Quando ti chiedevano: PATENTE DI PESCA PER FAVORE NOTIZIE STORICHE SULLE PATENTI DI PESCA

Ecco i famosi “Libretti” o Licenze di pesca ,come li abbiamo conosciuti fino al 2005 che se non sbaglio è la data del loro pensionamento, comunque sia siamo in quegli anni, perchè sulla mia patente B la Blu l’ultimo bollettino postale spillato su ( al 5° e conclusivo anno) è proprio quello del 2005, dopo ho solo versamenti postali, perchè i libretti erano andati in disuso, perciò al limite la loro definitiva scomparsa dal portafoglio dei pescatori può essere di uno o due anni precedenti.

In seguito alla loro abolizione dal 22 Agosto del 2014 ( come recita una circolare) almeno la Regione Toscana permetteva pure il pagamento della tassa per l’esercizio della Pesca, On-line

Fra le note aggiungo che nel 2014
I pescatori per diletto in Toscana risultavano 40.000 con 14.000 km di acque interne a disposizione.

Ma vediamone la storia:

NASCITA

La legge che ne sancisce l’entrata in vigore è quella del Marzo 1921

Se vogliamo essere precisi è la legge 312 art 20 del 24 Marzo 1921

Foto 1 – (Rilevato da un documeto del 1930)

La stessa legge all’art.13
Come si rileva dall’ANNUARIO DI PESCA DEL 1922:

Vedeva sanciti a livello nazionale anche i periodi di frega delle varie specie:

Trota Lago: dal 15 Ottobre al 15 Gennaio
Trota Fiume: IDEM
Temolo: dal 1° Marzo al 31 Maggio
Tinca: dal 1° Giugno al 30 Giugno
Carpa: IDEM
Carpione: dal 1° Dic. Al 31 Gen. E dal 1° Luglio al 31 Luglio
Coregone: dal 15 dic. Al 31 Gen.
Pesce Persico: dal 1° al 31 maggio
Agone: dal 15 Maggio al 15 Giugno
Alosa: IDEM
Cheppia: IDEM
Sardena: IDEM
Gambero: dal 1° Aprile al 30 giugno

E vedeva la luce anche la regola della misura minima:

Trota fiume: Cm.18
Trota Lago Cm.30
Carpione Cm. 25
Coregono: Cm.30
Temolo Cm.18
Tinca Cm.20
Pesce Persico Cm. 15
Storione Cm.60 Poi successivamente portata a Cm.80
Carpa Cm.30
Anguilla: Cm.25
Agone-Alosa-Cheppia- Sardena: Cm 15
Gambero Cm.7

Non appaiono ancora Cavedani e Barbi…

Il costo del libretto di pesca del 1921 non l’ho recuperato, il primo che son riuscito a trovare tramite l’amico, anzi direi co/autore dello scritto,( visto quante cose mi ha recuperato ) Gianfranco Gambarelli direttore del Museo della Pesca di Pizzighettone
è del:
1930:

Carta da bollo: Lire 2 ( per la Prefettura)
Bollo per la domanda: Lire 3 + Tassa di Concessione Lire 30 + Libretto Lire 4 :

Totale di 39 Lire

Questo per i dilettanti, i Professionisti ne avevano altre

Non ho ritrovato se all’epoca i Libretti erano come successivamente appare di 2 tipi, Rosso e Blu ( sempre solo per il Pescatore Dilettante, poi c’erano per I Professionisti A) ma dubito fortemente, anzi sono convinto che la divisione fra Pescatori per diletto, e Principianti per diletto ( a cui era tendenzialmente rivolto il Libretto C (rosso) per sola canna fissa, sia avvenuta nel dopoguerra, quando un bimbo doveva comunque aver compiuto i 12 anni di età per poterne usufruire, oltretutto fra i due libretti c’era una differenza ( almeno dagli anni 70) sulla durata il Blu (B) durata di 5 anni il Rosso ( C) durata 10 anni.

