PASINETTI IL GIORNO DOPO: LA VOCE DEI PROTAGONISTI
Il Memorial Pasinetti è una bella manifestazione che attira da ben 26 anni tanti campioni da ogni parte d’Italia. Anche quest’anno l’elite dell’agonismo nazionale non ha fatto mancare la sua presenza sui laghi di Faldo e tutti gli agonisti dal nord al sud per passare dal centro hanno avuto modo, per un giorno, di pescare fianco a fianco e tra un pesce e un altro poter scambiare anche qualche amichevole battuta.
Al termine della gara Match Fishing ha intervistato alcuni protagonisti, vincitori dei vari settori, i quali hanno svelato i segreti della pescata vincente, che qui vi riproponiamo:
PIERPAOLO MARINI
CAMPIONE 2010 DEL PASINETTI
IL COMMENTO DI PIERPAOLO MARINI
Cari amici di matchfishing, oggi a distanza di un anno o poco piu’ si e’ svolto il 26^ memorial Pasinetti ottimamente organizzato da Stefano Bastianacci noto giornalista della rivista PESCARE.
Come ormai da qualche anno a questa parte la manifestazione si svolge presso gli impianti di pesca sportiva “laghi di Faldo” ad Umbertide (PG).
Prima di addentrarmi sulla cronaca della gara vorrei parlarvi un po’ del campo gara…il bacino in questione e’ fatto a forma di “L” con una profondita’ di circa mt. 5 al tiro della roubaisienne di 13 mt. ed il fondo rimane costante e regolare per tutti i 150 garisti che puo’ contenere alla distanza di circa 6 mt. ognuno.
E’ ottimamente popolato da carassi e carpe di tutte le taglie e come potrete vedere dai risultati dei vari settori la pescata e’ molto regolare ed uniforme.
Devo dire che in tanti, venendo qui per la prima volta si aspettano la classica pesca da carpodromo pensando ad un butta e tira, invece e’ proprio l’esatto contrario, i pesci ci sono e tanti ma vanno pescati e delle volte bisogna farlo anche di fino.
Questo per me sarebbe un validissimo campo di gara studiato a posta per fare le gare di pesca sicuramente molto meglio di tanti posti falsati da irregolarita’ di sponde o scarsamente ripopolati e ripeto questo e’ fatto a posta per svolgere attivita’ agonistica, chissa’ se un domani chi di dovere si accorgesse che sarebbe adatto anche a campionati a squadre di una certa importanza?
Oggi la prova prevedeva l’uso di canne fisse e roubaisienne che poi alla fine di canne fisse non le ha utilizzate nessuno, io avrei lasciato la tecnica libera e con il mulinello l’assoluto non sarebbe bastato i 20 kg. per realizzarlo.
La gara viene vinta da Luca Antonio Pera dei F.lli Campana MAVER che ha saputo avere la meglio in un settore molto interno dove nessuno si aspettava che si poteva fare un ragguardevole peso di oltre kg. 12.500.
Io l’ho impostata sui carassi e fino a 3/4 di gara devo dire che poteva essere stata la scelta giusta ma poi il picchetto mi si e’ un po’ spento e non sono riuscito a venirne fuori e un ottimo Ardenti, con un’esperienza da vendere, ha avuto la meglio…bravo.
Non vorrei dilungarmi troppo, vorrei dire che questa e’ una gran bella manifestazione che riunisce i piu’ forti CAMPIONI ITALIANI e parteciparvi e’ sicuramente una grande soddisfazione.
EMILIO COLOMBO
IL COMMENTO DI EMILIO COLOMBO “MILO”
È appena terminato il Pasinetti e il primo campione che incontriamo è un certo Emilio Colombo al quale abbiamo rivolto alcune domande.
Allora Milo un bellissimo impianto, un campo di gara che ha saputo far divertire tutti con tanto pesce, sicuramente difficile da pescare e quindi visto che tu hai chiuso con un bellissimo secondo di settore raccontaci la tua gara…
quella di oggi è stata una giornata favolosa, il tempo ci ha permesso di pescare senza problemi, il campo di gara ha reso moltissimo, i pesci sono stati molto difficili da pescare tant’è che io ho usato fili sottili e ami molto piccoli, un campo gara da competizione che andrebbe rilanciato.
Bene quello che dici è importante soprattutto alla luce del fatto che qualche canale in questo momento ci sta facendo un po’ soffrire e avere quindi a disposizione anche un impianto come questo non sarebbe male pensarlo anche per gare a squadre di importanza nazionale
Certo, di laghi in Italia ce ne sono tanti che potrebbero ben prestarsi per competizioni di pesca al colpo ma laghi come questo non ce ne sono tanti in giro per questo credo che debba essere tenuto in grande considerazione anche per la sua omogeneità e per la sua qualità dell’acqua.
