CLUB AZZURRO: Una Garolda da incubo mette a dura prova le migliori lenze d’Italia

Nei giorni di prove antecedenti la terza e quarta prova del club azzurro, scopriamo un fissero non idoneo ad ospitare un evento di questa portata, il canale infatti si presenta completamente tappezzato di un’erba galleggiante che impedisce, o perlomeno danneggia la pesca dei partecipanti a tal punto che per poter mandare in pesca le lenze bisogna lanciare nei vuoti d’erba che ogni tanto, causa vento e corrente si creano, essendo la prova a tecnica inglese con l’obbligo di usare solo fouilles in pastura e ver de vas da innesco richiederebbe una pesca di precisione.

Da dove viene quest’erba? Non si sa, almeno dalle informazioni raccolte non sono riuscito a stabilirlo, c’è chi dice che cresce nel fondo ed in questo periodo si stacca per poi affiorare, c’è chi invece dice che venga da canali confluenti, c’è chi dice invece che l’anno tagliata e poi gettata nel canale c’è chi dice che si stacca a causa del passaggio delle enormi chiatte che ogni tanto transitano.

Comunque la pesca sembra essere a senso unico, impostata alle bremette dai 30 ai 70 gr che si catturano a 20 mt da riva (distanza minima da regolamento) sulla “fumata” di palline di terra di somma farcite di fouilles gettate a fionda.

Qualche pesce, nonostante l’erbaio si prende e se non fosse per questo inconveniente sarebbe un ottimo banco di prova per i cinquanta pescatori che ambiscono alla maglia azzurra.

Voci raccolte sulla sponda dicono che prima delle due prove che si disputeranno sabato 17 e domenica 18 settembre faranno scorrere l’acqua in maniera da trascinare via le erbe, speriamo che non rimangano solo voci.

Un saluto agli amici di Matchfishing da Galeotti Davide.

PANORAMICA DEL CAMPO GARA A GAROLDA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *