ABRUZZO: IL REGIONALE A COPPIE 2015 ALLA TERRIBILE COPPIA MARIANI – DI SANTE

La nuova edizione 2015 del Regionale a Coppie di Pesca al Colpo in Abruzzo non ha potuto far altro che confermare, se ce ne fosse stato bisogno, lo strapotere che hanno, in questa manifestazione, anche quest’anno con un discreto seguito di partecipanti, le compagini teramane.

Vero è, ad onore di cronaca, che i due campi di gara in cui si è articolato questo campionato sono entrambi nella provincia vestina, ma è anche vero che sono campi frequentatissimi da un pò tutti gli agonisti abruzzesi, e che quindi, segreti particolari non dovrebbero averne ormai per nessuno, anzi….

Overfish e Font’Antica rappresentano al momento dei punti fermi per l’agonismo nostrano, conosciuti comunque anche fuori regione per la loro pescosità e……comodità, ed hanno saputo esaltare le doti di questa giovane coppia di ….specialisti per questi campi gara, Mirco Mariani e Yuri Di Sante della ASD Top Carp (Colmic), che con due prove maiuscole, due primi per un totale di kg. 73.740, fanno proprio questo Campionato, raccogliendo l’eredità della coppia vincitrice del 2014 Paterna-Paterna della P.C. Teramo Milo, competizione che ha visto al via 40 coppie, e che si è dimostrata, viste le premesse di cui sopra, molto combattuta.

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Le tecniche predominanti per entrambi i campi gara, prescindendo dall’uso della canna ad innesti, comune a tutti, sono state quelle della pesca a galla e quella della cosiddetta “ratto-pesca” nelle più svariate versioni in quanto a numero di pezzi di canna impiegati.

Nella prima prova tenutasi ad Overfish, comunque, anche la pesca a …tutta canna…nella misura canonica di 13 mt. sul fondo ha dato buoni risultati, consentendo all’inizio un buon approccio di gara per molti, in attesa di poter trovare l’assetto tecnico, nei primi strati d’acqua o nei pressi del sotto sponda, che consentissero di dare la vera fisionomia alla gara.

Ma nella seconda prova ad Overfish ed in entrambe le prove tenutesi al Font’Antica, i concorrenti non hanno avuto dubbi di sorta: ratto e galla ……ad oltranza e, siccome bisogna metterci sempre del proprio, personalizzate come non mai, in quanto a lunghezze di….pezzi di canna, montature, portata dei galleggi uso delle esche e quant’altro da mettere in campo pur di emergere.

La conoscenza dei campi gara, metro per metro, e la sapiente applicazione delle tecniche, alla bisogna, hanno fatto si che, alla fine, emergessero coloro che, in fin dei conti, hanno pescato meglio degli altri, se non altro per grinta e determinazione profusa.

E qui devo aprire una parentesi doverosa nel segnalare che, per il terzo anno consecutivo, si insedia sulla piazza d’onore il mio grandissimo amico e garista DOC Jury Ianni della L.C. Valvibrata Milo, quest’anno in coppia con il suo presidente Andrea Ragnoli, ai quali non sono bastati due primi, come per i vincitori, per salire sul gradino più alto del podio. Ma mi ha promesso che ci riproverà certamente, e conoscendolo c’è da giurarci.

Sul terzo gradino del podio, targato TE, l’altra coppia della L.C. Valvibrata Milo, composta dai simpaticissimi Gianluca Antonini e Albano Di Domenico, che hanno voluto confermare in questo modo l’inizio di stagione strepitoso del loro sodalizio.

A conferma del dominio vestino al quarto posto troviamo la coppia espertissima del P.C. Teramo Milo, composta da Stefano Calvaresi e Davide Bracalè, ai quali non è bastata una prova decisa, la prima, per arrivare in alto, come probabilmente ambivano.

Tozzi- La Rovere e Leardi-Carchesio sono, nell’ordine, le prime coppie non teramane in classifica, entrambe appartenenti all’ASD Arabona F.C. Colmic di Manoppello (PE), entrambe penalizzate in prova uno da un picchetto non troppo favorevole, ma che in prova due hanno dato, lasciatemelo dire, spettacolo, vincendo i propri settori con pesi di tutto riguardo.

Al settimo posto troviamo quella che forse, usando il gergo dei bookmakers inglesi, era data come la coppia …one….cioè la coppia vincente, Leoni-Rupilli dell’Aspes Colmic, anche loro autori di una partenza non degna della loro bravura, ma si sa, la pesca non è una scienza esatta, e che comunque si sono rifatti alla grande in gara due stabilendo l’assoluto di giornata ad Overfish…..

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Tornando ai vincitori, la coppia Mariani-Di Sante, ho trovato due bravissimi ragazzi, che non conoscevo, e che penso abbiano fatto della passione per questo sport, unita ad una buona dose di umiltà, che in questi casi non guasta mai, la loro arma vincente.

Come molti hanno applicato, ma nel loro caso veramente bene, la tecnica della pesca a galla l’uno e quella della pesca a 5 pezzi di canna l’altro, in entrambi i campi di gara, ed anche se in contesti diversi, le loro scelte si sono rivelate sempre vincenti.

Nelle poche battute scambiate hanno parlato anche della loro voglia di migliorare in altre tecniche, quali la pesca all’inglese, che consentirebbe loro anche di poter figurare bene in manifestazioni più impegnative quali un Regionale a Squadre, a cui per ragioni anche di lavoro, al momento non possono dedicarsi…..ma se le premesse sono tali, ne saranno sicuramente dei futuri protagonisti.

Un saluto, come sempre, da Carlo Paolini.

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