LAGO SAN GIORGIO LA MOLARA: MEMORIAL LUCA GAGGIOLI 1 MAGGIO 2011

Clemente Carlino per gli amici di Match Fishing:

3° MEMORIAL LUCA GAGGIOLI 1° MAGGIO 2011

LAGO SAN GIORGIO LA MOLARA

Luca Gaggioli è nato a Roma il 19 ottobre 2000.

E’ vissuto tra Pistoia, dove il papà prestava servizio, Roma, dove abitava, e Lucera (FG) città della mamma dove veniva a trascorrere le vacanze .

Sin da piccolo Luca ha iniziato a frequentare i laghi e delle nostre zone grazie allo zio materno che non perdeva occasione per trasmettergli l’amore per la pesca e per la natura.

Piccolo di 4 anni si divertiva a pescare con la sua canna fissa sia le alborelle che grossi cavedani sulle rive della diga del Locone con la 8 metri dello zio a cui chiedeva aiuto per manovrare la lunga canna mentre sedeva comodamente sul paniere sicuro di non cadere in acqua grazie alla “barra de protezione” (così chiamava la oggi diffusa spray bar….)….

Il suo primo pensiero era quello di liberare immediatamente i pesci catturati per “non farli soffrì”.

Luca ed i suoi giovani genitori Duccio Gaggioli e Maria Domenica Tedeschi il 29 aprile 2006, mentre da Roma percorrevano la Statale 17 per trascorrere un week-end a Lucera, rimanevano vittime di un fatale incidente stradale a causa di un impatto con un altro veicolo dovuto forse alla forte pioggia di quel momento.

Entrambi i genitori perdevano la vita sul colpo. Entrambi erano iscritti all’A.I.D.O.

Il piccolo LUCA rimasto 36 ore in sala di rianimazione è deceduto il 1 Maggio 2006 a causa di un forte trauma cranico.

Grazie alla volontà dei nonni, gli organi di Luca sono stati donati.

Grazie a LUCA oggi ci sono 5 bambini che possono ancora sorridere e magari qualcuno potrà un giorno imparare a pescare, come piaceva tanto fare a lui.

La manifestazione organizzata in sua memoria il 1 Maggio , ha lo scopo di riunire le persone che amano la pesca intesa come sport e come momento di amicizia; di ricordare che     DONARE è più bello che RICEVERE;

Il piccolo LUCA fa compagnia a tutti noi guardandoci da lassù…….

La mia testimonianza sul memorial Luca Gaggioli

Ricordo perfettamente la data 2 Luglio 2006. Una prova dell’Eccellenza la location era lo splendido lago del Locone in provincia di Foggia. Si pescava tecnica all’inglese una pesca bellissima tra grosse scardole, carassi e carpe una pesca non facilissima anzi impegnativa che fatta bene dava dei risultati molto interessanti. Ricordo ancora il mio picchetto era uno degli ultimi mi del settore terminale,devo dire che feci una discreta pescata superando abbondantemente i 12 kili di pesci, ma stranamente non mi bastò per vincere il settore. Durante la gara a qualche picchetto da me agiva un ragazzo che mi colpi in modo particolare pescava con un precisione ed una bravura insolita per un pescatore che manco conoscevo…infatti quel ragazzo vinse il settore abbondantemente e mi congratulai immediatamente con lui per la bravura dimostrata. Ma la cosa che mi ha lasciato sconvolto è avvenuto al raduno,quando raggiunsi il bar prescelto dopo la gara mi accorsi che quella manifestazione era dedicata alla memoria di un bambino Luca Gaggioli che era perito in un maledettissimo incidente d’auto qualche mese prima assieme alla mamma e al papà. Inutile dire il dolore e lo sgomento apprendendo la storia di quel bambino sfortunato avendo io un figlio che forse poteva essere suo coetaneo…ma la sorpresa più grande fu scoprire che qual ragazzo che pescava divinamente bene e che mi aveva dato una lezione indimenticabile era Michelangelo Tedeschi lo zio di Luca è fratello della mamma del bambino che da quel momento è diventato per me un amico fraterno che stimo molto assieme a tutta la sua famiglia. Michelangelo in questi anni ha cercato con grande forza e capacità innate di organizzare gare alla memoria del suo amato nipotino riuscendovi in modo egregio allego la cronistoria del memorial e brevi cenni sulla vita di Luca Gaggioli . Personalmente ho sempre partecipato facendomi accompagnare sempre da mio figlio Antonio,per ben due volte mi sono classificato secondo spero un giorno di vincere per dedicare la mia vittoria a Michelangelo e i suoi cari.

