ACQUE ALTE: PESCI NERVOSI E CANNISTI TENACI


LOCANDINA CANALE ACQUE ALTE

CAMPIONATO REGIONALE (EST): IL TEAM MIRAMARE (FOTO) GUIDA LA CLASSIFICA

Il 13 luglio 2008 è stata effettuata la terza prova del campionato regionale di pesca al colpo Emilia Romagna zona est.
Ad ospitare questa importante evento sportivo è stato il canale collettore Acque Alte che scorre nelle campagne bolognesi.
Il canale è l’arteria primaria fra i canali della pianura bolognese; la sua originaria realizzazione è datata 1487, nel tempo il suo corso e i manufatti hanno subito diverse modifiche sino a trovare nel 1925 un assetto simile all’attuale.
La sua funzione è quella di allontanare le acquee in eccesso nei terreni alti, 16.800 ettari ubicati tra San Giovanni in Persicelo e Castelfranco Emilia e riversarle dopo 27 chilometri, tramite la chiavica di Foscaglia, nel fiume Panaro.
Durante la stagione primaverile – estiva riceve, in corrispondenza del ponte di Guazzaloca, le acquee del canale emiliano romagnolo (C.E.R.), provenienti dal fiume Pò, utili per l’irrigazione e l’ambiente.
Il collettore Acquee Alte, come tutti i canali della pianura padana, è pieno di pesce, grazie al quale attira molti pescatori sia agonisti che amatoriali.
Sono presenti in prevalenza carpe di grossa taglia, carassi di piccola taglia, anguille e pesci gatto.
Gli argini sono coperti da abbondante vegetazione in prevalenza canna palustre che rende impossibile, per lunghi tratti dello stesso, l’azione di pesca.
Infatti per rendere fruibile il tratto di canale riservato a campo di gara, nei giorni precedenti è stato effettuato lo sfalcio dell’erba consentendo ai pescatori di accostarsi con l’auto al proprio posto di pesca.
I lavori sono stati resi possibili grazie all’intervento della Federazione FIPSAS, con in testa il Sig. Rizzati, verso il Consorzio di Bonifica che detiene la gestione del canale.
Dalle prove effettuate nei giorni precedenti la gara si era capito con chiarezza quale tipo impostazione di pesca adottare.
Infatti quasi tutti hanno rispolverato dall’armadio le canne fisse per insidiare i carassi sia nel sottoriva sia al centro del canale pescando a galla.
La gara ha avuto inizio alle ore 9 preceduta dai classici 5 minuti riservati alla pasturazione pescante.
Ma il pesce durante le tre ore di gara ha avuto un atteggiamento nervoso e abulico forse disturbato dalla pressione e dal rumore delle 280 persone in gara.
Si sono viste zone di pesca molto pescose, con alcuni chili di pesce nella nassa, mentre altre veramente scarse, con pochi etti catturati.
La maggioranza dei cannisti hanno optato per una pesca a canna fissa alla distanza di 5/6 metri. Quando il vento si è alzato, verso la metà della gara, si è passati all’uso della roubaisienne. Altri ancora hanno preferito snidare il pesce sull’argine opposto vicino alla vegetazione pescandovi con canna inglese.
“Io ho pescato in prima zona”, riferisce Scarponi, “ e sono riuscito a vincere il mio settore grazie alla cattura di 81 carassi pescati nella prima parte della gara con la canna fissa da 6 metri un metro sotto la superficie dell’acqua mentre nella seconda parte della gara ho pescato a roubasienne innescando sull’amo il lombrico ben gradito dai famelici carassetti.
Porto alla pesa kg. 4,050 di soli carassi e riesco a vincere il mio settore doppiando il secondo pescatore con maggior peso”.
Nonostante il non brillante risultato della squadra riusciamo a mantenere la quarta posizione nella classifica generale progressiva grazie alla quale riusciamo a stazionare nelle zone alte della classifica.
Complimenti ai forti agonisti del Team Miramare Rimini la quale riesce a portarsi in momentaneamente in testa alla classifica”.
Adesso il campionato si ferma; ritornerà a metà settembre sul canale Cavo Lama per poi chiudere in bellezza sul canale destra Reno ed Ostellato.

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