CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETA’: IL SORPASSO DELL’EMILIANA
Domenica 10 ottobre 2010 in una giornata dal caldo sapore estivo si è svolta sul Circondariale Covato ad Ostellato (FE) la seconda prova delle semifinali del campionato italiano di società.
Dopo gara 1 il comando sella classifica era saldamanete nelle mani della squadra A della Polisportiva Oltrarno Colmic grazie alle 10 penalità conseguite da Falsini e soci.
Ma la Lenza Emiliana in gara 2, ricordandosi del blasone che circonda i suoi assi, ha perfezionato le strategie migliori ed ha risposto con una prova da 9 penalità.
Una corsa a due? pare proprio di si con sorpassi degni di una prova di moto GP con la squadra bolognese che mette la freccia e supera i toscani di Patron Collini.
Bella e avvincente questa giornata di pesca nella quale si sono sfidate le migliori 20 squadre d’Italia con presenza di alcune arrivate dal profondo sud alle quali deve andare un grande applauso per il grande sacrificio sostenuto per affrontare questa trasferta.
Tra queste ne citiamo due: l’S.P.S. Sporting Club (Milo) di Potenza e l’ASD L. Club Il Cavedano S. Prisco (Hydra) di Caserta.
In queste semifinali le sorprese non sono mancate e tra le note negative occorre evidenziare l’esclusione del Team Ravanelli Trabucco giunto 12° e quindi fuori dopo anni di presenza dalle finali d’Italia.
Le prime dieci squadre quindi si assicurano il diritto a partecipare alle finali che si svolgeranno, salvo decisioni dell’ultima ora, sul fiume Mincio a Peschiera del Garda.
Ecco la lista delle finaliste 2010:
1 Lenza Emiliana (Tubertini ) BO (A) 22
2 Polisportiva Oltrarno (Colmic ) FI (B) 28
3 Polisportiva Oltrarno (Colmic ) FI (A) 30
4 Alto Panaro (Sensas Stonfo) MO (A) 30
5 Cannisti Castelmaggiore (Hydra ) BO (A) 31
6 A.D.S. Lenza Parmense (Maver) PR (A) 37
7 S.P.S. F.lli Campana (Maver ) MI (A) 40
8 A.P.S. Borghigiana Pellicano (Maver Tiger ) FI (A) 40
9 S.P.S. Longobardi (Milo) MI (A) 41
10 ASD G.P.O. Imolese (Tubertini ) BO (A) 42
CLASSIFICA DEL CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETA’ 2010
LENZA EMILIANA GUIDA LA CLASSIFICA IN UN TESTA A TESTA CON L’OLTRARNO
LA CORAZZATA OLTRARNO COLMIC CAMPIONE D’ITALIA NEL 2009
CASTELMAGGIORE HYDRA 5° CLASSIFICATA
LONGOBARDI MILO ENTRA NELLE FINALI DEL MINCIO
PER L’AQUAFANS ALCEDO SENSAS DI CITTA’ DI CASTELLO UNA BELLA ESPERIENZA TRA TANTI CAMPIONI
FRANCO GALLIANI STA SUGGERENDO QUALCHE MODIFICA AD UMBERTO BALLABENI
ROBERTO TRABUCCO CAPITANO DEL TEAM RAVANELLI ASSSITE GIANLUIGI SORTI
MAURIZIO FEDELI TEAM RAVANELLI TRABUCCO
GIANCARLO ARMIRAGLIO CANNISTI CASTELMAGGIORE HYDRA
PIER PAOLO MARINI AQUAFANS SENSAS ALCEDO COLLABORATORE DI MATCH FISHING
Tedeschi Michelangelo ASD L. Club Il Cavedano S. Prisco Hydra Caserta
Eddy Miozzo della Longobardi Milo vince il suo settore
Tesconi Fabio A.P.P.S. Lenza Aglianese Maver PT
CONOSCIAMO I VINCITORI DEI VARI SETTORI
1 Marcoionni Luca A.P.S. Borghigiana Pellicano Maver Tiger FI A 11530 9
1 Carraro Simone Lenza Emiliana Tubertini BO A 10340 10
1 Prandi Giuliano Lenza Emiliana Tubertini BO A 14070 10
1 Miozzo Eddy S.P.S. Longobardi Milo MI A 12200 8
1 Fini Andrea Polisportiva Oltrarno Colmic FI A 12120 4
1 Manni Marco Alto Panaro Sensas Stonfo MO A 8390 4
1 Gabba Ferruccio Lenza Emiliana Tubertini BO A 9720 5
1 Bulgarini Luca ASD Bassa Lodigiana Senna Tubertini LO A 9850 8
L’INTERVISTA AL CAMPIONE FERRUCCIO GABBA DELLA LENZA EMILIANA TUBERTINI
FERRUCCIO GABBA 1° DI SETTORE PER LA LENZA EMILIANA TUBERTINI
Allora Ferruccio un’altra bella gara sul Circondariale che ormai conosci come le tue tasche. Ci sveli i segreti di questa vittoria che contribuisce a portare la tua squadra in testa alla classifica?
