CAMPIONATO ITALIANO CARPA: PARLA IL CAMPIONE ITALIANO CLAUDIO BARTOLI

Amici di Match Fishing, ben trovati in linea,
Come saprete lo scorso fine settima si è svolto presso il lago Overfish di Mosciano S. Angelo a Teramo il campionato italiano di pesca alla carpa, tecnica appartenente alla pesca al colpo da non confondersi con il carp fishing che ha regole e impostazioni completamente diverse.
Abbiamo chiesto al tre volte Campione d’Italia Claudio Bartoli di raccontarci la sua esperienza vincente.

“Beh inutile nascondere la mia contentezza per questa vittoria che si aggiunge ad altri due scudetti vinti nella stessa disciplina in un campo gara in Sardegna e sono contento per la mia società che può fregiarsi di essere custode, con questo, di ben 4 titoli nazionali.
Il lago è collocato in una valle sempre ventilata, non troppo distante dal mare, e per questo il microclima è sempre stato gradevole nonostante le temperature fossero quelle tipiche dell’estate.
Il lago si è presentato agli occhi dei partecipanti molto comodo e ben fatto, con i posti pesca delimitati da piattaforme di cemento a distanze uguali l’una dall’altra dove posizionare i panieri da pesca; insomma un lago costruito per fare pesca sportiva ed in particolare gare di pesca.
La comodità è da mettere in evidenza perchè i pescatori con le loro auto hanno potuto raggiungere il posto di pesca evitando così i disagi tipici di altri laghi.
La formula della gara prevedeva due manche al sabato, nelle quali si sfidavano 50 agonisti al mattino e altri 50 nel turno del pomeriggio; i primi 25 di ogni turno accedevano alla finale della domenica mattina.
Tra i tanti pescatori di carpe presenti si sono visti nomi famosi come Emilio Colombo “MILO” il quale ha valorizzato con la sua presenza questo campionato italiano arrivato ormai alla 17° edizione.
Ma sulle sponde abbruzzesi del lago Overfish si sono viste persone arrivate anche da regioni molto lontane come la Sicilia e la Sardegna i cui rappresentanti sono stati anche premiati a riconoscenza dello sforzo effettuato per raggiungere la destinazione.
La squadra più numerosa ovviamente è risultata una formazione di Teramo ma anche la romagnola Adriatic team non ha scherzato portando in trasferta ben 9 pescatori.
Lo svolgimento della gara non è stato per nulla scontato e fino alla fine il risultato, e quindi l’assegnazione del podio, è stata in bilico poichè la cattura di un pesce di un concorrente poteva stravolgere l’esito delle classifiche.
I pesci che hanno risposto alle lenze sono state ovviamente le carpe, qualche amur, carassi, breme e anche cavedani, anche se alla pesa si potevano consegnare solo le carpe.
Il neo Campione d’Italia, il romagnolo Claudio Bartoli, già tricolore nel 1998 e 2004 aveva conosciuto i pesci di questo lago un mese prima quando, in una gara di prova, era riuscito ad ottenere una brillante vittoria.
Le idee sono apparse subito chiare all’atleta della società Adriatic Team di Rimini il quale decideva di affrontare la gara utilizzando due tipologie di canne: la cannina corta per pescare sottoriva e la roubaisienne alla distanza di 13 metri.
Il dilemma era capire dove stazionavano le carpe, quale esca offrire, e con quale lenza.. incognite che sono state subito risolte grazie alla capacità di Bartoli di interpretare la pesca ad un pesce che pare conoscere molto bene.
Se in passato lui e la sua società sono riusciti altre tre volte a raggiungere la vetta più alta del podio, citiamo anche Silvano Bartoli nel 2002, un motivo ben ci sarà e infatti nella prima manche del sabato pescando leggero con lenza da 0,75 grammi, un amo grosso del 10 caricato di 10/12 bigattini, otteneva una vittoria di settore e il passaggio alla prova successiva.
Nella finale le cose sono state più semplici del previsto anche grazie al vento che spirava alle spalle permettendo di pescare più leggero con lenza da 0,50 grammi.
La ricerca del pesce non è stata difficile e infatti il maggior numero di carpe catturate è avvenuto a mezz’acqua ad una profondità di circa 1 – 1,50 metri.
Bartoli ha avuto la meglio su tutti grazie alle sue qualità tecniche e al pesce catturato compreso una bella carpa dal peso superiore ai 4 chili.
Un pò di tensione i supporter della Adriatic team l’hanno provata al termine della gara di finale quando un concorrente, grazie ad una serie di buone catture, risaliva molte posizioni fino a contendere per pochi etti, ma senza riuscirci, la vittoria di settore.
Una festa nella festa, con l’organizzazione impeccabile sotto ogni punto di vista, con momenti di realx, allegria, buona cucina che ha permesso di far familiarizzare tutti i partecipanti anche se divisi da accenti regionali diversi.
Oltre ai premi istituzionali, consegnati dalla Federazione per mani del delegato del Comitato di settore Antonio Fusconi, rappresentati da medaglie e dallo scudetto tricolore, è stata consegnata una coppa al concorrente più giovane e una al meno giovane così come tutti i presenti al sabato sera hanno potuto partecipare ad una lotteria dove spiccavano premi offerti dall’organizzazione e dallo sponsor MILO in materiale da pesca tra cui un bellissimo paniere e un televisore LCD 32 pollici.
Niente male per una gara di pesca della quale tutti ne hanno apprezzato l’organizzazione e il clima cordiale, e anche coloro che non hanno avuto la bravura o la fortuna di vincere sul piano sportivo sono tornati a casa almeno per una volta, con molta contentezza.
Il prossimo anno sarò ancora in prima fila per difendere il mio titolo e cercherò di offrire altre prestazioni di rilievo anche grazie alla società che mi permette di pescare divertendomi.
Arrivederci al prossimo anno, Claudio Bartoli, Adriatic Team Rimini”.

SCORCIO LAGO

LA TORTA OFFERTA AI PARTECIPANTI

IL DELEGATO FIPSAS ANTONIO FUSCONI

CARTELLO OVER FISH

EMILIO COLOMBO “MILO” SPONSOR DELLA MANIFESTAZIONE

IL CAMPIONE ITALIANO CLAUDIO BARTOLI

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