IL GAMBERO ROSSO: IL KILLER DEI CANALI

 

Il Gambero Rosso della Louisiana ha fatto la sua comparsa nel territorio nazionale negli ultimi anni ed in poco tempo si è talmente diffuso che oggi lo troviamo in diversi corsi d’acqua del nord Italia. Inizialmente era stato introdotto a scopo alimentare in varie astacicolture da allevatori del nord e del centro Italia.
La successiva fuga di alcuni esemplari, o la loro deliberata immissione in acque libere, ha causato già numerosi problemi ecologici in molti habitat naturali.
Ad esempio la specie si è moltiplicata in modo esplosivo nei canali e nei fiumi di tutta la pianura padana, determinando l’estinzione o la forte sofferenza della fauna ittica autoctona e, data la sua abitudine di scavare tane lunghe fino a 1,5 m, numerosi problemi strutturali si sono venuti a determinare alle sponde dei canali di bonifica e dei rii a costante scorrimento di acqua.

Nonostante la buona qualità delle sue carni, la presenza del gambero rosso nelle acque delle nostre province romagnole, potrebbe ben presto rivelarsi come una vera calamità per la stabilità ecologica dell’habitat.
Oltre ad alimentarsi di detriti, questo crostaceo preda attivamente altri crostacei, insetti, anfibi e pesci, inoltre si ciba anche di carogne. La sua predisposizione alla predazione ne fa quindi una minaccia per le uova e gli avannotti delle specie ittiche originarie del nostro territorio.
Le segnalazioni di questa specie nel territorio forlivese e ravennate cominciano ad essere numerose, ma la sua maggior presenza numerica pare attualmente essere attestata nei canali di Anita, Destra Reno, nei vari cataletti ad essi collegati e nei laghi Fipsas di Poggio Berni. Orbene, molti di noi pescatori hanno già avuto a che fare con questi “disturbatori” dell’attività piscatoria che mangiano le nostre esche, rimanendo attaccati alle nostre lenze oltre a predare i nostri amici pinnuti.
Beh, questi signori hanno un unico grosso pregio: sono buoni da mangiare!!!!
Quindi se vogliamo contenerne la diffusione e compiere un’opera ecologica, sotto con pentole e padelle e…
CUCINIAMOLI TUTTI !!!!!!!!

Ecco qui di seguito qualche suggerimento:
Spaghetti alla Chitarra con lardo di Arnad e gamberi di fiume
Ingredienti:
Spaghetti alla Chitarra all’uovo 250 gr
Gamberi di fiume 300 gr
Lardo di Arnad 50 gr
Olio extravergine di oliva 10 gr
Prezzemolo tritato 10 gr
Aglio 1 spicchio
Sale e Pepe nero q.b.
Preparazione:
1. Pulire i gamberi, privandoli sia del guscio che del filino scuro che si trova sulla parte superiore, quindi tagliarli a metà. Farli saltare in padella per pochi istanti, con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio schiacciato, quindi aggiustare di sale e di pepe.
2. In una padella calda far caramellare il lardo di Arnad rendendolo croccante, unirlo ai gamberi e concludere con il prezzemolo tritato.
3. Cuocere gli Spaghetti alla Chitarra Emiliane Barilla in abbondante acqua salata, scolare al dente e condire con la salsa di gamberi e lardo. Servire ben caldo.
Gamberi di fiume in padella
Ingredienti:
1 kg di gamberi di fiume
4 spicchi d’aglio
1/8 di litro di olio
500 gr di pomodori tritati
1 bicchierino di Brandy
Peperoncino piccante
Sale
Preparazione:
In una padella con l’olio fate dorare bene gli spicchi d’aglio.
Aggiungete quindi il peperoncino e i pomodori tritati.
Quando il tutto sarà ben rosolato unite i gamberi di fiume, puliti in precedenza. Rigirateli varie volte finché avranno assunto un bel colore rosso. Bagnateli con il brandy e fiammeggiate.
Versate il tutto in una casseruola di coccio e servite subito.
Ravioli di gamberi di fiume
Ricetta dal ricettario “La cucina dell’Alto lago di Garda” di E. Meneghelli e C. Valli
Ingredienti:
Per la pasta
300 gr di farina
3 uova
olio extravergine d’oliva

Per il ripieno
100 gr di gamberi di fiume sgusciati
50 gr di melanzane
50 gr di zucchine
20 gr di porcini freschi
20 gr di ricotta fresca
Aglio
1 bicchierino di Brandy
Sale e Pepe q.b.
Preparazione:
Soffriggere l’aglio in un tegame, aggiungere melanzane, zucchine, funghi porcini tagliati finemente.
Ultimare la cottura delle verdurine, assieme con le code di gambero. Salare e pepare e sfiammare con un bichhierino di brandy. Infine triturare con il coltello, aggregando la ricotta, impastare con il mestolo e far riposare in frigorifero.
Nel frattempo impastare la farina con le uova, l’olio, tirare la pasta con la macchina apposita o con il mattarello molto finemente, tagliare con una rotella a quadrati di cm. 5 x 5.
Al centro posare un cucchiaino dell’impasto e prendendo due angoli della pasta stringerli fra loro, avendo in precedenza bagnato con uovo. Richiudere i due angoli sul raviolo.
Cuocere in acqua salata e ravioli per 2 minuti, versarli nel piatto, spruzzare con del formaggio grattuggiato, nappare con olio extravergine d’oliva e cospargere con un trito di basilico e pomodorini tagliati a dadini.
Risotto con i gamberi
Ingredienti:
Riso Arborio 450 gr
Gamberi di fiume 750 gr
1 cipolla
1 sedano
1 spicchio d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo
Passata di pomodoro 300 gr
1 carota
Olio ExtraVergine 500 ml
Sale q.b.
Preparazione:
Ponete sul fuoco una pentola con l’acqua, la cipolla tagliata a metà, il prezzemolo, il sedano, la carota, uno spicchio d’aglio.
Portate a bollore, salate e fate cuocere per 20 minuti, poi lavate i gamberi e tuffateli nel brodo. Cuoceranno in una decina di minuti. Scolate i gamberi, filtrate il brodo conservandone un litro e mezzo.
Liberate i crostacei dal carapace, mettete da parte le code e frullate il resto nel frullatore, poi unite il tutto al brodo. Fate rosolare l’aglio rimasto con l’olio in una casseruola, poi eliminatelo ed unitevi la passata di pomodoro. Fate cuocere per circa 20 minuti, versatevi il riso e fatelo cuocere unendo 2 mestoli di brodo alla volta, fino a completa cottura.
Accomodate il risotto in un piatto di portata, unite le code di gambero e servite.

Il Gambero Rosso della Louisiana
Procambarus clarkii (questo il suo nome scientifico

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