Raccontaci un attimo la tua gara, come l’hai impostata?
io l’ho impostata pescando sotto con sei pezzi di canna, sul fondo con il mais, perché avevamo visto ieri durante le prove che sarebbe stata una pesca che avrebbe reso.
Ho fatto questa scelta pescando nello stesso modo di ieri e così facendo ho catturato anche una bella carpa anche se alla fine l’ho persa.
Per come l’ho vista io, la gara andava impostata con la canna corta, innescando il mais è pasturare con una certa regolarità dando ogni tanto qualche chicco di mais.
Io ho pescato con un amo piccolo del 18, galleggiante da mezzo grammo circa e filo terminale del nove perché in un lago come questo occorre pescare molto fine e i pesci molto grossi anche se sono combattivi ti danno la possibilità di portarli a guadino.
Bene complimenti per la tua pescata.
GIANCARLO ARMIRAGLIO
Inizia per primo Giancarlo Armiraglio, il campione della Cannisti Castelmaggiore Hydra il quale ci racconta come ha impostato la sua gara vincente:
“ma niente ho impostato la pesca 13 m sul fondo con dei bigatti in colla innescando sull’amo sempre due bigattini alternati ogni tanto a qualche chicco di mais e mi sono alzato a galla solo l’ultima mezz’ora, ho fatto una buona pescata chiudendo con 10 chili di pesce e mi sono molto divertito.
Il lago molto bello, l’organizzazione è stata perfetta, per cui devo veramente dire grazie a tutti.
Un lago che si pone, guardando la gara di oggi, come grande alternativa ai canali che ultimamente ci stanno facendo un po’ soffrire e di laghi in Italia ce ne sono tanti, non trovi?
Assolutamente si, anche se penso che qui ad Umbertide esista uno degli impianti sportivi per la pesca più belli d’Italia che meriterebbe di essere recuperato e poi con questi laghi vicinissimi nell’eventualità di una forte pioggia potrebbero essere utilizzati come campo di riserva.
Credo che tutti quelli che hanno lavorato per realizzare questo bellissimo impianto di pesca sul fiume Tevere non debbano essere lasciati soli e questo fiume per la caratteristica unica in Italia deve essere riportato nel circuito delle gare nazionali”.
Bene complimenti Giancarlo per l’ennesima vittoria targata Hydra, ci vediamo domenica sul Brian con le canne inglesi..
MICHELE NARO
Michele Naro protagonista nel suo settore con 12 chili di pescato, sicuramente il posto di Michele era favorevole con poco vento a disturbare l’azione di pesca ma in ogni caso il pesce andava pescato…
“si certamente il pesce non viene da solo nella nassa, io ho pescato a galla con circa un metro e mezzo di acqua dando ogni tanto qualche fiondata di bigattini sia sfusi che incollati per vedere se mi entrava qualche carpa.
Ho preso circa 60 – 70 pesci in prevalenza carassi e ogni tanto venivo sotto sponda con 6 pezzi di canna dove tenevo pasturato, per vedere se riuscivo a prendere qualche pesce di taglia, ma la mia pescata vincente l’ho fatta tutta galla.
Sono stato sicuramente fortunato perché oggi c’erano condizioni ideali per poter fare la pesca a galla visto l’assenza di vento almeno nelle prime due ore di gara e se si fosse alzato prima e non solo nell’ultima ora non sarebbe stato possibile fare questa pesca.
Ho pescato con un filo delle 10 diretto un amo del 18 elastico dell’1,2 morbido e galleggiante da 4 × 12.
Il lago merita certamente non trovi?
si questo lago merita molto e andrebbe utilizzato un po’ di più perché vedi i canali è vero che sono un po’ in crisi e ci mettono in crisi di conseguenza ma non dimentichiamo che hanno i loro periodi”.
Ciao Michele e arrivederci a presto..
GIACOMO CHIARINI
Giacomo Chiarini della Cannisti Castelmaggiore Hydra anche tu come Giancarlo avete ottenuto una bella vittoria di settore, raccontaci la tua gara…
“io praticamente sono partito pescando a cinque pezzi di canna e dopo mezz’ora avevo solo una carpa in nassa e così sono stato costretto a dare una svolta alla mia gara andando a fare la pesca a galla sulla linea dei 13 m.
Poi quando anche li le mangiate sono calate, sono andato sul fondo dove ho fatto altri 4 – 5 pesci importanti visto che la mia gara è stata un testa a testa con Luigi Sorti anche se alla fine l’ho spuntata io.
Qual’è stata la tua impostazione?
ho fatto una lenza con il 12 e terminale del 10, ho messo un amo del 18 della serie 63 13 della Hydra, galleggianti da 4×12, 4×14 e mezzo grammo a seconda della profondità in cui pescavo ovvero da 1,5 m fino a 2,20 e con più la gara passava più i pesci si abbassavano verso il fondo. Chiudo con 8800 punti e ci metto dentro una carpa da un chilo presa ad inizio gara”.
