimentato con bigattini in fionda che mi ha permesso di prendere in maniera costante. Io prendo 55 pesci piccoli se non sbaglio ma non c’è stato verso di prendere qualche pesce di taglia.
Ho sempre fiondato bigattini in modo costante cinque alla volta e un po’ prima del galleggiante.

Con il verme di solito si aumenta la taglia ci hai provato?
Certamente che si! Ho innescato un verme e un bigattino per avere un boccone più corposo ma niente da fare erano tutti piccoli. In questo modo dovevo battermi in velocità e così per non perdere tempo ho preferito il bigattino come innesco per essere più rapido perché tanto la taglia non cambiava.

Ho visto altri garisti pescare con ami veramente fini tu come hai pescato?
Noi dell’Oltrarno siamo partiti con un amo del 18 per poi scendere al 20 per innescare un solo bigattino o un bigattino con 2 ver de vase ; se non si faceva così non si vedeva nulla.

Le carpe le avete viste?
No a parte il mio compagno che ne ha presa una da tre chili con la bolognese ed ha sconfinato fuori picchetto andando ad agganciare la lenza di Umberto Ballabeni e quindi l’ha dovuta buttare in acqua, per il resto la nostra gara è stata tutta sui carassi.

Abbiamo visto il campo di gara cambiare dal giovedì alla domenica, con una pescosità che è andata via via diminuendo, secondo te cosa può essere successo?
Secondo me la ragione è che c’è poco pesce perché quando un pesce viene punto per dieci giorni non lo prendi più.
In questo quattro giorni se si considera il pesce allamato e la scarsità di pesce in canale capisci che la gara alla domenica diventa povera di mangiate.
Qui ogni anno abbiamo gli stessi problemi, ogni anno il canale viene prosciugato e poi riempito ma senza un adeguato ripopolamento il pesce non ci va da solo in canale.
Guarda caso negli altri tratti c’è più pescosità perché essendoci acqua tutto l’anno tutto si crea il giusto habitat e quindi il pesce non si sposta da altre parti, è normale no?.

Passerete da un campo con poca pescosità ad un fiume dove ci sarà da fare una mattanza, e li pescherete in casa e quindi vi aspetterà un’altra giornata di gloria?

La verità è questa: per Pisa ci penseremo quando sarà il momento, adesso dobbiamo pensare solo al Mondiale per Club in Polonia e vogliamo concentraci solo su quello.
Quando dovremo affrontare Pisa analizzeremo la situazione; sappiamo che ci sono stati straripamenti e alluvioni in primavera e quindi non sappiamo che fiume ci ritroveremo. Ma ci adegueremo alle necessità che il fiume Arno ci imporrà. Per adesso in testa dobbiamo avere solo la Polonia.

Allora un grandissimo in bocca al lupo e tutti tiferemo per l’Oltrarno affinché porti in Italia il titolo che merita senza se e senza ma!

Grazie, grazie a tutti, in fondo rappresenteremo l’Italia e cercheremo di onorare la bandiera dell’Oltrarno ma soprattutto la nostra italianità.

LA PAROLA A MICHELE NATALI

(NUOVA L. MONTECATINESE MADRAS MAVER)

La società Moncatinese ha ottenuto un grande successo qui sul cavo lama nella terza prova dell’Eccellenza nord; allora Michele ci puoi spiegare i segreti del successo?
L’impostazione della nostra gara è questa; abbiamo pescato principalmente con la roubasienne ma in alcuni casi abbiamo dovuto ripiegare sull’inglese.

Abbiamo pasturato con pastura a spaccare e molto molto fouillis sull’ l’inglese e abbiamo innescato i vermi pescando all’inglese, io personalmente pescando così ho preso negli ultimi 20 minuti 4 carassi che mi hanno fatto fare il 3°.

La pasturazione invece come è stata impostata sulla roubaisienne?
Sulla rubasienne abbiamo fatto un fondo senza prolunghino nella canna a 30 – 40 cm dalla cima solo con pastura mentre sotto la punta abbiamo messo alcune noci di bigattini incollati.

Durante la gara io ho tirato al massimo cinque fiondate di bigattini ad un metro dalla cima però bisognava star li con la testa, concentrati al massimo perchè le mangiate erano rade.

Siamo partiti all’inizio un pò meno appoggiati sul fondo e poi alla fine abbiamo pescato con un finale del 0,9 e un amo del 18 appoggiato 20 cm.

Nell’ultima ora quando tutti non prendevano niente io ho preso 10 pesci innescando bigattini bianchi.

C’era un acqua quasi ferma che galleggianti hai usato?
All’inizio un grammo e mezzo, però dopo un pò di gara ho messo un grammo e alla fine un 4 x 18.

Carpe grosse ne avete prese?
Si personalmente una da 3 etti e mezzo mentre Martinelli ne ha presa una con l’inglese  di fianco a Falsini di 2,800 kg.

