CAMPIONATO DEL MONDO 2008: GLI ALFIERI STUPISCONO TUTTI

A otto anni dai Campionati Mondiali di Pesca al Colpo che si sono svolti in Toscana nel 2000 (sull’Arno di Firenze), e che videro una doppia vittoria della nostra squadra azzurra e di Jacopo Falsini (Oro Individuale), la disciplina più amata e diffusa tra i pescasportivi è tornata in Italia, e precisamente in Lombardia.
Cremona ha ospitato, il 6 e 7 settembre 2008, il 55° Campionato del Mondo per Nazioni. Un grande avvenimento, che ha offerto alla città e all’intera Provincia lombarda, una ribalta internazionale.
Le Nazioni che hanno partecipato a questo mondiale, per gareggiare sul Canale Navigabile di Spinadesco, sono state 37 con la presenza anche del Sud Africa e degli Stati Uniti.
Due i titoli mondiali in palio: individuale e a squadre. L’Italia doveva confermare quanto di buono era stato ottenuto nel 2007: due titoli a squadre, Mondiale in Ungheria ed Europeo in Italia, e un titolo individuale con la medaglia d’oro di Umberto Ballabeni all’europeo (2° posto e argento di Jacopo Falsini) nella gara individuale.
Il campo di gara, dopo i lavori di sistemazione eseguiti da parte dell’Amministrazione Provinciale, si è presentato nelle migliori condizioni sia per comodità, che per pescosità ed oggi, a ragion veduta, può essere considerato uno dei migliori campi di gara per la pesca al colpo a livello internazionale.
L’evento sportivo ha portato a Spinadesco il pubblico delle grandi occasioni.
Migliaia di persone hanno assistito alle due gare applaudendo sportivamente i vari concorrenti che riuscivano a concretizzare una bella cattura.
I protagonisti sono stati come sempre i pesci: tante carpe ma anche carassi, breme e alcuni aspio e siluri.
I verdetti alla fine della prima giornata davano gli inglesi nettamente favoriti su tutti grazie alle 22 penalità totalizzate.
Seguivano a ruota con 38 penalità i cugini della Repubblica di San Marino, grazie ad un attento gioco di squadra condotto dal Commissario tecnico Ercole Bologna.
In terza posizione la Repubblica Ceca con 51 penalità.
Il risultato dell’Italia in gara 1 veniva condizionato da due picchetti infelici (Gabba 30 penalità e Ballabeni 20 penalità) relegando la squadra azzurra in ottava posizione con 68 penalità a pari merito, incredibilmente, con il Sud Africa.
In gara 2 doveva avvenire un miracolo per ipotizzare un pronto riscatto degli azzurri.
La notte ha portato i giusti consigli e le modifiche apportate facevano concretizzare il miracolo grazie ai due primi posti di settore di un Ballabeni scatenato e di un super Defendi che riusciva nell’impresa di vincere il testa a testa con colui che poi si è laureato campione del mondo individuale ovvero Will Raison.
L’Italia chiude gara 2 con 41 penalità vincendo la prova e riuscendo così a risalire molte posizioni in classifica fino a raggiungere un insperato terzo posto ai danni di una Repubblica Ceca che verrà staccata al quarto posto di 10 penalità.
L’Inghilterra in gara 2 riesce a limitare i danni con 53 penalità e San Marino sull’onda dell’entusiasmo e della convinzione di fare bene, in una pesca che gli si addice particolarmente, riesce a stupire tutti totalizzando con i suoi cinque alfieri 66 penalità.
San Marino è trascinata da un super Massimo Selva, capace di battere tutti nel suo settore catturando la bellezza di kg. 12,230 di pesce che risulterà poi essere anche il miglior peso assoluto di giornata.
Selva riesce a piazzarsi al quinto posto assoluto nella classifica individuale.
Il podio vede salire sul gradino più alto per la medaglia d’oro l’Inghilterra, per quella d’argento la Repubblica di San Marino e per quella di bronzo l’Italia.
Il podio individuale è per buona parte inglese con due mostri sacri del calibro di Will Raison (oro) e Steve Gardner (bronzo) mentre l’argento è dell’irlandese Wheeler Willy.
Un campionato del mondo spettacolare in tutti i sensi considerato dagli addetti ai lavori come il più bello di tutti i tempi anche sotto l’aspetto dell’organizzazione.
La pesca sportiva ancora una volta ha dimostrato che questo sport se ben supportato può collocarsi tra le discipline più popolari nel nostro paese.
L’evento di Cremona ha messo in chiaro tanti punti; la pesca sportiva, per i valori che riesce ad esprimere soprattutto verso i giovani, dovrebbe essere inserita anche come disciplina olimpionica.
Ma questa è un’altra storia. E adesso godiamoci questo podio un pò inglese, un pò romagnolo e un pò italiano. Per le emozioni regalate in questi due giorni a Cremona si ringraziano:
la squadra inglese composta da: Des SHIPP, Sean ASHBY, Will RAISON, Steve GARDNER, Alan SCOTTHORNE;
la squadra di San Marino composta da: Massimo BIORDI, Massimo SELVA, Andrea RICCARDI, Oscar GRANDONI, Jacopo ANGELINI;
la squadra azzurra composta da: Umberto BALLABENI, Stefano DEFENDI, Gian Luigi SORTI, Stefano BOSI, Jacopo FALSINI, Ferruccio GABBA.

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