SAN MARINO: UNA BUONA ANNATA DI PESCA

A margine della gara quadrangolare che si è svolta recentemente al lago Le Querce a Masrola di Borghi (FC), vinta dalla nazionale di San Marino, superando i campioni dell’Oltrarno Colmic, una selezione dei Disabili e la squadra dell’Amo Santarcangiolese vincitrice del Trofeo di serie A2, abbiamo portato al microfono di Match Fishing il Presidente della Federazione pesca della Repubblica San Marino, Graziano Muraccini, soddisfatto della prestazione dei suoi agonisti.

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Con lui abbiamo scambiato una piacevole conversazione a tutto campo che vi proponiamo.

GRAZIANO MURACCINI

Allora Graziano ti vedo molto soddisfatto, mi pare che la tua conduzione stia portando diverse soddisfazioni all’agonismo del Titano, ci vuoi fare un bilancio di questa annata che sta per concludersi?

Iniziamo dal recente mondiale di Ostellato..

Si quello di Ostellato per noi è stato un bel mondiale, anche se speravamo in cuor nostro in un risultato migliore. Abbiamo fatto un mondiale a due velocità, il sabato in gara 1 abbiamo sbagliato qualcosa ma poi alla domenica in gara 2, una volta sistemati alcuni particolari, siamo andati meglio raccogliendo un buon risultato che ci ha regalato una posizione dignitosa nella classifica finale. Abbiamo conquistato il settimo posto assoluto su 36 nazioni partecipanti che hanno un blasone anche più importante del nostro.

Beh, devo dire che con questa prestazione vi siete confermati a buoni livelli e in diversi durante le prove di Ostellato vi hanno osservato da vicino perché non dimenticate che quando avete pescato a Spinadesco siete diventati Vice Campioni del mondo salendo sul podio insieme all’Inghilterra e all’Italia….

Sono 7 anni che sono alla guida della Federazione Sammarinese e devo dire che abbiamo raccolto tante soddisfazioni arrivando in ogni disciplina sempre a ridosso del podio e qualche volta ci siamo anche riusciti sia con i giovani che con i seniores.

La ciliegina sulla torta comunque è stata la medaglia d’argento in Italia nel 2008 a Spinadesco un risultato straordinario che ci permette di avere maggiori considerazioni a livello internazionale, non a caso abbiamo migliorato la classifica di rendimento degli ultimi 10 anni.

Il lavoro fatto e quello da fare è sempre tantissimo e per questo voglio ringraziare tutti i collaboratori che ogni anno si danno da fare per far funzionare tutta la macchina della Federazione.

Nel nostro Stato non abbiamo acque dove poter pescare e per questo siamo abbastanza penalizzati ma nonostante tutto riusciamo a crescere grazie alla tanta passione dei nostri giovani agonisti che ogni domenica sono impegnati nei campionati italiani dall’Eccellenza nord al promozionale delle province della Romagna.

I giochi mondiali della pesca quest’anno per voi sono stati molto impegnativi perché oltre alla squadra seniores ad Ostellato avevate anche due squadre impegnate a Pisa nei campionati giovanili, il vostro vivaio cresce e in passato avete anche conquistato medaglie importanti a livello internazionale..

Si, dedichiamo molto tempo ai nostri giovani così come seguiamo con attenzione tutte le discipline dove partecipiamo sia in acqua dolce che in mare.

Quest’anno poi, per la prima volta, abbiamo anche partecipato con una squadra nazionale al mondiale di Trota lago che contiamo di preservare anche per il futuro.

Con i giovani, che ringrazio per quanto hanno fatto a Pisa con l’under 18 e la 22, voglio anche ringraziare i tecnici e gli aiutanti che si sono prodigati non poco per seguire i ragazzi in una pesca che purtroppo non ci è stata particolarmente congegnale. Pescare carpe e carassi è una cosa pescare gatti e cefali è un’altra cosa.

Ma questo mondiale lo vedi come un bicchiere mezzo pieno o vuoto?

Guarda, complessivamente se dobbiamo dare un giudizio a questo mondiale lo vedo come un bicchiere mezzo pieno nonostante le tante difficoltà riscontrate.

Le annate sono sempre diverse l’una dall’altra e sebbene il sogno era quello di salire su un podio anche se non ci siamo riusciti comunque non possiamo ritenerci insoddisfatti.

Nel gruppo abbiamo diversi ragazzi che hanno la pesca nel sangue e sicuramente in futuro sapranno farsi valere.

Il nostro agonismo sta salendo e il miglioramento tecnico è continuo, ad esempio nel campionato promozionale Romagna il team Folgore ha vinto al cospetto di tante squadre romagnole ben attrezzate; poi la Cannisti Dogana con gente esperta che viaggia a livello internazionale da diversi anni ha fatto molto bene, la lenza Biancazzurra composta da giovani promettenti che faranno parlare di se anche in futuro non è da meno.

A fine anno come sempre vi riunirete per festeggiare tutti questi eventi a cui avete partecipato..