Abbiamo visto un cavo lama con una pescosità a ritmo molto ridotto, secondo te da cosa è dipeso?

Probabilmete 4 – 5 giorni di pescate continue, con tutta quella roba buttata in acqua, probabilmete il pesce si sarà un pò stancato e infatti era apatico, mangiava malissimo; secondo me quando facciamo le gare a questi livelli, partendo con la gara al giovedi dove si è preso un sacco di pesci, ma poi il venerdi, il sabato con il canale sempre pieno di gente è chiaro che la domenica il pesce non abbia più tanta fame.

Sicuramente nella prossima gara farete qualch chilo in piu e dovrete sfruttare anche il fattore casa.
L’anno scorso ci abbiamo pescato tanto, certo a Pisa peschiamo in casa è un fiume che conosciamo molto bene però adesso lo conoscono tutti per cui sarà molto dura.
Allora in bocca al lupo per la prossima gara..

Grazie crepi il lupo!!

LA PAROLA A FABIO RUGGERI

(SPS FRATELLI CAMPANA MAVER)

La nostra impostazione di gara si è basata prevalentemente sulla fiondata di bigattini sfusi messi sul galleggiante con un certo ritmo costante.

Le noci di bigattini in colla avevamo visto durante le prove che davano fastidio e così abbiamo cercato di fare la taglia solo con le fiondate.

La pastura con il fouillis l’avevamo preparata ma solo ce ci fosse stata pesca dall’altra parte del canale con l’inglese.

Abbiamo provato ad uscire con l’inglese ma non ci ha reso e quindi la gara l’abbiamo fatta tutta con il palo a 13 metri.

La lenza da roubaisienne era composta da una piombatura piuttosto stretta, terminale da 20 cm e grammature che andavano dal grammo e mezzo a tre quarti di grammo.

Come in tutte le cose ci vuole anche un pizzico di fortuna sia nel prendere carassi di taglia o anche carpe che qui sul Lama contano molto.

Sono contento perchè oggi vinco il settore e le nostre due squadre realizzano 17,5 e 16 penalità che ci permettono di rimanere saldi nelle prime cinque posizioni della classifca progressiva.

Ho l’impressione però che il pesce fosse un pò raggruppato perchè io al picchetto 3 vinco con 1990 punti mentre a spalla, al picchetto 2, avevo un certo sig. Fedeli al quale non andava giù il galleggiante chiudendo con un 10 di settore.

Adesso ci aspetta Pisa dove il gioco si fa duro con finali diversi ed elastici più grossi.

Sono stimoli nuovi che ci fanno però essere molto fiduciosi.

LA PAROLA A SIMON ZANOTTI

(SPD TRITIUM TUBERTINI)

Ho iniziato la gara facendo il fondo con 6 piccole palline di pastura (gold medal brown Tubertini) poi mentre dovevo alimentare con bigattini e ghiaia incollati mi si è rotta la scodella e così non ho potuto buttare niente di più.

La pastura l’avevo butatta sotto la punta ed ho pescato con 2 grammi sotto lo scalino.

Ho pescato con un amo del 18 con innescato un solo bigattino e a metà gara quando le mangiate sono calate ho iniziato a dargli della fionda per prendere altri pesci.

Ho provato a prendere tutto quello che c’era da prendere compreso una carpa da tre etti presa negli ultimi 15 minuti che mi ha fatto vincere il mio settore.

Con poco pesce nel canale è stata vincente la scelta di pasturare poco infatti durante la gara avrò buttato al massimo dieci fiondate di bigattini sfusi in tutto.

Nell’ultima ora forse se avessi avuto la scodella avrei buttato piccole noci di incollato e forse avrei preso qualche carpa, ma chissà.

Negli ultimi tre quarti d’ora quando le mangiatre sono calate ho provato ad andare fuori con l’inglese ma poi sono ritornato più leggero sulla roubaisienne dove ho preso altri pesci.

Ho sempre pescato appoggiato nonostante le fiondate di solito alzino il pesce dal fondo ma non ho mai visto una abboccata in starata e questo vuol dire che c’è poco pesce.

Se vi ricordate gli anni passati si diventava matti da tanto pesce piccolo che c’era e infatti usavamo lenze pesanti per bucare il piccolo e arrivare sul fondo per prendere quelli più grossi.

Adesso non è più così il pesce non entra in competizione alimentare e questo significa che ce n’è poco.

La prossima gara ce l’abbiamo a Pisa ed io pesco a Fornacette e speriamo di fare bene.

LA PAROLA A EMILIO COLOMBO

(SPS LONGOBARDI MILO)

A Milo chiediamo come ha impostato la gara per ottenere questo brillantissimo successo..

Ho pescato solo a roubaisienne senza occuparmi ne delle canne inglesi ne delle bolognesi, ho pasturato solo per fare la pesca della roubaisienne buttando solo 4 palline di pastura e un pò di bigattini incollati; ho tenuto alimentato sempre con dei bigattini a fionda a quantità molto molto ridotta vista la poca pescosità della giornata.