Passano quasi 30 anni dal sue esordio ed ecco le tariffe dell’epoca:

1951:

Carta da Bollo per Prefettura Lire 24
Bolli per la domanda Lire 32
Segue Lire 313 + 210 + 101 Se si usavano solo canne fisse libretto rosso:

Totale Lire 680

Ma in questo caso erano già in vigore i 2 Libretti ed il Blu che dava la possibilità di pescare con canna lancio ( cioè con il mulinello) aveva spesa superiore:

Carta da Bollo per Prefettura Lire 24
Bolli per la domanda Lire 32
Segue Lire: 613+410+251

Totale Lire 1330!

Roba da signori…ma il bello è che in quegli anni c’era maretta perchè nei primi mesi del 1952 sulle riviste si iniziò a ventilare che il libretto di pesca sarebbe aumentato del 100% e infatti tanto tuonò che piovve perchè:

il 14 -marzo 1952 passò la legge e pure RETROTTIVA al 1° Gennaio 1952 che portava la spesa per I libretti a:

GENNAIO 1952

Tipo C – Libretto Rosso: Lire 823 + Bolli …

Tipo B – Libretto Blu: Lire 1623 + Bolli…

Non proprio raddoppiate come scrivevano allarmati sulle riviste, ma comunque un bell’aumento!

L’ultimo paragone ve lo faccio con la licenza Libretto Blu ( cat B) del 2001

Libretto Lire 400
Bolli Lire 20000
Tassa Lire 44000

Totale : Lire 64400 in euro 33,26

Ovviamente sono tante le diversità fra regione e regione, e io non mi sono certo impegnato a ricercarle, non sono matto…oggi ad 2022 in Toscana il solo Bollettino è a 35 Euro, in altre regioni anche a molto meno, fra le note c’è da evidenziare ( tanto per fare un esempio che mi riguarda) come in Emilia Romagna gli Over65( ed i minorenni) non paghino tasse per esercitare la pesca con la canna!

L’amico Gambarelli mi ha inviato il primo libretto che è riuscito a scovare per il suo Museo della Pesca di Pizzighettone che è datato:

1926

Vi ho messo le foto di diverse annate che mi ha fatto pervenire, con le relative misure dei libretti che negli anni hanno avuto delle variazioni a ridurne tendenzialmente la taglia, tranne l’anomalia del 1972, ( almeno fra quelli che abbiamo recuperato) ma forse anche questa ( il formato) può essere stata una variante Regionale, se non addirittura Provinciale.

Ho messo le misure per curiosità, perchè in un PescaSport del 1959 ho trovato un’articolo riferito alla Provincia di Firenze in cui si comunica che la taglia del libretto appunto dal

Gennaio 1958

veniva ridotta per una sua migliore conservazione nel portafoglio, e aggiungeva che nel medesimo erano state inserite delle pagine vuote che si ritenevano utili per le eventuali note di tutti quei pescatori che magari si fossero trovati a pescare nelle acque di altre regioni d’Italia, per segnarsi gli eventuali diversi regolamenti, o anche solo come segna catture.

Nell’estate 1958

La Provincia di Firenze rilevava 16.561 Patenti di pesca
E una netta diminuzione delle richieste di Pesca Professionale calate in Provincia:

a 26 con 7 respinte e 8 in riesame.