Bene Giacomo bella pescata, complimenti…
MATTEO LORENZETTI
MATTEO LORENZETTI..DAL SILURO PERSO IN GAROLDA ALLE CARPE PRESE A FALDO…PER VINCERE!
Matteo Lorenzetti un volto nuovo ma non tanto perché l’abbiamo visto pescare nel mondiale nel 2010 sul Fissero con l’Under 14, quindi un campioncino del mondo e oggi campione ai laghi di faldo… Raccontaci la tua gara:
“sono partito 13 m però non riuscivo a vedere niente allora sono venuto sotto con un 4 × 14 con una lenza poco distribuita dove c’era da prendere qualche carassio, ho innescato il verme ed ho iniziato a prendere delle carpe, ho continuato a pasturare con delle palline piccolissime di incollato e qualche chicco di mais e di lì in poi ho cominciato a prendere qualche bella carpa. Poi a mezz’ora dalla fine una bella carpa mi si è incagliata sul fondo e così ho rotto la lenza dovendo utilizzare una da galla prendendo gli ultimi due pesci e alla fine sono riuscito vincere con 20 g di scarto” dal secondo”.
Bravo Matteo e attenzione con i siluri del Fissero…
LORENZO BRUSCIA
Lorenzo Bruscia Pol. Oltrarno Colmic
allora Lorenzo una bella prestazione qui sui laghi di Faldo raccontaci come hai impostato la tua gara
“ho impostato la gara a sei pezzi di canna, ho provato a 13 verso il fine gara, ho pescato con 0,30 e 0,50 grammi di galleggiante, amo del 14 sulla lenza da 0,50 e amo del 16 sulla lenza da 0,30, ho iniziato con il chicco di mais pescando con la lenza da 0,50 e poi con la lenza da 0,30 o innescato due bachi. Ogni tanto davo una pallina piccola di bachi incollati sul galleggiante e così facendo ho preso qualche carpa, poi quando hanno smesso di mangiare sono andato con una lenza da un grammo e mezzo visto che si era alzato anche un po’ di vento e ho preso altri due pesci e una carpa anche se devo dire che il peso maggiore l’avevo già fatto pescando corto a sei pezzi di canna e comunque nella pesca ci vuole sempre un po’ di fortuna visto che sono riuscito prendere anche qualche pesce importante.
Infatti ho preso 5 – 6 carpe abbastanza importanti delle quali tre erano vicine agli 800 g.
Chiudo la gara con 9400 punti e mi sono divertito molto una bella pescata che nemmeno nelle giornate di prova ero riuscito a fare”.
Bene complimenti.
LUCA PERA
Adesso tocca al neo campione del Pasinetti Luca Pera della Fratelli Campana Maver…
“ho impostato la gara a 6 – 7 pezzi di canna pescando con due lenze una da 4 × 14 e una da 4 × 18 pescando prevalentemente a mais e ho preso tanti pesci in quella maniera.
Qui una pesca abbastanza corta e mi è andata bene, ho preso tra dalle carpe e poi tanti carassi.
Ho fatto la prima ora e mezza a sei pezzi di canna e la seconda ora e mezza a sette pezzi di canna perché avevo notato che il pesce si era allontanato un po’ dalla riva.
Pasturazione prevalentemente a cagnotti incollati con piccole palline date con il ritmo di una al minuto e sempre a mano e questo ha pagato.
Ho usato una lenza abbastanza chiusa come piombatura, sono molto contento di questo successo ottenuto su questo lago molto bello e molto tecnico”.
RODOLFO FRIGERI
Rudy Frigieri Pol. Oltrarno Colmic, una bella pescata su un impianto molto bello e molto divertente
“sì un lago molto bello, oggi siamo stati un po’ più fortunati di ieri, ho pescato a 6 – 7 pezzi di canna, ho dato dei bigattini in colla ma sull’amo ho sempre innescato il mais.
Sono capitato nel settore esterno ed è stata una bella gara. In questa pesca c’ho creduto fin dall’inizio e sono stato lì concentrato anche nei momenti di morta. Questa è una bellissima manifestazione e speriamo che con gli anni a venire continui sempre con questo coinvolgimento.
L’Italia è piena di laghi e con la sofferenza che qualche canale ci sta dando non è il caso di prendere in considerazione questo lago per inserirlo nel circuito agonistico nazionale?
no io aspetterei ancora un po’, preferisco i canali anche se non ci stanno dando grosse soddisfazioni più che venire a fare una pescata in un lago, ma questa è un’opinione personale…”
Bene abbiamo sentito il parere autorevole anche del Commissario tecnico della nazionale oggi in veste di agonsita protagonista.
Complimenti a tutti, in particolare a Stefano Bastianacci, e arrivederci al prossimo anno.
Alessandro Scarponi
IL NEO CAMPIONE LUCA PERA INTERVISTATO DA STEFANO BASTIANACCI