LA DURA LEGGE DEL MINCIO
UN CAMPO DI GARA, BELLISSIMO DA VEDERSI, MA “RIPUGNANTE” DA PESCARVI, NON ALL’ALTEZZA PER UNA PROVA DEL PIU’ IMPORTANTE TORNEO DI PESCA NAZIONALE.

31 PENALITA’ E 55° POSTO IN CLASSIFICA GENERALE PER LA SQUADRA DEL G.P.S..
A SOLO DUE PROVE DALLA FINE DEL CAMPIONATO DI SERIE A DEVE LOTTARE COME SEMPRE PER POTER RAGGIUNGERE LA SPERATA SALVEZZA.
LA 6° PROVA E’ NEL CANALE DESTRA RENO DI RAVENNA E POI GRAN FINALE IN VENETO, SUL CANALE BRIAN.
LA SQUADRA DEL G.P.S., NELLA GARA DI PESCHIERA DEL GARDA, HA PESCATO CON LA SEGUENTE FORMAZIONE:
1° zona SCARPONI ALESSANDRO:10 penalità
2° zona BIONDI IVAN:4 penalità
3° zona MAZZOTTI GIOVANNI:8 penalità
4° zona BROLLI MAURO: 9 penalità

Cronaca della nostra trasferta in Mincio
Arriviamo sabato mattina di buon ora e decidiamo di pescare in quarta zona per consentire a Brolli, che per questa gara ha sostituito Sama, di provare almeno qualche ora la zona di pesca che gli toccherà il giorno dopo.
Il Mincio già in prova ci regala poche soddisfazioni, un segnale negativo premonitore per la gara del giorno.
Il Mincio si presentava con una corrente sostenuta da pescarvi a “rouba” con non meno di 5 grammi.
Molto fastidiose anche le erbe galleggianti che scendevano lungo la corrente le quali impedivano di stendere la lenza in acqua.
Il pomeriggio del sabato, nella zona degli alberoni verso sera, finalmente riusciamo a catturare qualche bella scardola che ci danno un po’ di morale. La mattina, inizio gara alle ore 9,30, Scarponi in auto con Brolli viene sorteggiato nell’ultimo settore sponda Brescia, si fa scaricare per errore 10 picchetti prima al G4 anziché in H4, non vi dico i moccoli … poi il garista del G4 si è impietosito prestandosi a spostare Scarponi con la sua auto al picchetto giusto nel settore successivo.
Parte la gara e subito si prova a far passare la lenza leggera sopra le erbe a tiro della 7 metri per provare a prendere un cavedano che non abboccherà mai (nelle nostre lenze), ma solo in quelle degli altri.
Nel settore di Scarponi, Vezzalini del Team Bazza ne prende uno sopra il chilo, in quello di Mazzotti, Sacchetti del Valloni ne prende uno enorme forse l’unico di tutta la sua vita, con il quale riesce a battere anche Casini Francesco e così via. Nemmeno i voraci “persici sole” si sono presentati nel sottoriva. Insomma milioni di passate e ripassate con ogni tipo di lenza per non vedere il segno. Incapaci? Non direi visto che due anni fa realizzammo 16 penalità su questo campo di gara; sfortunati? Molto! Basta considerare che le due mangiate che ha avuto Scarponi sono state due piccole scardole per 90 grammi, mentre Mazzoni della Borellese ne vede una soltanto ed era una scardola da mezzo chilo.
Anche Galliani che il giovedì prima aveva preso 35 scardole in gara ne ha prese solo due e piccole per 110 grammi. Insomma una gara da dimenticare anche se adesso il gioco si fa duro.

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