Si ormai è una tradizione che vogliamo consolidare, ci riuniremo con tutti i dirigenti, atleti e famiglie a San Marino sabato 17 dicembre nel Centro Multi Eventi a San Marino per festeggiare tutti e passare insieme una bella serata.

Per quanto riguarda l’attività internazionale voglio anche ricordare che una nostra squadra andrà in Francia per partecipare ad un evento Sensas.

Poi dovremo già pensare all’organizzazione del prossimo mondiale che si svolgerà a Brno in Repubblica Ceca in un campo di gara che da quello che sappiamo si presta a tutte le tecniche di pesca.

Poi parteciperemo anche all’europeo che si svolgerà in Spagna con una squadra già definita mentre per il mondiale la squadra sarà formata nella prossima primavera.

Con Muraccini Graziano chiudiamo questa intervista: come vanno le cose Presidente per la Federazione?

Sono molto contento di come vanno le cose anche e se quest’anno non abbiamo vinto nessuna medaglia però possiamo dire di avere vinto la medaglia della soddisfazione.

Abbiamo inaugurato il lago di Faetano dove ha sede la Federazione e dove durante l’inverno si svolgeranno diverse gare di pesca alla trota aperte a tutti.

Bene Presidente allora non mi rimane altro che farvi i migliori auguri e tanti complimenti per il lavoro che state portando avanti.

PIERO FABBRI

Dopo il Presidente Muraccini è la volta del Commissario tecnico della nazionale seniores di San Marino, Piero Fabbri, volto noto dell’agonismo italiano sempre impegnato con le sue squadre dell’Amo Santarcangiolese. Allora Piero tornando al mondiale di Ostellato che vi ha visto protagonisti di due gare diverse, con il freno a mano tirato al sabato e a tutta velocità alla domenica. Avete poi capito dove avete sbagliato nella prima manche?

Si potevamo fare meglio ma non dimentichiamo che la sfida era su pesci che altre nazioni pescano da sempre e noi invece abbiamo conosciuto solo da poco tempo.

Nonostante tutto Ostellato lo conosciamo molto bene ma i campi di gara di un mondiale dopo una settimana intera di prove quando si arriva alle due gare che contano qualcosa che cambia c’è sempre.

Il pesce diventa più sospettoso, la pesca diventa più difficile, e non sempre quello che andava bene il giorno prima vale anche per quello dopo. Ogni gara fa storia a se e noi ce ne siamo resi conto confrontando le due gare del mondiale.

In gara 1 abbiamo slamato troppi pesci e non siamo riusciti a capire il perché, abbiamo preparato la gara nel modo migliore consapevoli di fare bene ed in effetti il pesce l’abbiamo portato in pastura ma non siamo riusciti a capire perchè abbiamo slamato così tanto. E pensare che in tante ore di prova tutto è filato liscio e poi nella gara che conta no, peccato.

L’Italia in tutte le gare ante mondiale ha dimostrato di avere la piena conoscenza di come andavano pescate le breme visto i risultati che ha ottenuto nel Centenario Paioli, nella sfida Italia Belgio e poi nel mondiale stesso, in fondo la pesca è perfezione e se tutti i particolari sono applicati nel modo giusto la pescata è vincente diversamente si rischia qualcosa come è successo a voi nella gara del sabato..

Giusto, a volte basta un piccolo particolare a condizionare una pescata, un amo troppo piccolo, un appoggio di qualche centimetro in più o in meno, una terra più o meno dura, possono sembrare insignificanti ma nella realtà poi ti cambiano una gara.

Ma cosa avete deciso la notte del sabato visto che poi nella seconda manche avete fatto una gara da protagonisti?

L’impostazione è stata la stessa di gara 1, i pesci li avevamo portati bene e tenuti per l’intera gara e così abbiamo deciso di modificare la tensione degli elastici. Secondo me in gara 1 avevamo gli elastici troppo tirati e per questo motivo abbiamo slamato perso diverso pesce così abbiamo allentato la tensione degli elastici ed in effetti la seconda gara è stata tutta un’altra.

In gara 2 poi abbiamo anche perso dei grossi pesci proprio nei minuti finali con i quali forse potevamo chiudere ancora meglio il nostro mondiale ma non avremmo potuto scalare il podio perché le distanze dalle prime tre classificate erano notevoli.

Pesci grossi uguale siluri, in quei giorni si è accesa una polemica sul regolamento che escludeva questa specie dalle specie valide: voi come l’avete presa questa decisione?

Io non entro nel merito di questa polemica perché una scelta, giusta o sbagliata che sia una volta che è stata ufficializzata deve essere accettata senza discussioni.

Non si può fare polemica dopo, a mondiale finito, solo perché si è catturato un siluro, si sapeva che la regola era quella e per tanto non hanno avuto senso certe polemiche nel dopo mondiale.

Tu Piero sei CT della nazionale seniores di San Marino per la prima volta, un battesimo importante che comunque hai onorato nella maniera migliore e le cose sono state anche facilitate perché alcuni atleti già li conoscevi perché sono tuoi compagni di squadra nell’Amo Santarcangiolese. Il tuo cammino da CT dovrebbe continuare anche per il futuro visto il buon lavoro fatto?

