Coppa Italia A.R.C.I. PESCA F.I.S.A. – 2° prova – Canale Scolmatore

Domenica 8 Luglio 2012, la settimana seguente il prestigioso Trofeo Città di Cecina ivi tenutosi, l’ormai noto campo gara sullo Scolmatore dell’Arno a Vicarello (fraz. di Collesalvetti, LI) è stato teatro di un’altra importante manifestazione di pesca sportiva agonistica, la Coppa Italia A.R.C.I. PESCA F.I.S.A., prova selettiva per il Campionato Nazionale A.R.C.I. PESCA F.I.S.A..

Numerose, come sempre, sono state le adesioni all’evento, con 230 iscritti e solo qualche defezione, e con la presenza di tutte le società, provenienti da tutta Italia, che hanno superato le selettive regionali dello scorso anno.

La competizione, organizzata a box di quattro concorrenti, si è svolta in maniera regolare e senza contestazioni in una cornice di correttezza e cordialità reciproca.

Il numero di partecipanti piuttosto elevato in rapporto alle dimensioni del campo gara e alla quantità del pesce presente aveva comprensibilmente fatto temere il rischio che quest’ultimo si saturasse e diventasse abulico per una pasturazione effettuata in dosi eccessive, senonchè il limite massimo di quattro chili di esche a concorrente previsto dal regolamento di gara ha provvidamente concorso a scongiurare questo rischio.

Per merito anche della fase di marea montante, infatti (fattore che in questo tratto di canale prossimo al suo sbocco in mare incide moltissimo sull’attività del pesce), i pesci si sono mostrati attivi per tutta la durata della competizione, benchè tutt’altro che facili da catturare, con il loro sospettoso approccio all’esca che ha costretto a fare uso di terminali “leggeri” (filo da mm 0,12 max. e amo del n° 16 max.) anche volendo insidiare il pesce di grossa taglia (un’impresa, poi, riuscire a contrastare i suoi ripetuti tentativi di trovare rifugio tra le fitte canne presenti in acqua lungo le sponde!), e con la necessità di cambiare spesso la lenza della Roubaisienne (la tecnica che ha prevalso) per adeguarsi al meglio ai cambi di comportamento del pesce, nonché a quelli della corrente (che, sempre per effetto della marea, varia con frequenza sia nell’intensità che nel verso), passando ogni tanto anche ad altre tecniche (Inglese, Bolognese o Ledgering, tecnica ammessa nelle gare A.R.C.I., ma senza ricorso all’uso del pasturatore) per tentare la cattura presso la riva opposta.

Tendenzialmente la classica pesca di ricerca che viene fatta nei canali, dunque, dove muggini e carassi sono stati le prede più ricorrenti, mentre i pesci gatto, nonostante la loro massiccia presenza e contrariamente alle previsioni, non hanno pesato granchè sul pescato, a differenza delle carpe, che, al solito, sono state invece determinanti per il piazzamento.

Con un peso complessivo di quasi dieci chili di pesce, la vittoria è andata alla squadra A della società pistoiese Laerzia Canna Lampo, un risultato brillante conseguito in questo giovane campo gara che, con una media di quattro chili a box (un chilo a concorrente, quindi), ha retto bene la pressione dei numerosi partecipanti, dando così un segno promettente per il suo futuro.

simonevanni75@gmail.com

scarica la classifica
Class Coppa Italia 2012

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *