REGIONALE ABRUZZO: A BOMBA DALL’ASPES COLMIC ALL’ARABONA TUBERTINI

Cari amici di Match Fishing eccoci di nuovo al Regionale Abruzzo, con le cronache della 4° e 5°
prova, le prime due di un trittico…terribile che vede il Bacino di Bomba, campo di gara classico
e non solo per l’Abruzzo, ma per tutto il Centro Italia piscatorio, vero protagonista di questa ma-
nifestazione.

Anche da queste pagine spesso ne abbiamo tessuto le lodi, ma ne abbiamo rimarcato anche le criticità che questo Bacino presenta, suscitando sempre sentimenti di odio e amore in coloro che devono affrontarlo.

Non è il top della comodità, nè rappresenta il massimo in quanto ad uniformità, ma l’approccio tecnico è sempre importante, in special modo in manifestazioni come questo regionale, dove
non ci sono limitazioni di tecnica imposte, e dove, comunque, i pesi realizzati sono spessissimo
considerevoli, frutto anche di una interpretazione del picchetto e di una conduzione tattica ottimali.

Il 3 Settembre vede la prima di queste tre prove al via, con molta apprensione da parte di tutti,
nonostante le prove precedentemente effettuate che non hanno sciolto molti dubbi e rafforzato le certezze in molti agonisti.

Il campo di gara disposto nelle classiche quattro zone ha comunque risposto in maniera piuttosto soddisfacente, con un buon ritmo di catture quasi dappertutto, vedendo predominare l’inglese anche se la nostrana bolognese ha avuto i suoi momenti di gloria, vedi la vittoria di Marco Robuffo dell’ Arabona Tubertini.

Ma c’è anche chi, come Tino Ruffo, anche lui dell’Arabona Tubertini, è venuto a capo di un settore
problematico alla Terra Rossa con la più classica delle tecniche di Bomba: l’alborella, credendoci e
realizzando un peso di tutto rispetto.

E qui ci sarebbe da aprire un discorso tecnico che si protrarrebbe sicuramente troppo per poter
essere affrontato su queste pagine, ma che potrebbe essere sintetizzato in poche considerazioni:
laghetti e roubaisienne stanno cancellando quello che è il vero senso dell’agonismo, lo stanno
massificando a solo vantaggio di chi ha la possibilità di poter fare del semi professionismo, e coloro,
sempre meno purtroppo che si avvicinano alle competizioni, una volta che li hai privati del panchetto su comode postazioni e della 13 mt., si trovano in enormi difficoltà, sono impreparati a qualsiasi variante che la condizione di gara impone…….e su questo invito tutti a riflettere.

La vittoria di giornata va all’ ASPES COLMIC Sq. B, Vitelli, Macignani, Di Giacomo, Leoni con 8 pen., seguiti dell’ARABONA TUBERTINI Sq. B , Bruni, Tozzi, De Meis, Cesarone, con 9 pen e
ARABONA TUBERTINI Sq. A, Ruffo, Scurci, De Luca, Chiarieri con 11 pen., segno comunque di una gara tiratissima e ben condotta; da segnalare l’assoluto del bravissimo Davide Michelucci
(Top Carp Colmic) con oltre 17 kg. in zona due, alle Roccette ed il ritorno del sempreverde
Luigi Di Livio, mister Simpatia, che vince alla grande il suo settore in zona uno, Breccione.

La seconda prova, il 10 settembre, vede un Bomba quasi in tempesta, caratterizzato, anzi è il caso di dire fortemente penalizzato da un vento in alcuni casi veramente eccessivo, che spesso
ha messo a dura prova garisti ed attrezzature, visto le raffiche impietose che hanno spazzato
l’intero campo di gara fin dalle prime ore del mattino e che si sono succedute sino al termine.

Un contesto in cui i partecipanti hanno dovuto dar fondo a tutta la loro esperienza, capacità ed
interpretazione della gara, non facendosi trovare impreparati a qualsiasi condizione.

