MEDITERRANEAN SEA BREAM – SMALL KRILL MARUKYU – IL TOP!!

Sappiamo bene quanto i pescatori giapponesi siano tecnicamente e tecnologicamente avanzati, ma è difficile credere nelle leggende metropolitane fino a quando queste non vengono sfatare, distrutte, praticamente demolite dai fatti.

Ancora una volta i prodotti della grande casa del sol levante hanno prodotto risultati quasi imbarazzanti sia in fatto di numero di catture ma soprattutto per la mole eccezionale di queste ultime.

Cristiano Moscovio del Team Marukyu Italia per il salt water affronta una sessione pomeridiana /serale presso l’imbocco del porto con mare in fase di scaduta (il picco si era verificato verso le ore 13.00) e corrente leggera.

Il fondale di circa 6 mt consiglia l’utilizzo di una bolognese di 7 mt e galleggiante fisso, mentre la consistenza rocciosa dello stesso obbliga ad una pesca a sfiorare gli scogli.

In tali zone i grossi saraghi maggiori sono soliti banchettare su grossi crostacei e su tutto ciò che trovano negli anfratti sconnessi della scogliera.

Utilizzando la pastura SMALL KRILL della linea MEDITERRANEAN SEA BREAM (costituita da un’alta percentuale di gamberi e gamberetti di assoluta qualità e macinati con granulometria media), Cristiano ottiene una perfetta zona di alimentazione proprio grazie alla particolare predilezione di questa specie verso tali ingredienti.

Bagnando leggermente il composto, che si presenta già umido all’apertura della confezione, riesce facilmente a raggiungere la profondità di pesca voluta avendo al contempo la garanzia che questo si sfaldi velocemente una volta raggiunto il punto in cui faremo passare il nostro innesco.

Ad ogni mix che utilizza Cristiano aggiunge sempre ed obbligatoriamente un 10 % di YOSEAMI ovvero una finissima polvere di krill naturale al 100 %.

Questo fortissimo additivo aumenta notevolmente il rischiamo olfattivo ed alimentare di qualsiasi esca essendo uno dei principali nutrienti universalmente riconosciuti da tutte le specie d’acqua salata.

Galleggiante 3 gr tarato quasi a filo vista la mancanza di onde, 80 cm di terminale diametro 0.10 mm, madre lenza 0.14 mm e pallini nr 5 distribuiti in maniera uniforme sulla lunghezza per dare una buona tenuta della lenza pescante e nello stesso tempo una buona presentazione dell’innesco.

Quest’ultimo sarà costituito da 2 o 3 bigattini appuntati o calzati su ami robusti del nr 16.

Il risultato della pescata? Beh diciamo che basta ammirare le splendide catture perché ogni commento diventi superfluo.
L’esperienza giapponese ancora una volta ha piazzato un secco colpo di katana!

 

 

 

 

 

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