MONDIALE FEMMINILE SUD AFRICA: UN BRONZO CHE VALE PIU’ DELL’ORO

LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE MATTEOLI AI PARTECIPANTI ALLA TRASFERTA DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PESCA AL COLPO IN SUD AFRICA (dal sito della FIPSAS Nazionale).

Contrariamente ad una consuetudine ormai consolidata negli anni che, con grande orgoglio e felicità, molto spesso e più volte l’anno, mi “porta” privatamente a scrivere una lettera di congratulazioni, mie personali e della Federazione, a tutti coloro che salgono sul podio e contribuiscono a tenere alto il nome dell’Italia e della FIPSAS, stavolta, oltre che all’indirizzo privato di ciascuno di Voi, voglio scrivere questa lettera in forma pubblica perché ritengo che il Campionato Mondiale di Pesca al Colpo Femminile, disputatosi quest’anno in Sud Africa, meriti un trattamento particolare e diverso dal consueto.

Il grave incidente stradale verificatosi la domenica sera durante il trasferimento dall’aeroporto di Johannesburg alla sede del Campionato (Bloemhof) ci ha, infatti, da subito proiettato in un vero incubo trasformando una trasferta preparata nei minimi dettagli in un percorso ad ostacoli difficilissimo. Ho ancora negli occhi e nel cuore le immagini tremende del minivan rovesciato a testa in giù in un campo pieno di spini dove gran parte di Voi era sdraiata sofferente e ferita, ho negli occhi le ore interminabili passate al pronto soccorso di quel paesino sperduto nel nulla, nella lancinante attesa di sapere qualcosa sulle Vostre condizioni di salute, ho negli occhi la partenza notturna di gran parte di Voi sulle autoambulanze per il ricovero in un ospedale lontano più di 100 krn. Momenti inenarrabili e terribili!

Ma, non ci crederete mai, il momento più terribile, quello che mi ha veramente messo nella condizione di realizzare la gravità di quello che era accaduto, è stato il lunedì mattina quando, come Presidente Internazionale, ho dovuto provvedere a sorteggiare il box di allenamento delle varie Nazionali; la vista del box numero 3, quello sorteggiato per gli allenamenti della nostra Nazionale, mi ha, infatti, provocato una terribile stretta al cuore: un vuoto desolante perché 4 di Voi erano ricoverate in ospedale con ferite più o meno gravi, ma comunque non lievi, e perché le altre che non avevano riportato ferite gravi non erano comunque in condizioni psicologiche di avvicinarsi al campo di gara.

Il resto è cronaca, coraggio, determinazione: una sinfonia suonata con un crescendo rossiniano. La storia per sommi capi? Martedì: scelta condivisa da tutta la Delegazione Azzurra, e caldeggiata in particolare dalle Atlete ricoverate in ospedale, di far pescare le uniche 2 Atlete in condizioni di farlo per consentire loro di concorrere almeno alla classifica individuale visto che per quella di squadra non c’erano ormai più speranze; martedì e mercoledì: prova del campo di gara da parte di Simona e Sheila con la bruttissima visione di 4 pedane crudelmente vuote; giovedì: grinta, pazzia e tremenda voglia di mettersi alla prova da parte di altre 2 di Voi (Silvina e Valentina), una delle quali appena dimessa dall’ospedale. La sensazione? Che cosa fantastica ed incredibile la vista di 4 piattaforme occupate.

La squadra però non c’è ancora. Ne manca sempre una; giovedì pomeriggio: siamo ormai alla follia collettiva. Disperata ricerca della quinta componente mancante in modo da poter concorrere alla classifica di squadra. Designazione di Barbara come riserva ufficiale, per i suoi trascorsi ormai remoti di pescatrice, e tentativo, attraverso un corso molto accelerato di due ore di lanci, di metterla in condizione di portare a fondo quanto più dignitosamente possibile una competizione; venerdì: pazzia completa e definitiva con la quinta di Voi (Veruska), piena di ferite ed acciacchi, che fa salti mortali per far finta di riuscire a tenere una canna in mano senza fare smorfie di dolore. Un delirio totale.

Una Nazionale femminile fisicamente menomata da 10000 diversi acciacchi (gomiti fratturati, mani coperte di punti di sutura, zigomi acciaccati, costole rotte, ecc.), tecnicamente resa inferiore data l’impossibilità di poter utilizzare la roubaisienne, costretta nella maggior parte dei casi all’utilizzo delle sole canne all’inglese per evidenti problemi fisici, una Nazionale che affronta un Campionato mondiale difficilissimo con pedane poste in mezzo all’acqua e enormi difficoltà che riesce a superare con il sorriso sulle labbra in mezzo a tremende sofferenze fisiche, un Campionato da disputare, facendo possibilmente bene, in nome, anche e principalmente, delle due ragazze ancora ricoverate in ospedale che chiedono alle amiche di salire sul podio, per loro e per l’Italia.