Nel mio anno di nascita 1956 le patenti in Provincia erano state 12.708

Se è valido il pensionamento al 2005 I Libretti di pesca ci hanno accompagnati sulle sponde per:

84 ANNI!

Ecco I libretti recuperati

1926 – misure 15 x10 il più grande formato che abbiamo ritrovato

Foto: 3-4-5 -6

1930 – misure 11,2 x 8 di cui abbiamo solo la prima pagina

Foto 7

1938 – misure 12 x 8,5 formato in aumento

Foto: 8-9-10

Metto anche una nota relativa alle patenti di pesca rilasciate dal 1936 al 1940 in Toscana

1936: 3696
1939: 5490
1940: 5819 solo nella Provincia di Firenze erano: 3573

1948 – misure 12 x 8,5

Foto: 11

1961 – misure 10 x7 ancora in riduzione

Foto: 12

1972 – misure 11,52 x 7,5 in lieve e anomalo aumento

Foto: 13-14

1992 – misure 11 x 8,5 siamo li…

Foto: 15

2001 – misure 10 x 6,5 il libretto più piccolo che abbiamo registrato

I “portafogli si erano ridotti” o più probabilmente si cercava di risparmiare, specie negli ultimi anni dal fine ‘90 in poi venivano consegnati libretti Rossi vidimati a valenza Blu si ottimizzava le rimanenze…

Foto: 16

Altra notarella non da poco la si ritrova quando si va a conoscere le procedure che venivano intraprese per il suo rinnovo, ricordo con affetto, le corse dal negoziante di fiducia, alla mia epoca ( anni 70-80-90 -ogni rione a Firenze aveva almeno 2 -3 negozi più o meno specializzati a cui potersi rivolgere ) con il libretto in mano da rinnovare, era una consuetudine, non andavi nemmeno nei pubblici uffici, lasciavi da loro il vecchio libretto e le foto, e loro nell’arco di un paio di giorni( ovviamente saldando) ti portavano il nuovo libretto bello immacolato. Gli ultimi anni a dire il vero la cosa non era più proprio così, perchè dal 2001 in poi mi sembra di ricordare che bisognava andare agli uffici di persona…

Ma volete mettere la prassi con quella che era in uso nel 1950?

Bene vi racconto cosa avveniva nel dopoguerra, una volta che il libretto era scaduto, andava riconsegnato, all’ufficio competente, con tutti i documenti richiesti: foto, bolli, e quant’altro, dopo di che potevano trascorrere anche 3 MESI prima che fosse pronto il nuovo, nel frattempo la legge ( con le dovute prove della vs. avvenuta richiesta all’ente predisposto) vi permetteva di andare regolarmente in pesca per 1 MESE. Così accadeva che sforavate e il ligio Guardiapesca se vi beccava a pesca in quell’arco di tempo “terra di nessuno” vi multava!

Nella mia ricerca ho anche scoperto che le acque Italo-Elvetiche ( CantonTicino ) hanno conosciuto la Patente di Pesca o I suoi primi cenni ancora prima che del Regno D’Italia infatti risulta da loro una legge a tal proposito datata

25 Novembre 1910!

Vi metto una foto delle patenti d’epoca delle acque Italo-Elvetiche

Foto: 17

E anche quella di una contravenzione effettuata nel Cantone Ticino nel 1930

Foto: 18

E’ probabile che queste fossero patenti professionali, però nella legge esiste una nota che recita:

“ La pesca con la canna in mano nei laghi è esente da qualsiasi tassa”!

Siamo agli albori e sono GRATIS!

La legge Svizzera del 1910 introduceva anche le famose misure minime:

Misure dall’apice dall’apice del muso all’estremità della coda

Trota Lago Cm.30
Trota Torrente Cm.18
Anguilla Cm.25
Temolo Cm. 25
Coregone Cm.25
Tinca Cm.20
Salmerino Cm.20

Erano in anticipo anche con le leggi “ad pescionam” non ho sbagliato…

Infatti nel 1936 si legge un decreto per regolarizzare la pesca pensate un po addirittura del Cavedano nel Cassarate – modesto fiume del cantone Ticino ( 20 Km circa) nel distretto di Lugano (Acquicoltura Ticinese Marzo – Giugno pagine 23-24) Non ho letto di cosa si trattasse, ma mi ha incuriosito la nota ritrovata su di una enciclopedia e ve l’ho riportato.

Ad maiora

A.Z.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *