ECCELLENZA NORD 2010: 1° PROVA MEDELANA OSTELLATO

Il commento di Luca Piscaglia Città del Rubicone Daiwa.

Come consuetudine Ostellato e Medelana hanno, anche quest’anno, ospitato la prima prova del trofeo di Eccellenza Nord e come lo scorso anno si sono dimostrati campi di gara molto divertenti e tecnici: forse un po’ meno Ostellato mentre Medelana resta uno dei campi più belli che abbiamo oggi in Italia anche se molto impegnativo da un punto di vista fisico.
Nei giorni precedenti la gara si era visto che la pescosità in Medelana sarebbe stata un po’ più parca dello scorso anno ma sempre molto elevata mentre ad Ostellato la minor pescosità era evidente. Soprattutto ad Ostellato non si riusciva a cogliere le giuste metodologie da utilizzare per fare la taglia del pescato che rappresentava la chiave di volta per un successo.
Tutti quindi a studiare al massimo terre e pasture per rincorrere un Oltrarno che già nelle gare di prova si era dimostrata la grande corazzata da battere.
Nel nostro piccolo era un mese che stavamo provando terre diverse per provare a limitare il GAP dalle grandi società e avevamo segni incoraggianti in tutte le prove che stavamo facendo e siamo arrivati alla gara convinti di avere trovato il mix giusto fra terre, pasture, fouilles e bigattini.
Questo in Medelana è più agevole trovarlo in quanto si riescono a fare delle gare preparatorie nelle quali riesci a capire l’esatta impostazione delle tue scelte: molto più difficile è ad Ostellato dove devi sempre provare fuori gara senza mai renderti conto in maniera concreta dei risultati delle tue scelte.
Io riesco meglio a parlare di Medelana dove ho pescato.
L’impostazione di gara era molto simile a quella dello scorso anno: un bel fondo di pastura e terra farcita di bigattini e fouilles all’inizio per seguire poi con una regolarità che era dettata dalla consistenza della terra che ognuno aveva predisposto ma che era praticamente per tutti dettata dai 15 minuti fra una scodellata e l’altra.

LUCA PISCAGLIA CAPITANO DELLA CITTA’ DEL RUBICONE
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A questa impostazione molto razionale e tradizionale era venuta fuori nei giorni precedenti una impostazione molto più aggressiva proposta da Botti della Team Master che prevedeva un’alimentazione continua a mano con una pescata a correre con galleggiante tradizionale.
Io sinceramente mi sono ritrovato più nella prima impostazione forse perché da sempre non sono mai stato tanti preciso nella pasturazione a mano.
In questi mesi con i miei compagni di squadra avevamo preparato delle vele particolari che hanno una grande sensibilità ed eravamo convinti che nel giorno della gara la sensibilità del galleggiante fosse determinante per capire meglio le delicate abboccate delle breme.
Quindi tutto era pronto sia per la pasturazione che tecnicamente per la pescata.
Sia io che Marchi eravamo stati sorteggiati in settori interni senza quindi esterni che potessero falsare le classifiche: molto bene.
A fianco avevo Andrea Polesi della Lenza Emiliana che ritengo uno dei pescatori più forti in questo canale ( anche lo scorso anno aveva vinto) con il quale in queste gare di prova ci eravamo incontrati due volte e avevamo vinto una volta per uno: era quindi una bella!
Ha vinto lui meritatamente perché è stato più regolare e ha meglio interpretato le condizioni del canale in corso di gara.
Io ho finito secondo ripetendo il risultato dello scorso anno e confermando una mia predilezione per questo campo di gara.
Il mio compagno di squadra Marchi vince alla grande il suo settore confermando che la preparazione della gara era stata semplicemente perfetta: terra, pastura e lenze.
Tutti gli sforzi erano stati premiati assieme ad una buona dose di fortuna che ha condito tutto quello che abbiamo fatto.
Ad Ostellato Zavoli e Barilli erano riusciti a portare a casa un buon terzo e un quinto di settore in un campo di gara che ha visto cadere illustri campioni e che si è dimostrato meno omogeneo dello scorso anno.
Finiamo la giornata con 11 penalità al quarto posto assoluto di giornata: la favola per noi continua dopo il grande risultato delle finali dello scorso anno, speriamo che questo sogno vada avanti ancora per un po’.
La giornata viene vinta dalla Oltrarno con 9 penalità ( tanto per cambiare) seguita dal Vairone Maver e dalla Ravanelli che da subito ha fatto vedere che non vuole mollare la supremazia ai ragazzi della Colmic.
La sorpresa negativa della giornata è rappresentata dalla Lenza Emiliana che finisce con 25 punti al 36mo posto: qualcosa ha girato storto. Sicuramente dalla prossima gara li vedremo con il dente avvelenato.
Vorrei anche sottolineare il buon risultato dei “cugini” dell’Amo Santarcangiolese che al loro ritorno in Eccellenza chiudono al 10mo posto in classifica: penso che mai la provincia di Forlì fosse riuscita ad avere due squadre tra le prime 10.
Ottima anche la partenza degli amici della Pasquino che diretti dal “mitico” Teddy hanno subito fatto vedere che vogliono esserci quest’anno in finale: salvo poi che proprio Teddy sia scivolato…. Ma anche questo ci sta.
Siamo solo all’inizio ma come sempre il Medelana mette tutti di buon umore perché pescare le breme in corrente per me è oggi una delle pesche più belle.
Adesso tutti nel Brian a pescare per una volta all’anno con l’inglese una pesca che ormai è andata nel dimenticatoio per tutti o quasi ….. infatti proprio Frigeri e Falsini già ad Ostellato hanno vinto i loro settori pescando proprio all’inglese. Loro sono sempre avanti anche in questo.. già si sono allenati per il Brian.
A presto.
Luca Piscaglia
ASD Citta del Rubicone DAIWA
I GALLEGGIANTI PERSONALI DI PISCAGLIA PER PESCARE A MEDELANA
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OTTIMA PRESTAZIONE DELLA CITTA’ DEL RUBICONE CON 11 PENALITA’
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