PRESTON DAY 2013: SUL TEVERE AD UMBERTIDE E’ STATO UN TRIONFO PER LA PESCA

Ancora una volta il Tevere ad Umbertide e i laghi di Faldo hanno fatto da teatro all’evento Preston Italian Festival organizzato da Betti Sport, distributore per l’Italia del noto marchio Preston Innovations coadiuvato dai consulenti Angelo e Massimiliano De Pascalis per Preston Italia e Marcello Corbelli per il marchio Korum.

Sono stati quattro giorni intensi di impegni per gli ospiti di fama internazionale accorsi per onorare con la loro presenza l’evento italiano della Preston arrivato alla seconda edizione e alla fine le soddisfazioni per gli organizzatori e per i partecipanti non sono mancate.

Ai laghi di Faldo e sul fiume Tevere si sono svolte le manifestazioni di pesca dove protagoniste sono state le tecniche Pole e Feeder e presso la sala del Comune di Umbertide, nella serata di sabato 2 novembre, si sono effettuate le premiazioni della gara dei consulenti italiani e stranieri di Preston Innovations.

Per saperne di più ci affidiamo ai commenti, alle interviste e alle foto di Alessandro Scarponi e Francesco Di Veronica che di seguito vi proponiamo:

1° Trofeo Preston Innovations Fisheries

di Francesco di Veronica

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Si è appena concluso il Preston Festival, manifestazione della durata di 4 giorni che ha previsto un appuntamento didattico con i bambini delle scuole di Umbertide, una gara a coppie per nazionalità dei consulenti Preston, il Trofeo Fisheries, cui ci si è qualificati attraverso selezioni che si sono effettuate tra Marzo e Ottobre in sei regioni d’Italia e una gara finale ad iscrizione libera sul Tevere.

Quello che vi racconto è il Trofeo Fisheryes svoltosi ai laghi di Faldo in due settori, uno pole e uno feeder.

Al via alle ore 9.45 gli agonisti che si sono qualificati vincendo il proprio settore di qualifica nella regione di appartenenza. Per l’occasione oltre alle esche solite, mais, bigattino verme e orsetto, si è potuto pasturare anche con delle pellet mentre per il feeder erano ammessi anche inneschi su hair rig, quindi pellet, boilies e boilie pellet, queste ultime, le Band Um di Sonubait, l’hanno fatta da padrone.

Ho avuto modo di seguire la gara per intero ma confesso di aver passato quasi tutto il tempo dietro a due partecipanti d’eccezione, Tom Pickering e Des Shipp, i quali si sono aggiudicati il proprio settore ed il Trofeo.

E’ molto difficile non approfittare dei due campioni inglesi per capire come affrontano la pesca in laghetto, pesca nella quale sono maestri in tutto e per tutto. Iniziamo da Tom.

Ha pescato tutta la gara con una sola canna, aprendone soltanto due, una col banjo feeder l’altra col pellet feeder. L’hair rig di 7,5 cm è con la banda elastica, nella quale inseriva una band um di colore rosso.

La linea di pesca è sempre stata la stessa, 10 metri, 11 giri di mulinello contati con line clip fissa. Sorprendente anche la semplicità nella disposizione delle esche, due tipi di pellet da pasturazione, 2 mm e 4 mm preparate a dovere in modo che stiano nel banjo e pellet feeder.

Delle band um di vari colori e delle pellet dure come innesco. Nulla di più facile, lanci precisi, nessun movimento sbagliato, e tanto ritmo gli hanno permesso di portare alla pesa quasi 100 pesci per 40,3 kg.

Se dovessi dire qual è la chiave del suo successo, la riassumerei con le sue parole: “keep it simple”, ovvero fai cose semplici, che è quello che ho sempre pensato ed applicato.

Vedere infatti il suo piatto portaesche quasi vuoto a confronto degli italiani che avevano orsetto, incollato, vermi, ammolli e diavolerie non mi ha stupito.

