AGONISMO 1966

AGONISMO 1966

XIII CAMPIONATO DEL MONDO DI PESCA AL COLPO
INGHILTERRA FIUME THURNE
IL VER DE VASE HA BATTUTO LA LARVA DELLA MOSCA CARNARIA.
GLI ITALIANI SI SONO CLASSIFICATI AL TERZO POSTO DOPO IL BELGIO
Tecnica francese e ver de vase battono pesca all’italiana e larva di mosca è il più veritiero titolo che si può attribuire a questo campionato del mondo.
Si è assistito ad una competizione paragonabile ad una corsa automobilistica fra vetture di diversa cilindrata: si può facilmente immaginare a che pilota sia andata la vittoria.
Ha vinto nuovamente la FRancia seguita dal Belgio, dall’Italia e dall’Olanda.
Anche il titolo individuale è toccato ad un francese: Guiheneuf.
I cinque transalpini inoltre si sono pure piazzati fra i primi nove concorrenti cedendo il posto solo a due belgi ed un olandese (ammirabili seguaci della pesca alla francese) ed ad un inglese, capitato in mezzo ai nove forse perchè profondo conoscitore del luogo.Al 10°, 12°, 14°, 28°, e 35° posto troviamo gli italiani Galbiati, Giovannini, Ceppi, De Paoli e Roasio e li ritroviamo al 2° al 3° al 5° ed ancora al settimo di settore.
I francesi in questo mondiale hanno pescato con lenze raffinatissime alle quali i nostri agonisti non sono abituati: canne rigidissime ma ugualmente armoniche per l’effetto prodotto dell’elelastico posto all’inizio della lenza; montature leggerissime fatte con piombini e filo quasi invisibili, gallegianti affusolati iper sensibili, esche e pasture dosatissime buttate in acqua sufficientemente, mai in esuberanza.
L’inizio della gara poteva essere paragonato allo smantellamento dell’argine del fiume stesso, tanto era abbondante la quantità di pastura buttata in acqua. I più esperti e praticanti del Po pescavano con terminali del 15, piombature super visibili, galleggianti che se ancorati sul fondo potevano ormeggiare piccoli battelli.
Gli italiani hanno salpato dall’acqua cavedani e savette da 400/500 grammi senza servirsi del guadino. Ma in Po così si pesca, asseriscono molti.
Nossignori! I francesi nel 64 ci umiliarono pescando ben diversamente.
Mi auguro che gli italiani abbandonino in massa questo brutale tipo di pesca, mi auguro anche che tralascino di perfezionarsi nella pesca delle infinite catture purtroppo favorite dai vistosi punteggi.
Se vorremo emulare i francesi dovremo pure noi diventare dei raffinati e, dei provetti, dei capaci pescatori. Per primi ne trarranno beneficio coloro che avranno l’onore di vestire la maglia azzurra ai prossimi campionati mondiali di pesca che si terranno in Ungheria.

CAMPIONATO PROVINCIALE PESCA PRATICA 1966 FIPS FORLI’
GIANCARLO RICCI, CANNISTI FORLIMPOPOLI, VINCE A PORTO TOLLE.
Sul fiume Po, nella zona di Porto Tolle, si è disputato il campionato provinciale di pesca pratica. Le condizioni delle acquee erano abbastanza buone; il pescato, alla fine della giornata, assommava a un quintale e mezzo.
Con puntualità la mattina alle ore 7 i concorrenti suddivisi in sette batterie, disputavano la fase eliminatoria. Alle ore 16 i primi tre classificati di ogni batteria, partecipavano alla finale.
Dopo tre ore di avvincente competizione Ricci Giancarlo della Cannisti Forlimpopoli, riusciva con i suoi kg. 10,900 di pescato a prevalere sugli agguerritissimi antagonisti, aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il titolo provinciale e stabilendo il nuovo record del campionato. Ottime anche le prestazioni del meldolese Biserni del forlimpopolese Camporesi Sante e di Galletti Roberto di Fiumana e di altri.

COPPA ITALIA PER SOCIETA’ 1966
L’OFMER PASQUINO E’ CAMPIONE D’ITALIA 1966
1° PASQUINO BRESCELLO
2° LENZA CASALECCHIESE
3° IL GAMBERO REGGIO

Individuali
1° Tampelloni Piero
2° Friggeri Luberto
3° Bocconi Renzo

Un pensiero riguardo “AGONISMO 1966

  • 13 Dicembre 2023 in 05:21
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    Tempi storici che non torneranno mai piu’….soprattutto per le menti malate dei nostri giorni….

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