Beh questo dipende dalla Federazione di San Marino ma credo che se non subentrano ostacoli di altra natura la collaborazione dovrebbe proseguire anche per il prossimo mondiale che si svolgerà in Repubblica Ceca.

Devo dire che per me il lavoro da Ct di San Marino non è stato difficile perché la squadra era formata da bravi ragazzi e il gruppo è sempre stato molto unito.

Quando tutti si rendono utili alla causa comune e nessuno pesca per se stesso allora qualcosa di buono si può ottenere altrimenti i risultati difficilmente arrivano.

Il tuo impegno in veste di tecnico lo abbiamo potuto conoscere anche quando hai dato una mano alla federazione italiana per seguire la rappresentativa dei disabili, quindi sai come si gestisce un gruppo..

Si però devo dire che un conto è stare dietro le quinte a fare la spalla un conto è stare in prima linea con la massima responsabilità. L’impegno è stato notevole e per arrivare al mondiale abbiamo soggiornato ad Ostellato diversi giorni pescando dalla mattina alla sera consumando tante energie fisiche e nervose che comunque in quei giorni hanno lasciato il segno.

Comunque devo dire che per me è stata una grande soddisfazione e per questo voglio ringraziare la Federazione di San Marino che ha creduto in me e i ragazzi che mi hanno seguito.

Speriamo di fare ancora meglio nel prossimo mondiale.

Allora in bocca al pesce e complimenti ancora per il buon lavoro svolto.

Grazie e crepi.

FILIPPO SCARPONI

A Filippo Scarponi non potevamo non fargli alcune domande: Filippo sei ancora molto giovane ma con già tanta esperienza sulle spalle, ogni anno ti troviamo partecipe negli eventi più importanti come il mondiale per club con la tua squadra della cannisti Dogana, con la maglia della nazionale seniores di San Marino che ti ha visto protagonista nel mondiale di Ostellato, o nel trofeo di serie A2 in Italia..

Cosa vuoi fare da grande Filippo?

Beh, intanto voglio godermi questo momento davvero magico, dopo il mondiale per Club in Serbia che è andato come tutti sanno, abbiamo rivinto il campionato a squadre di San Marino con la mia società e questo successo ci permetterà di replicare anche nel 2012 in Portogallo.

Speriamo di ripetere la prestazione di quest’anno che ci ha visto chiudere al 4° posto assoluto su un Danubio che urla ancora vendetta per come si è svolto.

Perdere il podio per così poco, dopo che nella prima manche avevamo chiuso al secondo posto e per come si sono consumate certe ingiustizie che non sto a riprendere, credo che la fortuna sia in debito con noi e il prossimo anno proveremo a chiedergli il conto in Portogallo.

La squadra della Cannisti Dogana che ha vinto il campionato di San Marino a squadre era formata da Marco Scarponi (mio cugino), Rosti Simone, Scarponi Sergio (mio zio) e Francioni Renzo.

Abbiamo fatto un bel campionato sempre nelle prime posizioni della classifica in un testa a testa con l’altra squadra della nostra società.

Il campo più difficile è stato quello di Ostiglia perché era la prima volta che ci pescavamo però l’abbiamo interpretato nel modo corretto e siamo andati bene.

Bene, sicuramente dietro c’è sempre tanta preparazione, mai improvvisazione, siete una squadra con tanta esperienza internazionale e sono certo che in futuro vi toglierete tante soddisfazioni.

Ma quanti titoli ha in bacheca questa gloriosa società di San Marino?

Si, abbiamo un bel albo d’oro, a San Marino abbiamo vinto 23 scudetti tra i quali anche diversi consecutivi a dimostrazione che la nostra società è sulla cresta dell’onda da diversi anni e grazie all’arrivo di validi agonisti come Stacchini Giovanni e Rosti Simone vogliamo porre le basi per dire la nostra anche per gli anni a venire.

 IL FILM FOTOGRAFICO DEL 2011

Qui siamo a Firenze dove sono stati presentati i giochi mondiali della pesca. Qui la delegazione al gran completo di San Marino.

Siamo a Ferrara il mondiale inizia da qui con il corteo delle squadre partecipanti. La nazionale di San Marino in corteo con la bandiera biancazzurra.

FOTO DI GRUPPO

La festa con i balli in costume chiude la sfilata delle 36 nazioni in gara.

Le autorità dal palco salutano le delegazioni.

LE PROVE DI PESCA

Giorni di prove sul Circondariale. Gli atleti di San Marino in fila nel proprio box per cercare le soluzioni migliori.

I pesci non sono mancati nelle sessioni di prova.

Qui Ercole Bologna le prova tutte: sa che la posta in palio è molto alta.

Grandi catture per Marco Scarponi.

Anche Filippo Scarponi non è da meno, ma siamo nelle prove.

IL MONDIALE E’ INIZIATO

Qui vediamo Filippo Scarponi impegnato con un grosso pesce.

LA NAZIONALE SENIORES 2011

LA NAZIONALE GIOVANI UNDER 22

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