OSTELLATO VALLE LEPRI: SERIE A2, LA PAROLA AI PROTAGONISTI
A margine della gara di serie A2 sul Circondariale Valle lepri abbiamo sentito il commento di alcuni protagonisti per cercare di capire con le interviste di Match Fishing come hanno impostato la loro pescata per ottenere un buon risultato.
Il campo di gara a causa dei lavori in corso ha creato non pochi problemi ai concorrenti con qualcuno che è stato graziato da picchetti favorevoli e altri invece dove la luce non si è mai vista.
Certo è che qualche picchetto negativo, non solo per via del fondale sconnesso, si è verificato anche per l’assenza totale di buco tra le canne che era da inventare e coloro che hanno dovuto lavorare di prima mattina con falce e roncola non hanno avuto vita facile durante la gara.
Anche a me per certi versi è toccato un picchetto del genere con i numeri di picchetti piantati a metà dei due buchi sull’argine, quindi inutilizzabili, tanto da dovermi ricavare un posto allargando un piccolo foro tra le canne dove nessuno ovviamente durante le prove e nelle domeniche precedenti ci aveva mai pescato.
Il fondale non era malvagio ma la sistemazione del paniere sull’argine risultava più arretrata di un metro circa rispetto agli altri concorrenti che avevo a destra e sinistra e anche questo credo abbia inciso.
Quindi la loro ferrovia (linea di pesca) era libera senza fermate mentre la mia era più arretrata risultando più penalizzata.
Non sono andato bene, chiudo con un ottavo posto di settore, con la mia squadra che totalizza 16 penalità favorendo una buona risalita nella classifica progressiva, grazie al buon primo di Alberto Laghi ritornato ai suoi standard dopo un inizio di campionato con il freno a mano tirato, al terzo dell’ex campione italiano individuale Marco Mazzetti e al quarto dell’ex vice campione del mondo a Spinadesco con San Marino Andrea Riccardi.
Peccato perchè con un pò di fortuna in più si poteva vedere meglio la luce in fondo al tunnel della classifica.
Comunque, picchetto a parte con tutti i contro sopra descritti, va detto che qualcosa devo avere sbagliato nella mia impostazione e qualcuno mi ha fatto notare che l’errore strategico l’avrei commesso nel non fare un fondo abbondante a mano all’inizio.
Io ho deciso di buttare 10 palle di pastura con bighi morti e caster solo con la coppetta e 8 palle di terra molto consistente con fouillis.
Poi durante la gara ho dato quello che solitamente fanno tutti provando a buttare palle di pastura e terra che lavorassero, poi anche solo terra a fumare per cercare di fare l’alone che piace tanto alle breme.
Purtroppo il mio vicino di sinitra, Andrea Stambazzi dell’Amo santarcangiolese, faceva una breme al giro mentre le mie affondate erano solo di piccoli persichetti da 5 grammi l’uno.
Alla fine chiudo con sei pesci di taglia facendo meno di 2 kili di peso.
Peccato! ma le gare sono anche queste, e per una volta che si racconta una vittoria ce n’è sempre un’altra dove si deve raccontare i perchè di una sconfitta.
Per qualcuno che racconta una gara andata male, il sottoscritto, c’è qualcun altro invece che racconta come è arrivato al successo.
I Pescatori Padovani sul Valle lepri sono stati stratosferici perchè sono riusciti a portare ben due squadre sul podio di giornata.
LA PAROLA AD ALBERTO BETTELLA
Il capitano Alberto Bettella, figlio d’arte, valido agonista della pescatori Padovani è ai microfoni di Match Fishing per raccontarci la sua prestazione.
Allora Alberto oggi avete compito una bella impresa vincendo la prova del Valle Lepri, canale molto difficile per via della situazione lavori e infatti i picchetti sono stati determinanti. Ci racconti la tua gara e quella della vostra squadra?
ALBERTO BETTELLA DEI PESCATORI PADOVANI
Intanto devo dire che la mia gara è stata molto difficile perchè avevo un posto che mi ha costretto a pescare a sette pezzi di canna, a 13 metri la punta non bastava neanche per sondare, avevo un fondo molto irregolare anche corto, ho preso qualche pesce durante la gara ma alla fine mi sono salvato pescando tutto storto su un piano di mezzo metro e li ho preso due pesci negli ultimi 10 minuti che mi hanno permesso di fare il quarto.
Senza quei due pesci magari avrei potuto fare 8 o 9 di settore ma sono stato tenace a cercarli e alla fine sono stato premiato.
Due pesci negli ultimi dieci minuti che si aggiungono ad altri pesci?
Si ad altre tre bremette e un carassio da 50 grammi ma quei due pesci finali sono stati di taglia e mi hanno permesso di risalire molte posizioni nel settore.
Cosa gli hai dato di pastura quando ti sei trovato davanti un fondo così irregolare?
