Marco Mazzetti “lo squalo” e Massimo Vezzalini “lo stratega” ecco come hanno domato il Circondariale

Non fare mai sentire l’odore del sangue ad uno squalo perché lo trasformeresti in una macchina di morte.
Non dare mai un picchetto esterno gara a Mazzetti perché potresti tornare a casa con orecchie da cooker.

A Mazzetti, che è già bravo di suo, se poi gli dai anche un esterno gara allora sei un uomo morto e l’unico mezzo per fermare un assatanato come lui sarebbe quello di legarlo con la camicia di forza ma siccome il regolamento non lo prevede ci tocca subirlo se ci capita nel settore e farcene una ragione.

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A me quest’anno è già toccato due volte, la prima in Canalbianco e la seconda sul Circondariale, e due volte ne sono uscito con le ossa rotte.
Marco detto “il secco” cerca la vittoria con ogni mezzo e quando ingrana la quarta difficile fermarlo.

Come domenica ad Ostellato quando a fine gara farà fermare l’ago della bilancia a quasi 27 chili di pesce.

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Con lui ci ho pescato diverse volte e con me ha pure vinto il titolo di campione d’Italia a coppie, quindi ci conosciamo bene e quindi posso giurare che se in prova gli lanci il guanto della sfida ecco che si trasforma.

E’ un cavallo di razza, un purosangue, e come tutti i cavalli da corsa hanno nel dna anche quell’irrequietezza che li rendono non facili da domare.

Si possono addolcire i delfini, addirittura le orche marine, ma avete mai visto uno squalo addomesticato?

Mazzetti è così, uno squalo da pesce!

Nella gara di domenica ha fatto tutto alla perfezione, direte voi, facile pescare all’esterno, si è facile sulla carta ma poi devi gestire l’ansia di dover far bene a tutti costi, non sbagliare l’approccio, la pasturazione adeguata, insomma occorre far tutto bene e ottimizzare i tempi di pesca nelle cinque ore.

La gara dello “squalo” si è svolta tutta a 15 metri dove in alcuni momenti il pasturatore non riusciva nemmeno a toccare l’acqua, la canna gli partiva dalle mani tanto era il pesce presente sul picchetto.

Ma ora sentiamo il diretto interessato cosa ci racconta sulla sua pescata.

Marco ancora una gara sul Circondariale ed ancora un primo, e pare non avere segreti per te questo canale..

Ma guarda questo canale mi esalta, mi ci trovo a mio agio perfetto, e qui posso dare il meglio di me.

Hai fatto una gara da cannibale domenica..

Ho avuto tanta fortuna e l’ho sfruttata come avrebbero fatto tutti, se poi fai le cose giuste allora il risultato è automatico.

D’accordo la fortuna ma poi fare quasi 27 chili bisogna anche non sbagliare nulla nelle cinque ore di gara..

Si è vero ma quando dici fortuna per vincere io ci credo perché nel mio caso ho avuto doppia fortuna..

Spiegati meglio..

Si al sabato a provare ero al picchetto prima quindi conoscevo bene il tratto di canale e come andava approcciato il pesce.

Ho sfruttato la linea di pesca corta perché sapevo che li il pesce sarebbe entrato e ad un certo punto ne avevo talmente tanto che il feeder quando lanciavo quasi non toccava il fondo e la canna partiva.

Quale roba hai dato?

ma guarda ho fatto un mix di pastura Sonubaits mettendo nel secchio due pinte di F1, una pinta di Spice e una pinta di Tiger Fish. Tutto qui.

Fondo iniziale?

si molto abbondante perché da esterno gara sapevo che il pesce sarebbe arrivato e li doveva trovare il cibo per restare per tutte le cinque ore.

Ti sei reso conto che avevi fatto un peso straordinario?

No ero troppo concentrato a prendere pesce e a no sbagliare l’azione di pesca. Io quando sono in gara cerco sempre do ottimizzare i tempi e quindi ogni secondo di non pesca è un secondo potenziale di pesce da catturare in meno.

Solo alla fine quando sono andato a tirar su la nassa mi sono reso conto del peso perché non riuscivo a staccarla dal fondo. Robe che mi viene un’ernia del disco per portare ala pesa quel sacco di pesce.

Mi hai fatto soffrire perché radio gara mi riferiva che stavi prendendo alla battuta..

si è stata una bella pescata su un canale che finalmente è stato eccezionale in tutti i sensi, pulizia erba sull’argine, pescosità e bel tempo. In ogni caso anche tu in un picchetto difficile ti sei difeso bene.