LAGO SAN GIORGIO LA MOLARA

Il lago di San Giorgio La Molara prende nome dal vicino abitato in provincia di Benevento da cui dista pochi chilometri.

Situato nella parte più alta (circa 900 mt s.l.m.) delle colline che si trovano tra le province di Foggia e Benevento, è raggiungibile, arrivati a Benevento, percorrendo la statale 90 bis per Paduli e, dopo 9 km, girando al bivio che porta a San Giorgio La Molara.

Dopo 4 km, all’incrocio per il paese, proseguendo dritto per altri 6 km; oppure per chi proviene da Foggia percorrendo la SS 17 in direzione Campobasso, subito dopo la galleria si Passo del Lupo, si prosegue per San Bartolomeo in Galdo, si continua sempre in direzione Benevento attraversando poi l’abitato di Foiano Val Fortore, successivamente all’incrocio proseguendo per Montefalcone e una volta percorsi circa 8 km, girando a destra in direzione Benevento; il lago dista da qui solo 1 km.

Il Lago è gestito magnificamente dalla Sezione Provinciale F.I.P.S.A.S. di Benevento  che provvede a mantenerlo sempre pulito e curato come fosse il giardino di casa oltre che ad effettuare soventemente ripopolamenti della fauna ittica costituita in prevalenza da ciprinidi.

L’accesso al lago è comodissimo grazie alla vicinanza con la sede stradale.

Tutto intorno al lago un bellissimo prato con erba rasa (sempre opera della Sez. F.I.P.S.A.S. di Benevento) consente ai pescatori di sistemare la propria attrezzatura nella maniera più comoda possibile.

Le postazioni si trovano nella maggioranza dei casi tra piccoli canneti che si prolungano nell’immediato sottoriva offrendo rifugio a qualche piccolo pesce e alle diverse specie di uccelli che popolano il lago.

Inserito già da qualche anno come Campo di Gara per il Trofeo Eccellenza Sud gir. “A”, oltre che per tutte le altre manifestazioni regionali, provinciali e promozionali,

Rappresenta per l’agonismo del Sud un vero “gioiello” per le sue caratteristiche.

Possono pescare nel lago tutti i possessori di tessera F.I.P.S.A.S. oltre che ovviamente di licenza governativa di tipo “B” per le acque interne valida per l’anno in corso.

Durante le massime competizioni il lago ospita comodamente 80 persone che possono elevarsi di qualche decina sacrificando un pò di spazio.

Profondo mediamente tra 2,5 e 4 metri nella zona centrale, ha un forma tondeggiante con al centro un’isola ricoperta di vegetazione; La pesca durante le competizioni viene svolta principalmente con la canna ad innesti oltre che con le tipiche canne fisse. Anche l’inglese a media distanza dà ottimi risultati.

Carassi di tutte le taglie (80/400 gr) sono la specie più rappresentativa, seguita da carpe regine e a specchi di buona taglia, simpatici gardon dalle tipiche pinne arancio oltre ad amur di dimensioni eccezionali che mettono a dura prova sia il pescatore che la sua attrezzatura.

L’azione di pesca si svolge con una pasturazione a base di soli sfarinati (pastura e pellets) e semi (il bigattino è consentito solo come innesco!!!)

Le lenze più utilizzate sono costituite da galleggianti compresi tra 0,5 e 3 gr, utilizzando come filo uno 0,16/0,14, finali del 0,12 e 0,10 e ami del n.16/18.

I pesci non disdegnano di abboccare e spesso si fanne pescate che superano i 7/8 kg di peso con punte anche di 12/13 kg per i più fortunati.

Ovviamente molto dipende dalle condizioni atmosferiche data la quota e la presenza a volte di forti correnti che impediscono una corretta azione di pesca.

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