57° CAMPIONATO DEL MONDO: LA PAROLA AL CT RUDY FRIGERI

Siamo con Rudy Frigeri nuovo Ct della nazionale italiana seniores che guida da quest’anno insieme ad Adriano Fumagalli. Al neo CT chiediamo un commento sul mondiale effettuato in Spagna.

Allora Rudy quando stavamo tutti per assaporare la vittoria è arrivato invece il secondo posto. Cosa ci racconti a riguardo?
Si posso dire che il mio esordio è soddisfacente ma comunque mi rimane un pò di amaro in bocca perchè io che alleno da tre anni le nazionali per conto della Federazione è il terzo anno che io perdo l’oro per pochissimi punti.

Questo risultato mi brucia molto perchè questo mondiale l’avevamo preparato in modo veramente eccezionale ma purtroppo hanno vinto altri.

Sicuramente il nostro è un bel gruppo, la nazionale è sempre stata in pesca in un campo di gara che lacia un pò a desiderare sotto certi aspetti: il primo perchè la sfortuna è dipesa da certi pesi e il secondo per il troppo spezzettamento dei settori che in gara due ha certamente favorito qualcuno e non noi..

Questo è un bel campo di gara che andava interpretato perchè molto difficile anche perchè bisognava fare delle scelte in ogni settore perchè uno era diverso dall’altro, le pesche erano importanti però importante era fare il piazzamento per vincere un mondiale non hai bisogno di fare un primo ma fare dei piazzamenti.

Noi li abbiamo fatti anche se non ci è mancato praticamente niente per vincere e la nostra sfortuna sta tutta in un episodio accaduto negli ultimi minuti della gara del sabato mentre la gara della domenica la vinciamo arrivando primi di giornata con 16 penalità quindi più di così cosa posso dire…

Quindi ritieni che i dieci punti in meno di gara due rispetto a quelli fatti al sabato in gara uno siano il risultato di alcuni meccanismi oliati meglio?

mah devo dirti che qualcosina nella seconda gara abbiamo cambiato però oggi i nostri avversari non hanno avuto la fortuna di prendere dei pesci determinanti come hanno fatto al sabato. Vedi nella pesca come in tanti altri sport per vincere a volte ci vuole anche un pizzico di fortuna che gli inglesi hanno avuto nella gara del sabato. Noi la gara della domenica l’abbiamo condotta in modo perfetto acquisendo un margine di vantaggio sugli inglesi stessi ma purtroppo abbiamo perso 4 posizioni, una per 20, una per 40, una per 5o e una per 90 grammi con dei pesi individuali superiori ai dieci chili. Ragazzi io perdo un mondiale per due punti e mezzo, ti rendi conto?

La gara due la vinciamo con 16 penalità mentre la gara uno la chiudiamo con 26,5 penalità. Allora qualcosina che non ha funzionato nella nostra strategia, se vogliamo cercare il pelo nell’uovo, nella gara di ieri pensi che ci sia stato? per esempio credi che siamo usciti troppo tardi al pesce grosso?

Alessandro mi fai una domanda che faccio fatica a risponderti perchè io non so fino a che punto in un mondiale si debba rischiare più di tanto in gara uno costretti poi a forzare in gara due con la necessità di cercare la vittoria.

Noi avevamo deciso, con i ragazzi, di non forzare troppo la gara uno per restare in corsa e semmai forzare la pesca il giorno dopo .

Noi nella gara della domenica ad esempio non abbiamo forzato la pesca sul pesce grosso perchè ad esempio Ballabeni ha fatto il terzo con tre ore di alborella quindi non abbiamo avuto la necessità di forzare la pesca ma abbiamo sempre cercato di fare una gara diversa di quella del sabato.

Sicuramente abbiamo dimostrato di essere una squadra nazionale ai vertici in questo tipo di sport quindi arriveremo al prossimo mondiale che faremo in casa nostra da vice campioni del mondo io credo che il gruppo sia ben consolidato e anche con la tua direzione tecnica potremmo raccogliere altri successi…

si ci tengo molto al gruppo, vedo che i ragazzi mi vengono dietro, anche se non mi devono venire dietro perchè in fondo siamo tutti coetanei .

Devo fare un elogio ad Andrea Fini per il semplice motivo che io alla domenica l’avrei fatto pescare al posto di Ballabeni ma lui si è reso conto personalmente che Umberto aveva delle caratteristiche superiori alle sue per il tipo di pesca che c’era da fare e quindi devo dargli il merito di avere lasciato  pescare Umberto al suo posto. Questo è un atto da elogiare perchè sta a testimoniare quanto sia importante in questa nazionale lo spirito di gruppo che in nessun altra nazionale si vede.

Sono convinto che questo gruppo così giovane nell’età avrà davanti tante altre occasioni per riscattarsi e per dominare…

io lo spero siamo qua per provarci e sono convinto che siamo sulla strada giusta, poi potremo sbagliare ma questa è la strada che che ci darà delle belle soddisfazioni

in boca al lupo allora per i prossimi eventi

crepi e grazie a te Alessandro per il lavoro di informazione che stai svolgendo.

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