FEDERICO NOSOTTI E’ IL NUOVO CAMPIONE DEL MONDO INDIVIDUALE UNDER 15

Federico Nosotti, 15 anni, abita a Cassolnovo in provincia di Pavia e frequenta la prima superiore a Vigevano specializzazione elettronica.

E’ un ragazzo che non ama chiudersi nelle sale gioco del paese ma preferisce di gran lunga la pesca perchè come ci ha confidato, ti permette di vivere qualche ora in mezzo alla natura all’aria aperta.

Con Federico abbiamo scambiato una breve conversazione, non solo per conoscerlo meglio, ma per farci raccontare il suo mondiale che lo ha visto trionfare vincendo la medaglia d’oro di CAMPIONE DEL MONDO INDIVIDUALE e medaglia di bronzo con la nazionale azzurra UNDER 15.

Ciao Federico, ancora tanti complimenti per questo successo una bella soddisfazione …
Grazie Alessandro, i complimenti fanno sempre molto piacere . In queste ore ne sto ricevendo diversi compreso quelli del Sindaco della mia città.

Mi racconti come e quando hai cominciato con la pesca?

La passione me l’ha trasmessa mio papà che è un pescatore amatoriale e che mi portava sempre con lui e poi sono diventato agonista da soli quattro anni quando mi sono tesserato con la società di Cormano, Il Barbo Trabucco.

Che differenza c’è tra l’essere pescatore amatoriale e agonista?

Ma guarda secondo la mia visione da ragazzo quindicenne posso dirti che la pesca amatoriale la vedo più come hobby del tipo come occupare una mezza giornata di tempo a contatto con l’ambiente e la natura da soli o in compagnia mentre l’essere un agonista comporta un approccio mentale finalizzato al risultato e per raggiungere questo occorre mettersi sempre in discussione e migliorare di continuo il bagaglio tecnico e quello delle attrezzature che devono essere sempre il top.

Dunque hai 15 anni e sei già diventato campione del mondo, ma da grande cosa vuoi fare?

Si è vero ho appena 15 anni ma sono già inserito in un mondo agonistico di alto livello avendo partecipato al campionato italiano individuale di categoria, al club azzurro, al campionato regionale lombardo e l’anno scorso ho fatto parte della nazionale azzurra under 15 nel mondiale in Cavo Lama quando ci siamo laureti campioni del mondo e io ho vinto la medaglia di bronzo individuale.

Nel calcio i ragazzi hanno sempre un loro idolo e tu nella pesca?

Ma guarda posso dirti che di calcio non ci capisco nulla perchè non mi appassiona e quindi ho in testa solo la pesca e in questo mondo il mio idolo si chiama Gianluigi Sorti, un grande campione che mi ha insegnato tanto e mi sta seguendo e grazie a lui, ai suoi consigli, posso dire di essere cresciuto molto sul piano tecnico.

In ogni caso, tornando alla domanda di prima ….che cosa voglio fare da grande… beh per prima cosa voglio terminare gli studi con profitto e poi continuare con l’attività agonistica magari emulando proprio Gianluigi che per me è inarrivabile.

Federico ci presenti la nazionale under 15 del 2019?

Si certamente l’Under 15 in Spagna era formata dai Ct Michele Natali e Francesco Degli Innocenti e nella squadra, oltre al sottoscritto, c’erano anche Riccardo Ferrari, Gabriele Magani, Kevin Bottoli e Mirco Sartori. Kevin e Mirco tra l’altro sono miei compagni di società al Barbo Trabucco.

Presenti con la nazionale U15 anche gli accompagnatori, molto preziosi per il gran lavoro svolto, Modesto Niccolai e Andrea Vitelli e il merito del successo va diviso anche con loro.

Come vi siete preparati per il lago Vicario?

Prima di partire avevamo già il quadro delle idee abbastanza chiaro perchè le informazioni oggi come oggi girano senza problemi ma poi il perfezionamento lo abbiamo fatto una volta arrivati in loco con le prove ufficiali.

Durante le prove eravate in pesca?