Guarda noi avevamo deciso di fare un gran fondo all’inizio a mano poi durante la gara ho dato parecchia pastura e terra con fouillis e abbiamo visto anche durante le prove che più si alimentava e più si prendeva e questa impostazione ci ha premiato.
Bene complimenti per la tua pescata perchè quei cinque pesci li hai dovuti veramente cercare e alla fine un quarto è comunque sempre un bel piazzamento.
LA PAROLA A FABIO BOCCARDO
Adesso sentiamo Fabio Boccardo che ci dice di avere pescato in quarta zona una tra le più pescose picchetto permettendo.
FABIO BOCCARDO DEI PESCATORI PADOVANI
Si è vero la quarta zona è risultata più pescosa ma anche li alcuni picchetti si sono mostrati più redditizi di altri.
La mia gara l’ho impostata con una pasturazione fatta con un bel fondo iniziale e poi durante la gara ho alimentato buttando a scodella una palla di pastura e una di terra e fouillis e durante le tre ore di gara sono riuscito a prendere 15 pesci.
Ma spiegaci meglio la tua pasturazione pesante iniziale, quanti litri di roba gli hai dato?
Guarda su 10 litri di pastura preparata più della metà l’ho buttata subito e poi altre 10 palle di terra e fouillis e poi come ti ho detto durante la gara ho alimentato a coppetta.
L’alimentazione di terra e fouillis anche qui ci sono diverse scuole di pensiero, c’è chi la prepara impongata, chi invece la tiene più morbida, e tu che tipo di consistenza hai dato alla tua terra?
All’inizio ho dato 3 litri di terra impongata tutta subito con un ottavino di fouillis e poi durante la gara e poi l’altra parte rimasta circa 3 litri ho fatto terra di riviere che andasse giù solida ma non impongata.
Le mangiate erano abbastanza regolari ma però bisognava dargli tanta roba e infatti come andavi giù con la coppetta subito vedevi la mangiata.
L’esca che ti ha reso di più?
Ho pescato con 3 o 4 fili di ver de vase con un pinkerino o due e poi verso la fine bigattini bianchi grossi morti.
Con 15 pesci ho fatto più di 5 kili di sole breme.
Allora per te che hai vinto il giudizio sul canale è positivo..
Giarda il picchetto poteva aiutarti un pò ma poi bisognava usare la strategia giusta con lenze e ami giusti come avevamo pattuito dopo le prove.
Le lenze usate?
Ho iniziato con un grammo e ho finito con un grammo anche se qualche volta ho provato con la lenza da 0,20 ma ho visto che non rendeva e così ho dato fiducia alla lenza da un grammo perchè mangiavano preciso e con la lenza più pesante riuscivo a mettere l’esca nel posto giusto sul fondo ma senza appoggiare troppo.
LA PAROLA A THOMAS BUSATTO
Adesso sentiamo la voce del capoclassifica di questa serie A2 anche oggi 1° di settore qui sul valle lepri.
La parola a Thomas Busatto River Club Padova Tubertini per capire come ha realizzato la sua gara..
THOMAS BUSATTO GRANDE PROTAGONISTA CON LA SUA RIVER CLUB PADOVA TUBERTINI E ANCHE CAPOCLASSIFICA DELLA SERIE A2 A LIVELLO INDIVIDUALE
Inizio subito con il dire che alcuni picchetti nella prima zona dove ho pescato io erano indifendibili e chi ci capitava non aveva scampo.
Io ho avuto la fortuna di avere due buchi nel mio picchetto ed ho scelto il buco dove dove c’era poca acqua scodellando pastura e fouillis alla distanza di 11,50 metri pescando con una veletta da mezzo grammo restando fermo sulla roba.
Ogni volta che scodellavo partiva una o due mangiate poi spariva e così gli davo ancora roba e qualche pesce ritornava.
Poi durante la gara quando sono calate le mangiate qualcuno ha preso qualche pesce anche con l’inglese.
Le interviste che ho fatto oggi mi riportano un super fondo all’inizio nei 10 minuti di pasturazione pesante, il tuo invece?
All’inizio ho dato 10 palle a mano con il fouillis e poi quattro palle di terra nera con un quartino di fouillis che lavorasse.
Se l’avessi buttata impongata il pesce non trovando da mangiare andava via invece così lavorando di più il pesce rimaneva sulla roba.
Bene Thomas anche oggi ti sei tolto una bella soddisfazione vincendo il settore e confermando la tua leadership nella classifica individuale.
Complimenti ancora e arrivederci sul Fissero.
Grazie e arrivederci sul Fissero.
LA SQUADRA DEL RIVER CLUB PADOVA TUBERTINI OGGI 2° ASSOLUTA CON 12 PENALITA’
IL GRUPPO AL COMPLETO DELLA PESCATORI PADOVANI TUBERTINI OGGI 1° E 3° AD OSTELLATO VECCHIO