CLUB AZZURRO: LA PAROLA A GIULIANO PRANDI
A Medelana sul Po di Volano si sono disputate sabato 2 e domenica 3 aprile la prima e la seconda prova di selezione del Club Azzurro edizione 2011.
Come ricorderete le prime due prove di calendario previste sul Circondariale, vennero rinviate a causa di totale assenza di pescosità e saranno recuperate a metà ottobre.
Finalmente si è visto il pesce, e quanto pesce…il freddo è alle spalle così come i cormoarni ma non abbiamo pace tant’è che adesso incombe il problema “pescatori di professione o di frodo”.
Nessuno sa se queste persone che sfacciatamente pescano con le reti alla luce del sole siano o no autorizzati da qualche ente locale.
Una cosa è certa, a Medelana il pesce si piglia eccome, ad Ostellato no!
Al raduno del Club Azzurro, che si è svolto presso l’Oasi Vallicella, qualcuno asseriva che, a differenza del Circondariale, sul Po di Volano vista la conformazione dello stesso risulta difficile cacciare pesce sia per i cormorani che per i pescatori con le reti.
Nel Circondariale di Ostellato, vista la bassa profondità dell’acqua e l’assenza totale di ostacoli sommersi, risulta facile pescare sia per i cormorani che per i pescatori di frodo.
A Medelana il pesce trova maggior riparo, grazie alla sassaia presente sugli argini e alle piante sommerse che mettono al riparo il pesce.
Difficile tirare le reti con tutti gli appigli che ci sono sott’acqua.
Morale della favola: ad Ostellato il pesce non c’è più e a Medelana come l’anno scorso si riesce a fare pesi straordinari e questo vuol dire che il pesce c’è!
Sentiamo come hanno affrontato alcuni protagonisti del Club Azzurro questo canale tostissimo:
Giuliano Prandi, Lenza Emiliana Tubertini, due gare molto belle da tre penalità, spettacolo e tecnica, raccontaci la tua esperienza.
Quelle di Medelana sono state due gare con tanta pesca per la quale è servita tanta concentrazione e mantenerla per tutte le quattro ore di gara non risulta facile.
D’altra parte se si vuole gareggiare a certi livelli è importante avere la tensione giusta per tutta la gara al di la che duri tre o quattro ore.
Poi non dimentichiamoci che da quest’anno i mondiali si svolgeranno in gare da 4 ore ciascuna e quindi è bene abituare i nostri azzurri attuali e futuri su come devono pescare in gare da 4 ore.
Per prendere tanto pesce ho buttato tanta roba e i 20 litri a disposizione tra terra e pastura li ho consumati tutti.
In aggiunta c’era un litro di fouille che ho usato per integrare la pastura insieme ai bigatti morti.
Le mie lenze sono state dai 20 ai 10 grammi ma ero sempre pronto a variarle in caso di bisogno.
L’acqua infatti durante la gara ha mostrato dei cambiamenti che se non gestiti bene puoi perdere posizioni importanti.
La spinta dell’acqua ha avuto due volti più veloce il sabato e un pò meno alla domenica.
Sono stato concentrato per le intere quattro ore perché fare 25/30 pesci ogni ora non è facile.
Oggi c’era un pubblico numeroso considerato le prossime gare che si dovranno svolgere sul Po’ di Volano..
Se tu volessi dare un consiglio agli agonisti che vorranno pescare sul Pò di Volano, cosa diresti?
Direi che la pasturazione iniziale deve esser fatta con un composto fatto per metà da terra e per metà da pastura.
Un fondo importante all’inizio e poi durante la gara darei solo terra con fouille e farei in modo che rimanessero 6 litri di roba per fare il resto della gara.
L’alimentazione va fatta con una boccina di terra ogni quarto d’ora sempre a scodella.
Come hai fatto lavorare la lenza?
Si alla mia lenza gli facevo fare una lentissima passata, ho evitato di pescare da fermo sulla barra perché non ci credevo a questa soluzione.
Oggi ho fatto una passatina lenta facendo camminare piano piano il galleggiante.
Ho usato i galleggianti skypper Tubertini per fare una pesca a passare.
Dopo il rinvio della prima e seconda manche ad Ostellato si passerà nel pieno dell’estate sulle sponde cementate del Fissero.
Io come sempre cercherò di mettere tutto l’impegno possibile per arrivare alla fine delle sei gare in una posizione di prestigio.
Ieri ho avuto più di una difficoltà nel gestire la gara visto che i siluri mi hanno mangiato 5 pesci .
Poi mi sono rimesso in carreggiata e pescando tranquillo sono riuscito a fare un secondo mentre oggi ho avuto una pescosità più regolare e alla fine vinco classificandomi terzo nella classifica provvisoria.
Tutto sta nel prendere bene le misure ma poi le somme le tireremo alla fine del campionato.