Si ma il mio quarto non è valso a nulla visto che come squadra siamo fuori dalle finali del CIS, peccato perché pur avendo dato tutto la fortuna che hai avuto te a noi del gambero ci è un po’ mancata e non parlo solo di gara ma anche fuori con alcune problematiche che abbiamo incontrato.

Vi rifarete alla prossima occasione.

Bene Marco in bocca al lupo per Corbara. 

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Con Marco Mazzetti in squadra pesca Massimo Vezzalini, due agonisti tra i più forti in Italia. Non a caso hanno vestito la maglia della nazionale di feeder negli ultimi anni non per grazia ricevuta ma per il rendimento che hanno ottenuto sul campo di battaglia. Vezzalini è stato pure campione italiano individuale nel 2014 e da alcuni anni con la sua lenza Club Mogliano negli ultimi anni è riuscito a salire sempre sul podio.
Dopo l’Eccellenza Nord Feeder il vero campionato inizia adesso con il CIS.

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A Vezzalini abbiamo chiesto un commento su questo mini campionato che lo ricordo era partito da casa sua dal canale Brian.

Beh devo dire che domenica abbiamo ritrovato con sorpresa il canale di Ostellato di due tre anni fa. Ricordo che quando ho vinto il campionato italiano ad Ostellato feci due primi nei due giorni pescando proprio come ho pescato domenica scorsa.

L’anno scorso è stata una brutta parentesi, voglio sperare che sia finita l’agonia di questo canale che rimane un paradiso per la pesca sportiva e per il feeder in particolare. L’anno scorso si prendevano solo pesci piccoli mentre adesso qualche bel pesce c’è e in più sono tornati anche i carassi.

Visto i risultati molto stretti in cima alla classifica chi ha vinto è stato bravo ad interpretare il canale e la pesca . Il Team LBF facendo due gare da 6-7 punti non si può che toglierci il cappello e dire bravi perché hanno pescato molto bene.

Massimo c’era il disturbo di tati pesci gatto, ma voi come avete fatto ad evitare questo famelico pesce?

Ma guarda io un gran disturbo non l’ho avuto, ho preso qualche pesce gatto come tutti penso e se buttavi giù le cose giuste i gatti non venivano.

Guarda penso che il segreto stia tutto nella velocità di azione di pesca, non si doveva dare il tempo ai gatti di arrivare sull’esca e mangiarla. Così il nostro approccio era vocato alla velocità di lancio e dopo un minuto se la cima non aveva vibrato si doveva recuperare e rilanciare. Se si stava giù più di un minuto aumentavano le possibilità di prendere il pesce gatto mentre se nei paraggi c’era una breme la si prendeva subito.

Più esche o più pastura nel feeder?

noi abbiamo buttato poche esche ma quasi solo terra e pastura con poco fouille per evitare appunto l’attività dei gattini.

Più esche gli butti e più gatti arrivano. Solo un po’ di fouille perché le breme lo adorano.

Pronti via quale pasturazione iniziale avete fatto?

ho fatto un fondo abbastanza importante vicino a riva sul tiro della roubaisienne più o meno e poi sono partito a 53 metri per poi vedere come si evolveva la pescosità , li ci sono stato 50 minuti e ho preso nove pesci quando gli altri ancora non avevano preso quasi nulla.

Poi sono venuto anche sotto e li ho continuato a prenderli per quattro ore continue sul tiro della roubaisienne.

Secondo me il dettaglio vincente è stato quello di stare poco in pesca per evitare l’0arrivo del pesce gatto a disturbare. Abbiamo pescato i pesci sulla calata della lenza.

Arrivate in classifica nelle zone alte ma non sul podio, lo consideri un risultato da bicchiere mezzo pino o vuoto?

Intanto questo non era il campionato come quello dell’anno scorso ma un altro campionato. L’anno scorso era diverso e sul podio ci siamo andati e ti dico che le somme le tireremo alla fine del CIS.

Negli ultimi anni abbiamo sempre sfiorato il titolo ma le gare sono fatte anche di episodi di fortuna in ogni caso siamo in finale e per tutti la partita inizia da zero a zero palla al centro.

La prima gara del CIS si disputerà a Corbara su due giorni e li sarà veramente interessante e sicuramente sarà un nuovo campionato che noi del team LC Mogliano affronteremo con le due squadre con grande impegno.

Hai una citazione per qualcuno da fare?

si voglio ringraziare per primo la mia società per il sostegno che ci offre e in particolare il negozio Sport Sile per l’aiuto che ci ha dato. E poi per finire voglio fare un grosso in bocca al lupo a Mirco Govi per un pieno recupero visto che in questa gara è stato assente per problemi di salute. Per Corbara dovrà esserci e con lui in squadra faremo certamente una bella prestazione. Lo aspettiamo quindi per le finali. Forza Mirco!!

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