ECCELLENZA NORD 2011 PRIMA PROVA: GRANDE OLTRARNO SU UN PICCOLO CIRCONDARIALE

Mentre tornavo dalle valli ferraresi, dove oggi si sono svolti ben 4 Trofei, Eccellenza nord, Eccellenza centro, Serie A4 e serie A5, pensavo tra me e me come impostare l’articolo, se fare un commento di sola cronaca oppure allargare le considerazioni anche sull’aspetto stato di salute della pescosità.

Ho iniziato la giornata guardando gli agonisti dell’Eccellenza nord impegnati sul Circondariale e li ci sono stato per metà gara annoiandomi non poco per poi spostarmi a Medelana sul Po di Volano, lontano solo una decina di chilometri da Ostellato, e li mi sono rimesso in sesto.

Ho visto due gare diverse, non tanto per quel che concerne le impostazioni o le lenze decisamente agli antipodi, soprattutto per quanto concerne la pescosità.

Ad un canale anoressico come il Circondariale ha risposto il Po di Volano in perfetta forma.

Adesso non sto a scrivere più di tanto perchè ad Ostellato continua a verificarsi questa situazione di bassa pescosità, non sono nelle condizioni tecnico scientifiche di poterlo fare, quindi mi soffermo solo su quello che ho potuto ascoltare lungo l’argine da diverse persone, anche con i capelli bianchi, commenti fatti da persone che hanno come tutti le idee molto confuse.

Ecco i più ricorrenti:

“non c’è pesce BIP BIP… non è possibile che dall’anno scorso a quest’anno ci sia stato un cambiamento così drastico nella pescosità BIP BIP”

“ho messo una mano nell’acqua e devo dire che ancora taglia, per cui il pesce con un’acqua fredda così come fa a mangiare?, per forza si prende poco”

“sono stati i pescatori di professione che hanno preso il pesce con le reti per fare farina di pesce per mangimi – ma lei ha le prove? – no! ma sono convinto che sono stati loro!”

” c… non posso credere che i cormorani abbiano fatto tutto questo disastro”

“il pesce si è distribuito lungo tutto il canale, prima era concentrato tutto qui, mentre adesso si è distribuito in 8,5 chilomentri e quindi c’è n’è meno per tutti”

“mi sa che il pesce si è allontanato dal campo gara ed è andato verso il mare e ancora deve risalire e quando l’acqua si scalderà lo ritroveremo come prima”

“qui è necessario fare un ripopolamento BIP BIP… come si fa, non vedi che sono due ore e ancora non si è visto il tappo affondare BIP BIP”

“ormai ci vuole lo psicologo per venire a pescare altrochè il fouille o il ver de vase; e per gli spondisti una bella poltrona da carpfishing per dormire”

“abbiate pazienza e vedrete che presto tutto si metterà a posto, volete scommettere? vi do ancora 15 giorni e tutto ritornerà come prima”

Insomma nell’ascoltare la gente lungo l’argine c’era anche da divertirsi perchè ognuno diceva la sua compreso le imprecazioni che non sono certamente mancate ascoltate in vari accenti dialettali.

Ma questo è il canale e la preoccupazione è presente in tutti e dettata dal fatto che il mitico Circondariale fino a sei mesi fa stava in ben altro stato di forma.

Qualcuno dirà, perchè si parla tanto delle condizioni del Circondariale e non si parla invece delle condizioni del Mincio? Semplice, perchè il Circondariale sta all’agonismo italiano come l’arteria aorta sta al corpo umano.

Se non funziona la più importante delle vene lo stato di salute di un corpo umano va in tilt e così sta succedendo al più importante dei santuari dell’agonismo italico.

D’altra parte i mondiali della pesca al colpo sono stati assegnati ad Ostellato proprio perchè negli ultimi due anni ha regalato divertimento e spettacolo in ogni stagione.

Manteniamo la calma perchè se sarà necessario intervenire chi di dovere lo farà, magari con ripopolamenti mirati o con altre iniziative, anche le Amministrazioni locali sono attente a questo problema e ognuno farà la sua parte per raggiungere le soluzioni necessarie.