Il finale lo sanno tutti: una medaglia di bronzo che vale molto di più di qualsiasi oro, una medaglia che ha visto tutte le altre Nazioni, compresa la Spagna laureatasi Campione del Mondo, prostrarsi ai piedi di chi ha dimostrato loro cosa significhi Sport con la S maiuscola e attaccamento alla maglia azzurra. Un trionfo! Un trionfo meritato e bellissimo!

Sapete, nei momenti di sconforto, quando le centinaia di problemi federali, che quotidianamente cercano di sopraffarmi, diventano insopportabili, mi vengono in mente le classiche parole che si dicono o si pensano in questi casi:”ma chi me lo fa fare”! Ora lo so. Voi me lo fate fare. Tutti Voi, Atlete, Dirigenti, Dipendenti, Accompagnatori. Tutti Voi durante questa tremenda, ma meravigliosa settimana con coraggio, abnegazione, amore, mi avete dimostrato e confermato, se ne avessi avuto bisogno, perché è giusto, bello e doveroso che lo faccia. Tutti Voi mi avete riempito il cuore, mi avete fatto piangere, gioire, vantare di essere il Vostro Presidente, ma anche il Vostro amico, tutti Voi mi avete messo in condizione di avere l’orgoglio di piangere nel mezzo a centinaia di persone. Grazie! Grazie di cuore!

Grazie alle 5 ragazze, Valentina Borsari, Simona Pollastri, Sheila Ricotti, Silvina Turrini e Veruska Zanobini, più o meno menomate, che hanno ottenuto un risultato inaspettato e meraviglioso, grazie a tutte Voi che con le lacrime agli occhi per il dolore avete continuato a pescare in condizioni assurde. Grazie alle due ragazze, Franca Tagliaferri e Veronica Visciglia, che, ricoverate in ospedale, non hanno potuto dare un contributo diretto al raggiungimento del risultato, ma che sono state il motore, il pungolo, la spinta per tutte le altre così da farle arrivare ad un risultato impossibile.

Grazie ai Capitani, Giampiero Barbetta e Gino Grigoli che, malgrado le ferite abbastanza gravi riportate da uno di loro (Giampiero Barbetta) non hanno smesso un momento di lavorare per la squadra. Grazie al Dirigente (Fausto Bonazzi) e ai Dipendenti o Accompagnatori della Federazione (Paola Altobelli, Raffaella Borzì, Barbara Durante e Andrea Venturetti) che, insostituibili, disponibili ed estremamente capaci, si sono prodigati professionalmente per la competizione, ma ancora di più, umanamente, per la gestione e il supporto di coloro che soffrivano in ospedale.

Grazie agli accompagnatori delle Atlete, mariti, fratelli, parenti o amici, che in ogni momento della settimana hanno dato l’anima ed incoraggiato le Atlete e tutti noi affinché si potesse arrivare al risultato sognato ed insperato a cui siamo infine arrivati. Grazie infine a tutti coloro che dall ‘Italia hanno vissuto con noi questa settimana di passione e che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto e coinvolgimento.

Ve lo dico ancora! Se mai nella vita avrò un dubbio sul perché fare il Presidente della Federazione, ora lo so! Lo devo fare per Voi che mi avete dimostrato con coraggio, incoscienza, abnegazione, amor patrio, orgoglio, enorme spirito di sacrificio e amore per i nostri colori federali e nazionali che ancora si può credere negli ideali e lottare per una bandiera.

Tutti Voi, Atlete, Dirigenti, Dipendenti, Accompagnatori e Amici siete stati per me una lezione di vita. Non potrò, e la Federazione intera non potrà, ringraziarVi mai abbastanza.
Ugo Claudio Matteoli

IL CT GIAMPIERO BARBETTA
IL CT GIAMPIERO BARBETTA

POLLASTRI SIMONA

TURRINI SILVINA

RICOTTI SHEILA

BORSARI VALENTINA

ZANOBINI VERUSKA
ZANOBINI VERUSKA IL VAIRONE 10-05-09 10C

TAGLIAFERRI FRANCA

DSCN1639

VISCIGLIA VERONICA

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