Ma guarda di segreti in questo canale non ce ne sono, bisogna solo capire come mangia il pesce nei vari periodi dell’anno, la pescata è stata diversa rispetto a quella dell’anno scorso perché non c’era pesce piccolo che disturbava e anzi bisognava pescare breme di media 100/150 grammi, noi abbiamo impostato la gara cercando di prendere tutto, abbiamo pasturato abbastanza morbido non buttando la roba dura e forse questa è stata la chiave di svolta della gara.
Oggi avete pescato nel tratto di canale di prima zona dove di solito rende bene anche la pesca a sei pezzi di canna, tu ci hai provato?
Si in effetti ci ho provato però non c’era molta regolarità comunque impostando la gara sulla 13 metri durante le tre ore credevo di avere maggiore regolarità e in effetti così è stato soprattutto l’ultima ora durante la quale sono stato più costante.
Abbiamo avuto un canale oggi con acqua quasi ferma se non ferma del tutto, che lenze hai utilizzato per fare la tua gara?
La lenza che ho utilizzato maggiormente è stata quella con galleggiante da 4×18 a 13 metri e un 4×16 a sei pezzi di canna. Diciamo che la lenza da 4×18 è stata quella che mi ha reso di più, ho provato anche con lenza più leggera a 13 metri ma non mi ha reso e forse quella da 1 grammo sarebbe stata ancora meglio.
Molti considerano l’ultima ora di gara strategica per dare lo sprint finale alla pescata. Tu hai fatto dei cambiamenti particolari nell’ultima parte della tua gara?
No no ho sempre usato la stessa lenza con ami del 16 e fili del 10 anche se considero poco determinante la dimensione dell’amo e del filo io ritengo che sia più importante capire cosa buttare e come buttare per poter prendere pesci.
Abbiamo impostato la gara alimentando con delle palline di terra non bagnatissime, comunque terra che lavorasse, per cercare di fermare sotto più pesce possibile, penso che sia stata questa la differenza,
Il fondo iniziale che rimane sempre determinate nell’impostazione di una gara, voi della Lenza Emiliana come lo avete impostato?
Ad inizio gara abbiamo deciso di buttare la pastura con della terra comunque abbastanza stretta e poi anche della terra di somma molto ma molto bagnata che durasse per almeno due ore, e poi abbiamo alimentato con terra non asciutta ma comunque che lavorasse.
Un altro successo puoi dare un giudizio su questa prestazione?
Inutile nascondere la soddisfazione per il raggiungimento della vetta della classifica e speriamo bene per le prossime due gare di finale e comunque su Ostellato esprimo un giudizio ritenendolo uno tra i campi di gara più tecnici d’Italia.
Complimenti ancora per la tua bella prestazione.
Grazie a te Alessandro.