La pasturazione l’ho fatta più corta di un metro e il bigattino l’ho buttato sotto la punta della canna.

Hai fatto il fondo sulla riva opposta?

Non ho buttato niente sulla sponda opposta, come invece hanno fatto i miei vicini, perchè questa operazione della doppia pasturazione a mio avviso disperde quel poco pesce che c’è.

Molti hanno preso carpe e tu?

L’ho presa anch’io una carpetta ma non era necessaria averla per vincere il settore.

Come hai pescato con la lenza in acqua?

Ho sempre pescato sul fondo con poco appoggio utilizzando lenze da 4×18; ho usato un amo del 22 serie A ed ho innescato sempre un solo bigattino e a volte anche un ver de vase. Con il lombrico ho provato verso la fine della gara con una lenza lunga ma non mi dato nessun risultato.

La mia gara l’ho risolta nella prima parte della gara dove sono stato costante con le catture.

Milo mi puoi dire da cosa dipende questa poca pescosità?

La poca pescosità è dipesa dalla grande pressione di pesca che viene fatta sul canale, che dura anche alcuni giorni, quindi alla domenica giorno della gara troviamo un pesce molto diffidente.

Anche l’acqua non si è ancora stabilizzata considerando che il freddo ce l’abbiamo ancora alle spalle.

Milo ci dici che tipo di pastura hai utilizzato in Cavo Lama?

Per pastura ho utilizzato la VIP MAGIC mischiata a quella da carpa ma non credo che la pastura abbia contato molto nella mia vittoria. Oggi il pesce era apatico e svogliato e quindi occorreva essere molto fini e attenti.

Ma allora il segreto dove sta?

Forse il segreto è stato tutto nei primi cinque minuti di gara mentre i miei avversari pasturavano fuori per l’inglese involontariamente mi hanno lasciato campo libero sotto e così, pasturando solo io a 12 metri, ho attirato i pesci che erano presenti su quella linea di pesca portandoli via anche agli altri.

Dopo tre minuti ho iniziato a fiondare bigattini sfusi e questo mi ha portato il pesce in canna facendomi fare una prima parte della gara molto bene.

La prossima gara sarà a Pisa, siete pronti?

La prossima gara ce l’abbiamo nel grande Arno Pisano e speriamo di fare bene.

LA PAROLA A RODOLFO FRIGERI

(POL. OLTRARNO COLMIC)


La gara di oggi è stata molto difficile su questo campo di gara, ci aspettavamo un pò più di mangiate un pò più di regolarità e invece si è fatta molta fatica sofferto, qualcuno ha fatto anche regolarità forse io posso avere sbagliato qualcosa all’inizio, anche se ho preso una carpa che mi ha fatto fare un buon salto di qualità ma oggi ho veramente sofferto. se la dovessi rifare domani saprei cpsa fare ma ormai..

Secondo te Rudy cosa è stato a determinare un abbassamento così evidente della pescosità?

Possono essere tante le cause, dal fortissimo temporale, ai piumini dei pioppi che possono essere andati giù sul fondo,

due pesche a roubaisienne e all’inglese, qual’è che ti hareso di più?

sicuramente la roubaisienne perchè ci ho preso la carpa, fuori all’inglese è stata dura perchè qui c’era poca pesca forse a causa anche del fondale, sia fuori che sotto, la gara andava interpretata molto difficile chi è stato tre ore sotto e ci ha creduto si è piazzato così è stato anche per quelli che hanno fatto tre ore fuori con l’inglese. Una gara molto difficile.

Con l’acqua quasi ferma che tipo di pasturazione hai adottato?

ho dato 4 palle di pastura e 3 palline di bigattini incollati e dfuori ho fatto la stessa cosa, sono partito fuori con l’inglese ho preso tre-quattro carassetti ma la pescata era sofferente . guardavo quelli che pescavano a roubaisienne e quando ho visto che prenmdevano qualche pesce sono venuto sotto anch’io.

ho visto alcuni pescatori prendere molto bene con il verme. tu hai avuto un’esca più efficace di un’altra?

io ho usato sempre il bigattino poi ho visto che non partiva mai e così ci ho messo un bigattino arancione che mi ha fatto prendere la carpa e due-tre carassiotti.

Il pesce non c’era e quindi non posso dire di avere avuto un’esca magica si doveva sempre alternare un bigattino morto con uno vivo e girare sempre

hai alimentato durante la gara?

si ho dato anche qualche fiondatina, anche una qualche pallina di bigatti incollati,

la carpa a che distanza l’hai presa?

mah devo dirti che l’ho presa mezzo metro davanti la roba non avevo la lenza lunga

complimenti Rudy per questo secondo di settore

grazie a te Alessandro


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