Montature corazzate, come si dice, ma che spesso, a qualsiasi tecnica applicate, non sono bastate a contrastare la forza delle raffiche di vento, costanti per tutto l’arco della gara.

Chiaramente anche le catture non sono state all’altezza, ridimensionate drasticamente dalla
situazione creatasi, basti pensare che l’assoluto di giornata lo realizza il bravo Ermanno Cremonesi (Arabona Tubertini C) con Kg. 6,515 in zona uno.

La cattura sporadica di un bel pesce, leggasi carpa, aiuta non poco nell’economia di una gara in cui molti non sono riusciti a venirne a capo, salvo poi ricorrere all’esperienza come il bravo Adriano Scannella di Free Time, che vista la situazione, dopo qualche carassio iniziale ha indossato il paraocchi e si è messo ad alborelle, trovandole e realizzando un bel primo di settore, seguito a ruota da chi vi scrive, che ha avuto l’unico torto di aver tergiversato troppo con la tre pezzi, trovando la pescata giusta ad avole, ma ormai era troppo tardi.

Alla fine di una gara che ha lasciato tutti veramente provati, si impone l’ARABONA TUBERTINI
Sq. C, Cremonesi, Paolini, Cavallo, Robuffo con 11 pen. seguiti dall’ARABONA TUBERTINI Sq. B , Bruni, Tozzi, Cesarone, De Meis con 11 pen e FREE TIME MAVER Sq. A, Scannella, Martinelli, Buccella, Diodato, anch’essi a 11 pen. ad immagine di una competizione non facile da condurre.

La classifica parziale vede al comando, momentaneamente l’ARABONA TUBERTINI B, seguita a brevissima distanza dalla P.C. TERAMO MILO B e dall’ARABONA TUBERTINI A, ma siamo sicuri che la prossima ancora a Bomba e l’ultima prova all’Overfish non faranno dormire sonni tranquilli a nessuno.

Un saluto come sempre da Carlo Paolini per Match Fishing.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

 

 

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Cari amici di Match Fishing eccoci di nuovo al Regionale Abruzzo, con le cronache della 4° e 5°
prova, le prime due di un trittico…terribile che vede il Bacino di Bomba, campo di gara classico
e non solo per l’Abruzzo, ma per tutto il Centro Italia piscatorio, vero protagonista di questa ma-
nifestazione.

Anche da queste pagine spesso ne abbiamo tessuto le lodi, ma ne abbiamo rimarcato anche le criticità che questo Bacino presenta, suscitando sempre sentimenti di odio e amore in coloro che devono affrontarlo.
Non è il top della comodità, nè rappresenta il massimo in quanto ad uniformità, ma l’approccio tecnico è sempre importante, in special modo in manifestazioni come questo regionale, dove
non ci sono limitazioni di tecnica imposte, e dove, comunque, i pesi realizzati sono spessissimo
considerevoli, frutto anche di una interpretazione del picchetto e di una conduzione tattica ottimali.

Il 3 Settembre vede la prima di queste tre prove al via, con molta apprensione da parte di tutti,
nonostante le prove precedentemente effettuate che non hanno sciolto molti dubbi e rafforzato le certezze in molti agonisti.
Il campo di gara disposto nelle classiche quattro zone ha comunque risposto in maniera piuttosto soddisfacente, con un buon ritmo di catture quasi dappertutto, vedendo predominare l’inglese anche se la nostrana bolognese ha avuto i suoi momenti di gloria, vedi la vittoria di Marco Robuffo dell’ Arabona Tubertini.

Ma c’è anche chi, come Tino Ruffo, anche lui dell’Arabona Tubertini, è venuto a capo di un settore
problematico alla Terra Rossa con la più classica delle tecniche di Bomba: l’alborella, credendoci e
realizzando un peso di tutto rispetto.