L’INTERVISTA A LUCA BULGARINI DELLA BASSA LODIGIANA SENNA TUBERTINI
Sono con Bulgarini Luca della società Bassa Lodigiana Senna Tubertini oggi protagonista nel suo settore con una bella vittoria. Raccontaci i particolari della tua gara..
La mia gara è andata bene, sono partito fuori a 13 metri, dove ho trovato il pesce che ha risposto subito. Poi ho fatto le ultime due ore a sei pezzi di canna dove ho fatto un buon ritmo e devo ringraziare anche un silurotto da un chilo e una breme sui sei etti.
Hai fatto la gara su due linee di pesca un po’ a 13 e un po’ a sei pezzi, come hai impostato la pesca e che lenze hai utilizzato a sei pezzi di canna?
Una lenza da 4×12 a radere il fondo ed ho alimentato sempre con sola terra e fouillis a scodellare e basta.
Bigattini a fionda ne hai dati?
No assolutamente no.
Hai fatto una bella nassa di pesce che peso realizzi?
Si sono contento per avere sfiorato i 10 chili di pesce , una bella pescata su un campo di gara che merita davvero molto per quello che ci sa regalare ogni volta.
E sulla linea dei 13 metri che lenza hai usato in prevalenza?
La grammatura è salita a 0,75 con esca a pari fondo con la sonda messa sull’amo e l’antenna del galeggiante vedo non vedo.
La piombatura come l’hai fatta?
Molto semplice, un bulk, un pallino sull’asola e il terminale da 20 centimetri.
Sei sponsorizzato dalla ditta Tubertini con la Lenza Emiliana che oggi vince e passa a condurre la classifica, ci puoi dire che prodotti hai utilizzato?
Pastura abbiamo utilizzato la Turbo Black con la Gold Medal Brown e come terre abbiamo usato la terra verde di campo e la terra di somma marrone normale.
La consistenza della bagnatura?
Io ho fatto roba che chiudesse molto, molto bagnata tipo pongo,
E qual è stata l’esca che ti ha reso di più?
Solo ver de vase con tre fili sull’amo
Hai fatto una bella pescata complimenti per le prossime gare.
Grazie mille
L’INTERVISTA AL CAMPIONE SIMONE CARRARO DELLA LENZA EMILIANA TUBERTINI
Allora Simone, ancora una vittoria che si aggiunge al tuo ricco palmares personale fatto di tante vittorie ai massimi livelli.
Hai contribuito a portare in alto insieme ai tuoi compagni la Lenza Emiliana Tubertini in classifica mettendo la freccia e superando l’Oltrarno Colmic che sembrava imbattibile qui ad Ostellato. Ci sveli i dettagli della tua vittoria?
Si speriamo di tenere questo passo qua fino alla fine, uscire dalle semifinali in testa alla classifica è sicuramente un buon risultato per giocarcela nelle due gare di finale che ancora oggi non sappiamo dove si possano effettuare.
Oggi è andata abbastanza bene, ieri invece avevamo commesso alcuni errori che una volta capiti abbiamo corretto, ieri ho avuto grosse difficoltà con la logistica a sistemare il paniere sull’argine, pensa che ci ho impiegato 45 minuti e nonostante tutto la sponda mi franava ed ho pescato un po’ teso per colpa di questi problemi.
Purtroppo il picchetto non era il massimo però sono riuscito a barcamenarmi con un quinto di settore e lo stesso vale anche per Gabba.
Poi abbiamo fatto una analisi nel dopo gara e abbiamo trovato il punto debole della nostra impostazione e una volta corretto non abbiamo avuto più problemi tant’è che oggi chiudiamo con 9 penalità.
Ci puoi dire quali sono questi particolari così determinati che vi sono sfuggiti nella gara 1?
Si posso dirtelo, al sabato abbiamo buttato roba un po’ troppo dura ed in presenza di pesci di taglia da 150 grammi insu abbiamo deciso di buttare terra leggermente meno bagnata non tirarla a pongo ma che iniziasse a lavorare subito e abbiamo optato per questa soluzione di terre, abbiamo usato terra di somma con terra di campo e con l’aggiunta di fouillis ci permetteva una meccanica che è risultata gradita al pesce.