Si almeno dai pesi realizzati durante la settimana anche superiori ai 15 kg fatti in prevalenza carassi e pesci gatto molto piccoli.

Abbiamo notato che la  pescosità, anche grazie alla costante pasturazione, è andata via via ad aumentare e infatti nelle due prove del mondiale ne abbiamo avuto la conferma.

Raccontaci le caratteristiche di questo grande lago Vicario..

La composizione del campo gara dove ha pescato l’Under 15 aveva un fondale di circa 1,30 mt in prima zona sulla linea dei 10 metri ma spostandoci verso la terza e quarta zona questa profondità aumentava fino a 3,5 metri.

Che tipo di pastura e esche avete utilizzato?

La pastura che abbiamo utilizzato è la classica da carassi che abbiamo integrato con un pò di terra e in mezzo abbiamo messo dei morti.

Come avete effettuato la pasturazione?

Durante la gara abbiamo alimentato sulla corta distanza dei 5/6 pezzi di canna con piccole palline lanciate a mano almeno mentre sulla distanza massima dei 10 metri di canna abbiamo scodellato mais e canapa.

Le lenze?

Sono state necessarie lenze leggere da 0,75 a un grammo e mezzo, filo terminale dello 0,10, amo del 16/18.

Com’è stato il tempo a Ciudad Real?

Le giornate trascorse sulla riva del Lago Vicario sono state sempre soleggiate e solo il vento ha reso qualche disagio nell’esercizio della pesca soprattutto la domenica quando era impossibile fermare anche l’ombrellone.

Entriamo nei dettagli del tuo mondiale con la prima e la seconda manche, ce le racconti?

Si certo, dopo una settimana di prove arriva la prima manche. Si decide di fare un fondo a 5 pezzi di canna e a 6 pezzi di canna solo mais e canapa.

Al pronti via aggancio subito una carpa da 700 g circa più un altro carassio e poi entrano i gattini e a quel punto ho deciso di accorciami a 5 pezzi per essere più veloce.

Negli ultimi 15 minuti di gara decido di montare una lenza leggera da carassi e riesco ad agganciare tre carpe da 6 etti l’una.

Al suono del fine gara sono ancora incannato con un’altra carpa che però non era determinate per il piazzamento di settore.

Termino così la prima manche con 72 pesci e un peso complessivo di 13,804 kg classificandomi secondo di settore e un secondo di settore.

Nella seconda manche pesco nel primo settore dove decido di fare due fondi, il primo a 5 pezzi e l’altro a 10 mt.

La mia pescata è stata regolare per l’intera gara con la cattura di tanti pesci gatto che però non mi consentono di capire che piazzamento nel settore posso avere ottenuto.

Nell’ultima mezz’ora di gara riesco ad agganciare tre carassi e alla pesa mi rendo conto di avere vinto il settore con 277 pesci 15,960 kg.

Chiudo dunque con tre penalità che valgono la conquista del podio e l’oro individuale e medaglia di bronzo con la squadra nazionale under 15.

Federico sei stato talmente perfetto che ci immaginavamo di essere li sul lago a vederti pescare. Complimenti ancora ma ora è d’obbligo chiudere con i ringraziamenti. Tu hai qualcuno da citare?

Come no, anzi ci tengo a ringraziare di cuore la mia società Il Barbo Trabucco per tutto il sostegno che mi stanno assicurando in questa esperienza di agonista. Ringrazio ancora Luigi Sorti per i consigli che mi ha dato anche in Spagna, i miei CT Natali e Degli Innocenti,  l’azienda Trabucco in particolare nella persona di Andrea che mi ha fornito il materiale necessario per affrontare questo mondiale spagnolo e la mia famiglia che mi ha sostenuto fin dall’inizio.

Ringrazio anche la Federazione Italiana Pesca Sportiva per esserci stata sempre vicina e per avermi dato questa grande opportunità e tutti voi di Matchfishing per il prezioso lavoro di informazione che da anni state portando avanti per tutto il mondo agonistico italiano.

 

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