Tom ha iniziato a prendere da subito e non ha mai smesso, ha avuto un rallentamento solo nella ultima ora, credo di non avergli visto mancare una ferrata ne slamare un pesce, metodo e ritmo per fare 40 kg di quasi tutte carpe.

Secondo Massimiliano De Pascalis, che ha portato alla pesa oltre 80 pesci per 27,2 kg ma gli è mancata la taglia, terzo invece l’ottimo Angelo Pizzi con 21,2 kg che quest’anno ha figurato spesso sui podi del feeder, spesso sul gradino più alto come nella gara di domenica. Passiamo alla roubasienne.

Anche qui Des Shipp ha catturato la mia attenzione, la prima cosa che gli ho chiesto è stata: “Come imposterai la gara?”, mi ha risposto: “non lo so non ho mai pescato qui in roubasienne, mi sarebbero servite un paio d’ore ieri, dovrò impararlo in corso”.

Beh credo che abbia una capacità di imparare fulminea, per portare 44,2 kg di pesce alla pesa…Con lenze semplicissime Des ha pescato a mezz’acqua ed a galla soprattutto, incredibile vedere sul suo galleggiante i pesci bollare di continuo. Frutto di cosa? Della sua pasturazione.

Ha bagnato delle 2 mm da pasturazione ed ha dato insieme delle 4 mm secche. Le pellet secche servono a fare rumore quando cadono ed attirare il pesce, vanno appena appena inumidite così da neutralizzare quelle che galleggiano.

Con esse ha preparato le expander, non potendo come fanno in Inghilterra, innescare su rig ha avuto bisogno di pellet morbide da mettere sull’amo. Aveva anche orsetti, bigattini e vermi ma mai usati tranne l’innesco di mezzo verme che ha reso molto.

Anche qui nulla di complicato, movimenti perfetti, sincronizzati, più che velocità ritmo, che è la parola chiave del suo pescare insieme ad una frase che dice tutto: “Little and often”, ovvero “poco e spesso” riferendosi alla pasturazione, infatti egli tra ferrata del pesce e guadinatura pasturava con una quindicina di pellet tre volte così che alla prossima calata il pesce era li e partiva subito.

Uno spettacolo che ha ripetuto la domenica coi cavedani che tra poco leggerete su queste pagine. Secondo posto per Daniele Fogliani di Dama Sport con 27,2 kg e terzo Sirolesi Fabio con 24,4 kg. Arrivederci al prossimo anno!

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LE FOTO RELATIVE ALLA GARA E PREMIAZIONI DEI CONSULENTI PRESTON

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LE PREMIAZIONI PRESSO LA SEDE DEL MUNICIPIO DI UMBERTIDE CON SARAH POENIX

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2° TROFEO PRESTON DAY

di Alessandro Scarponi

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Il fiume in autunno, come sappiamo, sa regalare giornate memorabili di pesca e anche domenica 3 novembre così è stato.
Cavedani e carpe, ma anche carassi, sono stati i pesci obiettivo delle strategie di pesca dei circa 170 concorrenti suddivisi tra pesca al colpo e feeder fishing.
Le gare in programma prevedevano l’assegnazione dei 2° trofei Preston Italia e ad aggiudicarsi la gara sono stati Des Ship nella categoria pesca al colpo e Angelo Pizzi nel feeder.
Come hanno affrontato la loro pescata i due protagonisti ce lo raccontano con l’intervista che abbiamo realizzato a margine della gara e comunque vi invitiamo a visualizzare anche le classifiche sotto linkate.
Il campione inglese, non lo conosciamo certamente oggi, è una delle colonne portanti della nazionale inglese che ha vinto i mondiali in Polonia pochi mesi fa. Des Ship nella vita lavora a tempo pieno come Consulente per la Preston Innovations mentre Angelo Pizzi è uno specialista del feeder fishing con il team LBFItalia fishingitalia.com. Il suo lavoro è nell’azienda FishingItalia.com un negozio on line di prodotti da pesca.