Abbiamo fatto due linee di pasturazione con una a sei pezzi di canna e l’altra a 13 metri come fan tutti. Il nostro fondo ha iniziato a lavorare da subito in modo tale che facesse entrare subito qualche pesce.
Questa è stata la differenza tra ieri e oggi.
Ieri abbiamo preso pesci solo all’inizio e poi sono calati alla distanza mentre oggi li abbiamo presi con costanza dall’inizio alla fine.
Oggi abbiamo trovato una condizione eccellente sia dal punto di vista atmosferico che del canale. Che lenze hai deciso di utilizzare?
Nel sottoriva abbiamo utilizzato galleggianti con la fibra di vetro il Pro 100 galleggiante molto sensibile, amo serie 2 opaca e finalino da 20 centimetri con lenze da 0,30 a 0,50 visto le condizioni dell’acqua che si mostrava ferma. Fuori invece ho utilizzato lenze da 1 grammo a 1,5 grammi con galleggiante con antenna di plastica perché deve tenere meglio la spinta che produce la massa dell’acqua ed è un fiaschettino che si chiama Pro 97.
Piombatura fuori un po’ più aperta e sotto un po’ più chiusa.
Un particolare ci devi svelare. Con un canale senza vento e senza corrente ti porterebbe ad utilizzare lenze leggere e invece tu hai optato per lenze più pesanti, Perché?
Si ci siamo accorti che il pesce mangiava in 10 centimetri quadri e se uscivi da quella posizione dove scodellavi non vedevi più le mangiate. Quindi bisognava far calare la lenza perpendicolare sopra la roba avendo cura di non uscire dalla roba scodellata mentre se avessi usato una lenza leggera con il solo movimento della massa dell’acqua non avrei potuto guidare l’esca come volevo io.
Ecco questi sono particolari piccoli ma alla fine determinanti.
Beh certo è che un successo è fatto di tanti particolari messi in fila e azzeccati sicuramente tu li hai centrati tutti.
Si oggi è andata bene siamo contenti e poi il resto lo vedremo tra 15 giorni.
I vostri rivali storici ieri hanno fatto una grande prestazione da 10 penalità andando subito in testa alla classifica e le avete ancora li con il fiato sul collo che nella finale cercheranno di vendere cara la pelle. Come vedi la finale a Peschiera?
Ma ce la giocheremo su un campo difficile che però conosciamo molto bene. Incrociamo le dita sapendo che l’Oltrarno è davvero una società difficile da affrontare perché ha gente di grande valore tecnico oltre che umano e questi elementi sono la forza di una squadra. Ma anche noi siamo molto ben attrezzati.
In bocca al lupo per le prossime gare.
Crepi il lupo
L’INTERVISTA A LUCA MARCOIONNI DELLA BORGHIGIANA MAVER
Dalle parole di Luca Marcoionni della società Borghigiana Maver sentiamo come è riuscito a vincere il suo settore, facile sulla carta visto che pescava come penultimo del campo gara, ma poi di facile quando si pesca non c’è mai nulla.
Si il picchetto era favorevole ma qui pescano tutti e non ti regala niente nessuno. La gara l’ho impostata a 13 metri con il fondo più grosso fatto proprio su quella linea di pesca, poi ho scodellato sopra della terra molto bagnata con fouillis, e ci ho pescato molto leggero da 0,50. Avevo anche preparato lenze più pesanti fino a 1,5 grammi. Ho pescato con esca appoggiata pochi centimetri alimentando di tanto in tanto con solo terra e fouillis e questo mi ha permesso di avere la continuità per vincere.
Che taglia di pesci hai avuto?
Devo dire che la taglia delle breme era piuttosto piccola rispetto agli altri ma le mangiate erano frequenti, gli altri concorrenti comunque sono arrivati ad un chilo dal mio peso e non è stato per nulla scontata questa vittoria.
