MATCHFISHING CUP FEEDER: L’ottava edizione si colora di rosa con Ilaria FONTANA

Si conferma un grande successo la manifestazione Matchfishing Cup sia nella versione feeder che in quella della pesca al colpo.

Sul lago Mignatta a San Giorgio la Molara si è disputata sabato 8 agosto l’ottava edizione di questo raduno di pesca al quale si sono iscritti 50 concorrenti arrivati per l’occasione da diverse regioni d’Italia.

Il campo gara del lago Mignatta ha retto molto bene la pressione di pesca confermandolo come uno dei campi gara più importanti per il sud Italia.

Il lago è un bacino naturale situato in una conca ricavata tra le colline della valle del Fortore a 900 metri di altitudine e può ospitare fino a 110 pescatori alla distanza di 10 metri l’uno dall’altro.

Al centro è presente un isolotto ricco di vegetazione rifugio di anatre e altri volatili.

E’ un bel lago che diventa spesso nei fine settimana meta di turisti e famiglie per godere del fresco che si riscontra.

E’ circondato da un bosco che assicura ombra e l’erba che circonda il lago lo rende simile ad una delle migliori fisheries inglesi.

Ogni posto pesca è raggiungibile con l’auto assicurando quindi il massimo confort per ogni pescatore.

Ci sono però due fattori negativi, l’erosione degli argini causate dal moto ondoso rende disomogeneo l’allineamento dei pescatori e per chi pesca al colpo non è certo un problema da poco.

La profondità del lago che varia da zona a zona tanto da passare da 180 cm a 13 metri in prima e seconda zona per scendere a 120 cm circa in terza e quarta zona. La profondità aumenta man mano che ci si allontana dalla riva.

La variegata presenza della fauna ittica, composta da pesci gattini, carassi, breme, carpe, amur, tinche e persici, rende poco omogeneo l’esito di una competizione, infatti basta una carpa per cambiare una classifica. E poi ci sono tanti pesci gattini del peso di pochi grammi che disturbano la pescata per l’intera durata della gara.

Per evitarli ci si affida al mais che spesso rende sia per i carassi e soprattutto per le carpe.

Però il pesce è molto diffidente e difficile da catturare, tant’è che spesso occorre variare la linea di pesca perchè il ciocco del feeder in acqua dopo un pò di lanci allontana i carassi dal punto di pesca.

Di solito si parte a 13 metri, classica linea creata dai pescatori a roubaisienne dove il pesce è quindi abituato a stazionare, per poi passare a 20 metri dove si fanno altre tre o quattro pose, poi a 30 metri con altre 4 pose e si sono presi pesci anche sulla linea dei 40 metri.

Le pose devono essere normalmente abbastanza lunghe anche da 15 minuti l’una perchè i carassi e le carpe tendono ad avvicinarsi all’esca con molta prudenza.

Quindi si alimenta con pastura e mais, ma attenzione a non forzare con l’esca che metteremo all’amo per non saturare la linea con troppo cibo e vanificare quindi l’efficacia dell’esca all’amo.

Pasturatori da 10 a 30 grammi sono sufficienti con prevalenza piccoli bullet o gabbiette.

Nella gara dell’ottavo matchfishing cup i 50 concorrenti si sono impegnati nei cinque settori ricavati in prima e seconda zona per cercare di catturare qualche carassio e o carpa.

Al termine delle quattro ore si impone Ilaria Fontana della società lombarda LANZA grazie ad una ottima pescata di carassi e ad una bellissima amur stimata sui sei chili e portata a guadino dopo un duro combattimento.

Doppiamente brava ad Ilaria non solo perché ha pescato molto bene dimostrando grande confidenza con la tecnica del feeder ma anche perché era la sua prima volta in questo lago campano.

Ilaria Fontana iscrive dunque il suo nome nell’albo d’oro del trofeo MATCHFISHING cup e si aggiudica non solo l’originale trofeo di matchfishing ma anche il primo premio messo in palio dallo sponsor MKQUATTRO.

Al secondo posto si piazza Aurelio Ianiciello e terzo posto per Maurizio Caggiano che cala una bella pescata di pesci gattini e un perca da 1500 punti.

Nel complesso la manifestazione è stata soddisfacente, sarebbe stata perfetta se non avesse soffiato un vento fastidioso da nord est che ha costretto i pescatori a coprirsi con abbigliamento adeguato.

Un evento ben riuscito anche grazie ad una perfetta organizzazione curata in ogni dettaglio dai ragazzi della lenza Benevento Tubertini capeggiati dal Presidente nonchè giudice di gara Giancarlo Piagnoli.

Ovviamente una citazione particolare al nostro collaboratore Michele Lozupone socio della società organizzatrice che ha macinato chilometri per curare nei dettagli tutta la parte pratica organizzativa.

Questo evento fin dal suo esordio ha assunto quel sano spirito di festa anche grazie alla preziosa collaborazione degli sponsor Mkquattro di Michele e Matteo Bedin con premi per i primi cinque assoluti e Pasture Fishdream di Sergji Burdak che ha regalato due buste ad ogni concorrente.

Un ringraziamento a tutti i partecipanti con tanti auguri di buon ferragosto e un arrivederci alla prossima edizione 2021.

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