Venendo alle gare di oggi sul Circondariale va detto che l’Eccellenza centro ha pescato nel primo tratto COVATO e l’Eccellenza nord nel secondo tratto dopo gli animali.

Sia gli uni che gli altri hanno aperto sia le canne inglesi sia la roubaisienne.

Due fondi sono stati necessari per avere le migliori opzioni a disposizione per tentare di catturare quei pesci che potevano assicurare le posizioni di vertice nel settore.

Poi nella pesca conta anche la fortuna, che aiuta quando meno te l’aspetti, come nel caso di coloro che anzichè agganciare una bremetta hanno incocciato in un grosso carassio.

Chi è riuscito a portare a guadino il parente stretto della carpa ha messo un’ipoteca sul piazzamento mentre per gli altri rimaneva solo l’arma della bravura per stanare quelle poche breme attirate sia sulla linea dei 35 metri all’inglese sia sulla linea dei 13 metri grazie ad una sapiente pasturazione.

Ho assistito all’inizio gara del CT della nazionale italiana Rudy Frigeri, un grande pescatore e una persona squisita che ammiro per la sua cordialità, e vi posso garantire che dopo un corposo fondo fatto per pescare a roubaisienne ha fiondato a 35 metri ben 36 palle di cui 18 di pastura e terra per fare un bel fondo a cerchio e poi altre 18 di sola terra a fumare con del fouille.

Uno spettatore che osservava la pasturazione di Frigeri, vedendo che le prime 18 palle cadevano un pò qua è un pò la, si meravigliava del fatto che non stesse pasturando bene,  ma vi posso garantire che le seconde 18 palle sono cadute tutte sul galleggiante. Forse le prime 18 palle messe a cerchio attorno al galleggiante non era approssimazione ma una scelta voluta, ovvero quella di creare un tappeto a cerchio di qualche metro dove attirare le breme per poi pescare preciso al centro con le palle di terra a fumare.

E alla fine guardando il risultato di Frigeri possiamo dire che abbia avuto ragione lui.

L’Oltrarno Colmic nella prima prova ci mette subito un settebello, che non è un profilattico ma il totale delle penalità totalizzate oggi dalla squadra A in ragione del 1° di settore di Frigeri e i secondi di settore di Andrea Fini e Stefano Premoli in quel di Medelana, e del 2° di settore di Falsini ad Ostellato.

Una gara preparata molto bene dal gruppo Colmic tanto che riesce a piazzare anche la seconda squadra nelle prime posizioni grazie alle 13,5 penalità ottenute con la squadra B rappresentata da Schiesaro, De Gioia, Reverberi e mister Eccellenza 2010 Andrea Santoni.

Al secondo posto la squadra A della Maver Tiger l’APS Borghigiana Pellicano che si assicura 10 penalità grazie alle performances dei suoi agonisti e che rispondono al nome di Fabio Ponzalli, Sergio Gasperini, Maurizio Santini, Carlo Gozzi che si prende una bella rivincita dopo l’ultima gara di Peschiera dell’anno scorso, andando a vincere un settore difficile che contempleva la presenza di campioni come Ferruccio Gabba e Luigino Sorti.

Terza posizione per l’ADS Lenza Parmense Maver squadra B che porta in dote 11 penalità la metà di quelle accumulate dalla squadra A che chiude in 25°ma posizione.

Le altre corazzate sono tutte li a pochi punti, come la SPS Longobardi Milo squadra A con 14 penalità, l’SPS Ravanelli Trabucco squadra A con 15 penalità, la Lenza Emiliana Tubertini Squadra A con 15 penalità e i campioni d’Italia in carica della Cannisti Castelmaggiore Hydra con 16 penalità.

Nelle prossime ore su questa pagina potrete trovare il film fotografico della gara e le varie interviste realizzate con i protagonisti dell’Eccellenza nord.

Non mancate, come sempre solo su Match Fishing.

Classifica Trofeo Eccellenza Nord 2011

IL GRUPPO VINCENTE DELLA POLISPORTIVA OLTRARNO COLMIC

BORGHIGIANA PELLICANO MAVER 2° CLASSIFICATA

LENZA PARMENSE MAVER 3° CLASSIFICATA
se

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