Io vinco con 11,500 mentre il secondo fa 10,600, il terzo 10,400 quindi bastava poco per aggiudicarsi la vittoria sia per me come per gli altri.
Ho fatto una gara per prendere tutto quello che c’era da prendere e questa scelta mi ha premiato.
Ho visto altre squadre fare un super fondo iniziale molto abbondante, tu cosa hai fatto?
Ieri chi è andato bene ha fatto un buon fondo sia a sei pezzi sia a 13 metri. Io a sei pezzi ci ho pescato poco perché come detto ho avuto sempre continuità sulla linea dei 13 metri.
Anch’io all’inizio gli ho dato parecchia roba, il mio fondo è stato di una quarantina di palle di pastura ma di dimensioni piccole e una decina di palle di terra e fouillis molto bagnata tipo pongo.
Hai scodellato o fatto il fondo a mano?
A 13 metri ho scodellato mentre su sei pezzi ho buttato a mano.
A sei pezzi ci hai pescato?
Si per una mezz’ora circa quando a 13 metri è arrivato un siluro che poi ho agganciato, che mi ha danneggiato la pesca provocandomi una mezz’ora di vuoto. Così mi sono accorciato su sei pezzi di canna e in quella mezz’ora ho trovato una ventina di pesci.
Che prodotto hai utilizzato di casa Maver?
Come pastura ho usato la Jurassic Browne 3 chili e 1 chilo di Black e le terre di somma della casa con della bentonite in mezzo.
Hai apportato aggiustamenti tecnici durante la gara alla tua impostazione di pesca?
Visto la continuità di mangiate non si sono rese necessarie delle modifiche ma l’unico cambio l’ho fatto quando mi si è presentato il siluro a 13 metri metri che mi ha costretto a ripiegare su sei pezzi di canna.
Complimenti per la vittoria e in bocca al lupo per la prossima gara.
Grazie.
L’INTERVISTA AD EDDY MIOZZO DELLA LONGOBARDI MILO
E adesso chiudiamo le interviste con le parole di Eddy Mozzo della Longobardi Milo anch’esso vincitore del suo settore e reduce da alcuni podi importanti conquistati negli ultimi tempi come quello degli italiani individuali seniores. Hai pescato in un settore non facile che sei riuscito a dominare, ci sveli i segreti di questo ulteriore successo?
Si ho pescato inizialmente su sei pezzi di canna, con lenza molto leggera da 0,50 a 0,30, ho preso più di 100 pesci tra i quali anche qualche pezzo da mezzo chilo.
La tua pasturazione l’hai fatta su due linee di pesca?
Ho fatto una ventina di palle su sei pezzi di canna e una ventina a 13 metri.
Oggi è stato determinate indovinare la consistenza della bagnatura della pastura, come l’hai fatta la tua?
Ho fatto una pastura molto dura e ho cercato di pasturare bene nei cinque minuti perché se sbagli quelli poi ti condizioni tutta la gara. Oggi era necessario buttare molto per prendere, almeno da me, in altri posti non so.
E l’alimentazione durante la gara come l’hai fatta?
Mah, ho buttato una pallina ogni 15/20 minuti a mano a rompere o molto dura con la scodella.
Le breme cominciano a diventare molto sospettose per questo avete usato delle astuzie particolari?
Assolutamente no! Io ho pescato con amo del 18 abbastanza grande con filo dello 0,12.
Con l’esca hai pescato appoggiato o a radere?
Mi sono appoggiato pochi centimetri per pescare con alcuni fili dei ver de vase.
Che prodotti hai usato di casa Milo per la pasturazione?
Si abbiamo usato le nuove pasture Bait – Teck fatte da Steve Gardener e Alan Scotthorne che ci stanno dando molte soddisfazioni sulla pesca alla breme. Quest’anno queste pasture ci hanno fatto fare quel saltino in più che ci serviva.
Bene allora complimenti per questa bella vittoria che aiuta la tua squadra a rimanere dentro le prime dieci. Ti aspettiamo adesso per le finali di Peschiera.
Grazie e speriamo di fare anche li una bella gara.