56° TROFEO CITTA’ DI CECINA IN SCOLMATORE: VINCE LA COPPIA BANI-FILIDEI
Anche quest’anno l’APS Cecina è riuscita ad organizzare sul canale Scolmatore la 56a edizione del Trofeo Città di Cecina abbinata anche alla coppa Shimano.
La gara ha avuto luogo il giorno 20 agosto e ha riscosso ancora una volta un importante successo con la partecipazione di numerosi pescatori di varie società anche al di fuori della Toscana.
Il pescato è stato vario con prevalenza di pesci gatto, che alla fine sono stati determinanti, ma non sono mancate grosse carpe, insieme a carassi, breme, di cui una di grossa taglia difficile a vedersi in queste acque.
Assenza di cefali, anche se la pesca poteva essere favorita dall’alta marea che ha fatto innalzare le acque di circa trenta centimetri nel corso delle tre ore.
Ha disturbato, invece, il forte vento di levante che ha messo a dura prova la resistenza dei pescatori, del materiale da pesca e degli ombrelloni.
I vari settori dal punto di vista delle catture sono stati abbastanza omogenei, ma da un po’di tempo quelli a monte vicino alla ferrovia garantiscono pesi non indifferenti e tali da assicurare se non la vittoria, di sicuro importanti piazzamenti.
La coppia Bani – Filidei della SPS Fornacette non si è fatta sfuggire l’occasione e sfruttando la citata pescosità del proprio settore con oltre 41 chilogrammi ha vinto senza problemi e ha fatto guadagnare alla loro Società il prestigioso Trofeo Città di Cecina – Shimano.
La stesura delle classifiche e la premiazione sono avvenute sul campo di gara e il presidente dell’APS CECINA ha fatto un grosso plauso e un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti.
Nota molto critica della giornata, che ogni cronista non può assolutamente esimersi dal denunciare è il perdurare del deposito di tanti eterogenei rifiuti sul campo di gara.
L’area golenale del canale da quanto constatato è vicina a essere non più presentabile, quindi non idonea a campo di gara, se non avviene qualcosa di importante e tempestivo.
I pescatori possono fare molto con un civile comportamento, ma occorre che altre forze predisposte agiscano con fermezza contro campeggiatori e gli insopportabili bivacchi dei soliti personaggi stranieri.
Il presidente
Gino Carugi