E qui ci sarebbe da aprire un discorso tecnico che si protrarrebbe sicuramente troppo per poter
essere affrontato su queste pagine, ma che potrebbe essere sintetizzato in poche considerazioni:
laghetti e roubaisienne stanno cancellando quello che è il vero senso dell’agonismo, lo stanno
massificando a solo vantaggio di chi ha la possibilità di poter fare del semi professionismo, e coloro,
sempre meno purtroppo che si avvicinano alle competizioni, una volta che li hai privati del panchetto su comode postazioni e della 13 mt., si trovano in enormi difficoltà, sono impreparati a qualsiasi variante che la condizione di gara impone…….e su questo invito tutti a riflettere.

La vittoria di giornata va all’ ASPES COLMIC Sq. B, Vitelli, Macignani, Di Giacomo, Leoni con 8 pen., seguiti dell’ARABONA TUBERTINI Sq. B , Bruni,Tozzi, De Meis, Cesarone, con 9 pen e
ARABONA TUBERTINI Sq. A, Ruffo, Scurci, De Luca, Chiarieri con 11 pen., segno comunque di una gara tiratissima e ben condotta; da segnalare l’assoluto del bravissimo Davide Michelucci
(Top Carp Colmic) con oltre 17 kg. in zona due, alle Roccette ed il ritorno del sempreverde
Luigi Di Livio, mister Simpatia, che vince alla grande il suo settore in zona uno, Breccione.

La seconda prova, il 10 settembre, vede un Bomba quasi in tempesta, caratterizzato, anzi è il caso di dire fortemente penalizzato da un vento in alcuni casi veramente eccessivo, che spesso
ha messo a dura prova garisti ed attrezzature, visto le raffiche impietose che hanno spazzato
l’intero campo di gara fin dalle prime ore del mattino e che si sono succedute sino al termine.

Un contesto in cui i partecipanti hanno dovuto dar fondo a tutta la loro esperienza, capacità ed
interpretazione della gara, non facendosi trovare impreparati a qualsiasi condizione.

Montature corazzate, come si dice, ma che spesso, a qualsiasi tecnica applicate, non sono bastate a contrastare la forza delle raffiche di vento, costanti per tutto l’arco della gara.
Chiaramente anche le catture non sono state all’altezza, ridimensionate drasticamente dalla
situazione creatasi, basti pensare che l’assoluto di giornata lo realizza il bravo Ermanno Cremonesi (Arabona Tubertini C) con Kg. 6,515 in zona uno.

La cattura sporadica di un bel pesce, leggasi carpa, aiuta non poco nell’economia di una gara
in cui molti non sono riusciti a venirne a capo, salvo poi ricorrere all’esperienza come il bravo
Adriano Scannella di Free Time, che vista la situazione, dopo qualche carassio iniziale ha indossato il paraocchi e si è messo ad alborelle, trovandole e realizzando un bel primo di settore, seguito a ruota da chi vi scrive, che ha avuto l’unico torto di aver tergiversato troppo con la tre pezzi, trovando la pescata giusta ad avole, ma ormai era troppo tardi.

Alla fine di una gara che ha lasciato tutti veramente provati, si impone l’ARABONA TUBERTINI
Sq. C, Cremonesi, Paolini, Cavallo, Robuffo con 11 pen. seguiti dall’ARABONA TUBERTINI Sq. B , Bruni,Tozzi, Cesarone, De Meis con 11 pen e FREE TIME MAVER Sq. A, Scannella, Martinelli, Buccella, Diodato, anch’essi a 11 pen. ad immagine di una competizione non facile da condurre.

La classifica parziale vede al comando, momentaneamente l’ARABONA TUBERTINI B, seguita a brevissima distanza dalla P.C. TERAMO MILO B e dall’ARABONA TUBERTINI A, ma siamo sicuri che la prossima ancora a Bomba e l’ultima prova all’Overfish non faranno dormire sonni tranquilli a nessuno.

Un saluto come sempre da Carlo Paolini per Match Fishing.

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