LAGO OVERFISH TERAMO: IL 1° ADRIATIC MASTER A MICHELE NARO

Bella e spettacolare la prima edizione dell’ADRIATIC MASTER 4×4 organizzata da Santori F. & Procacci S. del noto negozio OVERFISH sito a Teramo in Via Noè Lucidi; location della manifestazione il Lago Overfish di Cologna Spiaggia di proprietà degli alfieri della P.C. Teramo.

L’invaso teramano ha dato una enorme resa nei quattro turni di gara svoltisi tra sabato 18 e domenica 19 agosto c.a., basti pensare che gli assoluti hanno superato abbondantemente i 100 kg di pescato nelle 16 ore di pesca della competizione.

Belle carpe regine e specchio, miste a carassi di tutte le taglie, sono state le prede ricercate dagli agonisti che si sono dati battaglia nelle 4 prove di 4 ore ciascuna sotto un torrido sole d’agosto.

Diversi concorrenti hanno gareggiato “in solitaria” sfidando il caldo e la fatica, mentre altri hanno preferito dividersi i 4 “turni” per non stancarsi troppo.

Davvero ricco il montepremi con 1000 euro al primo assoluto fino ai 200 del quarto assoluto, con i settori da 10 concorrenti premiati con 50€-40€-30€-20€-10€ cioè fino al quinto classificato.

La tecnica regina è stata la roubaisienne utilizzata in tutta la sua lunghezza, dalla corta rattopesca effettuata con 3-4 pezzi di canna, alla pesca a 13 mt a galla utilizzando in entrambi i casi lenze leggerissime dell’ordine del 4×10 – 4×12 in linea di massima, fino a pescare con il 4×8 nelle fasi finali delle singole prove quando i pesci, stanchi ormai dall’abbondante pasturazione ricevuta, ghermivano l’esca in punta di labbra determinando numerose slamate.

Partenza col botto in tutti i settori, soprattutto per la presenza di veri “big” del nostro sport; nei 4 settori in cui era diviso il campo di gara erano presenti campioni internazionali del calibro di Brad Titmas (nazionale inglese), Thomas Romera (nazionale spagnola) ,e i nostri Milo Colombo (Longobardi), Michele Naro (team Bazza), il campione del mondo under 22 Alberto Italiani (P.C. Teramo) oltre a diversi esponenti del Club Azzurro attuale e passato.

Bellissima la sfida nelle prime due prove tra Michele Naro e Fabio Santori , per due volte nello stesso settore; senza esclusione di colpi la loro gara, seguitissima un po’ da tutti visto l’alto livello tecnico di entrambi.

Quasi esclusivamente pesca a galla per loro, intervallata da tentativi sterili di rattopesca; stili differenti ma ugualmente efficaci, la spunta Naro in entrambe le manches pescando con il solo utilizzo del bigatto sia sfuso che in colla come pasturazione, innesco dell’orsetto e “invito” continuo su galleggianti leggerissimi del 4×12-4×8. Impostazione quasi solo a sfarinato “a scoppiare” per Santori che, slamando molti pesci di buona taglia (purtroppo per lui), è costretto a cedere le armi in entrambe le situazioni.

La sfida continuerà a distanza per tutto l’arco della manifestazione e con non poche “scintille”.
Bellissime anche le pescate di Andrea Paterna, vero “re” della rattopesca, e di Pistilli Luigi con la sua pesca a galla, fatta di tanta “roba” buttata sul galleggiante; a lui la palma del più alto consumo di bigattini e pastura nelle 16 ore di competizione.

Arrivati alla terza manches Naro sembra irragiungibile dall’alto dei suoi 94 kg, ma i diretti inseguitori non mollano fino in fondo, dando spettacolo nello spettacolo.

Il campione piacentino sembra risentire la stanchezza delle 12 ore di gara già effettuate e per di più un sorteggio poco felice lo ha collocato in sponda “fosso” insieme a Paterna (esterno di gara al n.1), Pistilli, Titmas, Procacci e Italiani.

Più malleabile il settore di Santori dove solo Sebastiani (un po’ sottotono in questa manifestazione) può dargli fastidio. Ma la gara è sul peso e non sulle penalità…e allora…pronti VIA!!!!

Santori al settore A (cancello) parte come un treno realizzando una prima ora da vero macina-carpe, seguito da Pistilli nel settore B (fosso) entrambi pescando a galla, Paterna ha qualche bel pesce ma non “parte” come il suo solito, Naro non la imbrocca e non riesce a sbrogliare la matassa; fino alla terza ora sembra che il risultato stia ribaltandosi…

Gli ultimi minuti sono al cardiopalma…Santori lascia in acqua negli ultimi cinque minuti 4 carpe (l’ultima di oltre 2 kg) ormai a guadino mentre Pistilli ha perso un bestione (sotto i miei occhi) di svariati kg…Paterna “inventa” letteralmente alcune belle carpe e Naro guadina due grossi pesci in “zona Cesarini”.

Questa è la classifica finale con i rispettivi pesi:

Primo class. NARO MICHELE kg. 110,400

Secondo class. PATERNA ANDREA kg. 109,700

Terzo class. SANTORI FABIO kg. 108,500

Quarto class. PISTILLI LUIGI kg. 107,100

Da segnalare anche l’ottima prestazione di Milo settimo assoluto con più di 80 kg .

Vince comunque lo sport, la correttezza e l’amicizia di tutti i partecipanti che si sono veramente divertiti in questo campo gara ormai famoso in Italia e teatro di competizioni nazionali come il Campionato Italiano Carpa.

Alla fine della manifestazione Santori & Procacci hanno ringraziato i partecipanti e gli amici offrendo un “rinfresco” a base di formaggio fritto (fatto dalla mamma di Fabio la signora Elisa) più un migliaio di arrosticini di castrato cotti alla brace e cocomero per tutti.

La festa è finita a notte inoltrata.

Un saluto dal giudice di gara Jury Ianni e un arrivederci al prossimo anno

In bocca al pesce.

FOCUS SU MICHELE NARO

Il forte agonista piacentino, in forza alla Minerva RossoBlù Team Bazza di Bologna, ha vinto la prima edizione dell’Adriatic Master, gara di pesca in carpodromo svoltasi nel lago Over Fish di Teramo.
Naro ha sgominato un nutrito lotto di 40 blasonati concorrenti italiani e stranieri tra cui Milo Colombo, Pedro Romera dalla Spagna ecc.

Naro per vincere ha dovuto affrontare le prede predominanti di questo lago, le carpe di varia taglia, pescate sia a galla che nel sottosponda secondo la più tipica consuetudine dei carpodromi estivi.

Nel corso dei 4 turni da 4 ore ciascuno, Naro ha pescato prevalentemente a galla, alla misura massima di 13 metri, offrendo dapprima piccole palline di bigattini incollati per evitare il disturbo del pesciolame di piccola taglia e quindi frequenti fondatine di bigattini sfusi, una volta che le carpe sono entrate in pastura con una certa continuità.

Quella a galla è una pesca piuttosto complessa, non solo nella realizzazione della lenza quanto nella giusta coordinazione dei movimenti, in relazione alla quantità di esche da fiondare e dalla frequenza delle abboccate, una pesca estremamente dinamica che mette a dura prova braccia e riflessi.

L’agonista del Team Bazza ha realizzato un peso complessivo di kg. 110.400 precedendo di soli 700 grammi Paterna Andrea; terzo assoluto Fabio Santini.

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