NOI NON MOLLIAMO MAI

Che la passione per la pesca fosse smisurata in tante persone è cosa risaputa ma che tra queste ci fossero malati gravi al punto da non poterne fare senza, anche in condizioni climatiche estreme come quelle presenti in Romagna in questo periodo, non è fenomeno diffuso.

Il freddo dei meno 8 gradi, la neve, il ghiaccio nell’acqua non hanno fatto paura a quella “sporca dozzina” di uomini veri che si sono voluti dare battaglia anche in questa domenica 19 dicembre 2010 sulle sponde del lago delle querce a Masrola di Borghi in provincia di Forlì-Cesena.

“La garetta l’hanno voluta fare a tutti i costi, spiega il titolare dell’impianto di pesca Paolo Pesaresi, il problema è che al mattino per poterli fare pescare ho dovuto rompere il ghiaccio sulla superficie del lago e non vi dico quanto ho dovuto lavorare”

La pescata è stata effettuata nelle ore centrali della giornata quando un pò di sole ha reso meno tragica la situazione climatica.

I carassi nonostante tutto hanno risposto mangiando le esche dei pescatori i quali si sono sfidati con tecnica roubaisienne alla distanza di 11 metri.

Le lenze da laghetto sono state le solite che si usano in questo impianto con galleggianti a tubino tarati allo spasimo perchè le abboccate erano talmente delicate che si faceva fatica a vederle.

Bas de ligne molto fine (0,8) e amo leggero del numero 22-24 con innescato un solo bigattino. Poche fiondatine sul galleggiante tanto da vedere se tra qualche carassio poteva entrare anche una carpotta da far spostare l’ago della bilancia ma tutti hanno portato alla pesa piccoli carassi bronzati e dorati.

La gara è durata solo due ore, non perchè i patiti abbiano tirato le cuoia, tutt’altro… semplicemente perchè il lago ritornava a ghiacciare e la lenza non si riusciva a farla scendere più in acqua.

Morale della favola, tutti hanno preso pesce, chi poco più di mezzo chilo chi invece portando alla pesa oltre un chilo.

La pescata è stata chiusa con ritrovo al Bar del lago dove ad attenderli c’era thè e vin brulè per scaldarsi le budella e poi da buoni romagnoli gran finale con la classica partita a carte giusto per dare la rivincita a chi non era riuscito a dominare con la canna in mano.

Anche questa è vita da pescatori agonisti incalliti, in un angolo sperduto della Romagna…oggi poco dolce e poco solatia….

ALESSANDRO ANTONIOLI VINCITORE DEL SUO SETTORE CON UNA BELLA PESCATA DI CARASSI

PAOLO PESARESI CON ALESSANDRO ANTONIOLI

PANORAMICA DEL LAGO

IL SETTORE A

PANORAMICA DELLO STAGNO SEDE DELLA SFIDA

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