IL FEEDER OGGI E DOMANI: LA PAROLA A GIANNI BREDA

Giovanni Breda all’interno del Comitato di settore pesca di superficie della FIPSAS è il responsabile della specialità feeder e da quattro anni dedica anima a corpo per accompagnare una crescita che risulta inarrestabile.

Il feeder è una costola della pesca al colpo e sta richiamando numerosi adepti per alcune ragioni molto semplici: meno impegnativo, più catturante, più economico, e pesca diversificata a seconda degli spot.

Gianni Breda ha contribuito a questa crescita e si è pure tolto la soddisfazione di essere protagonista con la nazionale in gare mondiali.

Il Covid 19 ha fatto saltare tutti i piani agonistici 2020 della federazione, ma l’attività riprenderà presto con il completamento della coppa Italia Fisheries, il campionato italiano individuale feeder mare a Numana e l’italiano a coppie in Sardegna.

Per il 2021 sono previste tante novità in fatto di gestione raduni, pesature pescato, assetto gara e premiazioni e non mancheranno regole nuove per far si che la pesca torni ad essere un momento di festa e divertimento.

Sono tanti i progetti, si lavora anche su nuovi campi gara e altro ancora.

In questa interessante intervista con Ale Scarponi ci sono tante riflessioni che meritano di essere ascoltate.

Un pensiero riguardo “IL FEEDER OGGI E DOMANI: LA PAROLA A GIANNI BREDA

  • 30 Maggio 2020 in 21:22
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    Volevo intervenire spezzando una lancia a favore di un campo gara da voi un po’ bistrattato: il Fissero a Ostiglia.
    Questo campo gara è un campo difficile, ma molto tecnico, dove comunque la pescosità si mantiene quasi sempre a livelli più che accettabili.
    Appositamente ho rimarcato “quasi”, in quanto nella seconda prova degli italiani Feeder 2019 la pescosità è stata scarsa per non dire quasi nulla, ma le concause non sono da reputare a questo splendido campo gara, ma alla bomba d’acqua accorsa il pomeriggio prima della gara e che ha fatto sì che le acque si sporcassero in modo impressionante rendendole color cioccolato ed innalzandone il livello notevolmente.
    Anche il Circondariale ad Ostellato mi pare di ricordare abbia avuto lo stesso indice di pescosità, ma non mi sembra lo abbiate screditato come spesso fate con Ostiglia.
    Ricordo inoltre che in altri campi gara come Medelana, o perchè no un Corbara, se si fosse verificato un tale evento, la gara non si sarebbe potuta svolgere a causa dell’inagibilità, mentre Ostiglia era in perfetta sicurezza.
    Saluti a tutta la redazione.

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