Pasquino, fucina di campioni!

A poche ore dal termine della due giorni di Loreo, dove sul Canalbianco si è laureato Campione d’Italia seniores di pesca al colpo Emanuele Sassi, torniamo su questo concorso di pesca con le parole di Tiziano Rovatti un agonista della Pasquino Colmic che per l’occasione ha fatto da spalla a Sassi portandogli quei consigli che alla fine si sono rivelati fondamentali per la conquista del titolo finale.

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Avere le giuste informazioni su come si comportano gli avversari, su quali modifiche apportare alla strategia di gara, quando è il momento di scodellare è importante come saper pescare e addirittura qualcuno reputa più importante questo sostegno della pescata stessa.

Infatti lo spondista da dietro riesce legge molto meglio l’andamento della pescata e quindi anche nel caso di Sassi, neo campione d’Italia, è stata la stessa cosa.

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Sassi ha vinto, Evviva!!!, ma un applauso anche alla sponda Tiziano Rovatti anche se mi posso permettere di dire, avendo seguito buona parte della pescata del giovane campione italiano, che con la canna in mano ci ha saputo fare davvero bene.

Sassi fa parte di una gloriosa società, la Pasquino Colmic, che da sempre è presente nell’agonismo nazionale e oggi come ieri, ha dei giovani davvero validi che porteranno in alto questo team anche negli anni a venire.

Alcuni di questi giovani sono già nel club azzurro e altri sono riusciti ad accedervi dopo questo campionato italiano come nel caso di Spallanzani e Verzelloni.

Con Tiziano Rovatti, mentre seguivamo la pescata di Emanuele Sassi, abbiamo scambiato alcune parole sulla gara del Canalbianco che vi proponiamo:

Tiziano stiamo osservando Emanuele nella cavalcata gloriosa verso il successo, ieri avevamo un tipo di canale e oggi un altro ancora, ieri pioggia e vento oggi sole e acqua ferma. Ma la sinfonia è sempre la stessa, Sassi è spettacolare anche di fronte all’inversione dei picchetti…

Si devo dire che questo ragazzo mi ha stupito per la sua continuità nella pescata e credo che sia ieri che oggi ha indovinato l’approccio giusto pur attuando due tattiche diverse.

La differenza tra la pescata di ieri e quella di oggi sta nel movimento della marea che abbiamo riscontrato. Oggi domenica non abbiamo avuto vento mentre ieri sabato il vento presente ha reso difficoltosa la pescata rendendola complicata.

In più il basso di marea ieri è iniziato circa un’ora prima e quindi ci siamo trovati a pescare con acqua che man mano aumentava la velocità inseguendo quindi con il peso dei galleggianti l’andamento della velocità, questa è stata la differenza sostanziale.

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Un canale come questo offre sempre diverse soluzioni di pesca, voi come avete affrontato le due gare? La notevole corrente di ieri ha comunque pagato anche se la tattica è stata quella di cercare il pesce a sei -sette pezzi di canna. Oggi con il canale fermo il pesce si è stabilizzato più avanti e la pesca è stata a canna lunga, 11,50 mt queste credo siano le differenze sostanziali.

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Che linea avete scelto per la pasturazione? Come pasturazione iniziale, come società, abbiamo curato tutte e due le linee sia a 11,5 metri sia a 6 pezzi di canna. Oggi con acqua ferma siamo partiti a canna lunga e a seconda della pescata che si è trovata, c’è chi è rimasto più con la canna lunga in mano e chi si è accorciato.

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Quindi ieri acqua in movimento e approccio di peso…

Si ad esempio Emanuele ieri dopo 10 minuti di gara di pesca con il galleggiante che non voleva affondare senza prendere niente e così è passato sull’altra linea corta a sei pezzi di canna. Ci ha azzeccato in pieno e li, pesce dopo pesce, ha costruito la vittoria. Appena siamo venuti sotto è iniziata una pescata da sala giochi, come solo questo canale sa regalare, che gli fatto fare un peso di 18 chili e l’assoluto di giornata. Invece altri sono rimasti fuori anche oltre un’ora perché la pescata gli è durata di più.

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Ma come la vedi una pescata standard su questo canale? La pesca su questo canale è da valutare settore per settore, anzi picchetto per picchetto. Oggi il calo di marea è iniziato ad un’ora dalla fine mentre ieri è iniziato un’ora prima. Noi ieri e oggi abbiamo fatto la stessa impostazione di pasturazione, una pasturazione molto assidua con intervalli molto brevi, anche questi dettati dalla pescosità.

Noi siamo convinti che in uno specchio d’acqua così vasto, con una profondità come questa e con tanti pesci presenti, bisogna fargli trovare da mangiare sotto perchè se poi vanno via non è detto che ritornino.

 

Qual è stata l’esca più redditizia?

Decisamente il vdv perché la riteniamo su questi pesci l’esca vincente. Abbiamo messo sull’amo del 12 in entrambe le gare un fiocco di ver de vase anche se in altre gare ricordo che ha pagato di più il verme o il bigatto morto.

Come squadra Pasquino sicuramente sulla pesca delle breme, su questo tipo di breme, sia a Medelana che qui a Loreo siamo in pesca.

Quanto è importante l’affiancamento della Colmic? La collaborazione con lo sponsor Colmic è fondamentale perché oltre ai prodotti di grande qualità ci da un enorme aiuto dal punto di vista tecnico.

Pasquino ha monopolizzato il club azzurro, una bella soddisfazione… Si siamo un bel gruppo , un mix di gioventù e esperienza , che ci permette di raccogliere anche diverse soddisfazioni. Abbiamo la squadra A che ha partecipato al CIS arrivando sesta assoluta con Saccani, Verzelloni, Spallanzani e Giordani.

Ma quanto ti piace questo canalbianco Tiziano? Io vengo sempre volentieri su questo canale perché ha tutte le comodità e assicura sempre una buona pescosità con l’esaltazione di esche principi per questi pesci come il fouille e il ver de vase. Poi ci sono tanti picchetti disponibili e tutti in fila. E’ molto tecnico con questo spostamento continuo dell’acqua sia in altezza anche di 60 e 70 cm che in velocità. Quindi è necessario studiare sempre bene come applicare la pescata e come gestirla. Quindi un canale promosso a pieni voti perché questo è un canale eccezionale.

Ma se tu dovessi fare delle scelte, quale canale butteresti giù dalla torre? Un canale che però rimanderei a settembre è lo Scolmatore ma solo per un motivo, non riesco a capire come mai si debba invalidare una gara dell’A3 quando dopo le 8,30 era fattibilissimo pescare ma c’era il problema degli accessi alle salitine di 50 metri. Invece credo che l’Ufente non sia da bocciare visto le polemiche che si sono scaturite dopo il CIS di poche settimane fa. Guarda, un fiume dove in gara si contano sette – otto specie ittiche diverse, una varietà ittica di questo tipo al momento non si trova, quindi promosso a pieni voti. Con la situazione dei campi gara che abbiamo al centro non possiamo permetterci di bocciare un impianto che ti assicura una decina di specie diverse e tante alternative di pesca.

Molto bene Tiziano, ti ringrazio per questa intervista e ancora complimenti per il successo ottenuto da te ed Emanuele.

Grazie a te e forza Pasquino!!

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