REGIONALE VENETO FEEDER: PRIMA PROVA ROVINATA DAL MAL TEMPO
Le forti piogge cadute nel Nord Italia hanno riempito i corsi d’acqua fino al limite della portata con rischio di esondazioni come abbiamo potuto assistere dai telegiornali in diverse zone d’Italia.
Questa domenica era in programma sul Canal Bianco a Trecenta la prima prova del regionale Feeder Veneto, la prima di quattro prove utili per la qualificazione al campionato italiano a squadre.
I concorrenti hanno affrontato comunque la gara nonostante il canale non fosse nelle condizioni per assicurare una pescata regolare.
Prova ne sono i tanti cappotti registrati al termine delle cinque ore di prova.
Il canale oltre ad avere un livello dell’acqua alto oltre 1 m rispetto alla portata normale ha visto in superficie lo scorrere di tanti detriti compreso animali morti che hanno reso praticamente impossibile la pescata e anche sul fondale erano presenti incagli Che hanno reso praticamente impossibile una pescata tranquilla esono stati molti agonisti che hanno perso diversi pasturatori.
In una condizione del genere con acqua di fango marrone, gli unici pesci che si sono mossi sono stati qualche siluro e qualche Clarius e chi è riuscito a portarli a Guadino si è piazzato nel proprio settore.
Quindi una prima prova tutta da dimenticare che non ha potuto far esprimere i reali valori in campo degli agonisti.
Tuttavia la gara si è svolta e la classifica è stata redatta ed ha visto prevalere con 11 penalità la società Top Fish formata dalla new entry Alessandro Furlan che si presenta subito con un bel Primo, Paolo Tarcisio Bottos secondo di settore, Eddy Maluta terzo di settore, e Marco Zago quinto di settore.
Al secondo posto troviamo il Feeder Fishing Verona con 14 punti e mezzo e al terzo posto del podio di giornata il Lenza club Mogliano con 15 penalità.
1a prova Reg. Feeder a Squadre Veneto 2025
Da rivedere il regolamento nazionale quando più del 50% sono cappotti la gara andrebbe annullata
Più che altro dovrebbero essere gli stessi pescatori che quando le situazioni sono queste dovrebbero girare la macchina e andare a casa o dal momento che sono in giro cercare un posto dove passare qualche ora di pesca divertendosi!
Qui si parla del passaggio di animali morti di situazione inpescabile.
Secondo me noi agonisti abbiamo passando il limite la pesca è diventata malattia non divertimento e agonismo!
Devono cambiare i regolamenti ed avere un canale di riserva una volta c’era ora come mai non lo mettono in calendario ?