Il forte agonista di Saronno è bene ricordarlo ha conquistato la medaglia d’argento nel campionato italiano a coppie di feeder ed è compagno di squadra del fresco campione d’Italia di feeder Angelo De Pascalis.
Mentre Des Ship pescava a roubaisienne nel tratto di campo gara denominato “fili” Angelo Pizzi capitava in “carpina alta”  a metà del primo settore.
Entrambi hanno insidiato cavedani, ovviamente con strategie diverse ma nella nassa di Angelo sono finiti anche alcuni barbi enormi che hanno fatto la differenza alla pesata finale.

Al termine della gara tutti i concorrenti si sono ritrovati presso i laghi di Faldo per le premiazioni finali e per visionare i prodotti Preston Innovations esposti dalla ditta Betti Sport che è distributore in Italia.
Ai vincitori sono stati consegnati premi in prodotti Preston con Angelo De Pascalis a coordinare le varie incombenze.

Tanti applausi per tutti in particolare per gli ospiti stranieri e su tutti Tom Pickering, Des Shipp e Lee Kerry vere star di questa convention.

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Angelo Pizzi

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E’ appena terminata la gara del Preston day 2° edizione e abbiamo avvicinato il vincitore assoluto della sezione feeder Angelo Pizzi, sorteggiato in carpina alta… raccontaci la tua gara Angelo..
Sono capitato al n° 6 del primo settore di carpina alta e sono partito con la classica gabbietta con il terminale lungo ma vedevo le mangiate molte delle quali erano pesci che mangiavano sulla gabbietta.
Così decido di montare la canna con il pellett feeder e cagnotti incollati e subito prendo un cavedano, poi prendo un barbo molto grosso e mi rompe il finale dello 0,20 poi ho continuato a prendere alcuni cavedani e due barbi enormi, stimati sui 2,5 – 3 chili e in totale ho fatto una ventina di pesci.

Appena hai appreso di essere capitato in carpina alta hai subito realizzato che tipo di strategia di pesca adottare oppure hai preferito visionare il picchetto?
Sapevo che in carpina alta ci sono cavedani e barbi molto grossi ma meno carpe e così ascoltando anche alcuni consigli di amici che abitano qui ad Umbertide ho deciso di pescare in prevalenza con il pellett feeder mettendo dentro bigatti incollati perché questa è una tecnica molto catturante.
Ho deciso di partire circa a metà fiume anche perché davanti sull’altra sponda avevo una frana senza vegetazione e così sono rimasto sulla stessa linea per tutta la gara. I pesci non sono mancati perché erano molto attivi e mi è andata bene.

Hai usato solo bigattini oppure avevi preparato anche la pastura?
No assolutamente solo cagnotti perché la pastura non l’avevo neanche preparata.
Ho innescato 4.5 cagnotti su di un amo del 14 e un filo dello 0,20.

Tu sei del team LBFItalia che spesso corre e raggiunge i podi in ogni competizione ma qual è il segreto di questo successo?
Ma ti dirò che siamo un bel gruppo, non abbiamo segreti e tra di noi e parliamo continuamente quando abbiamo gare importanti perché se uno vede una soluzione giusta la condivide subito con gli altri e così facendo i risultati arrivano. Poi serve anche un po’ di fortuna e quest’anno ci è andata bene visto che abbiamo vinto tanto. Speriamo che duri ma sappiamo che non sempre lo potrà essere perché nel feeder stanno entrando personaggi del colpo molto forti che eleveranno il tasso tecnico rendendo più difficile la strada del successo.

Qui ad Umbertide hai avuto la possibilità di confrontarti con scuole straniere di feeder e di batterle, ma sta diventando davvero forte il feeder italiano?
Si stiamo facendo passi da gigante in Italia e in Europa e in questa gara riesco a battere un olandese forte che si chiama Arian Klop niente male..

Tu Angelo per vincere hai utilizzato dei prodotti Preston un marchio vincente e un compagno di vittoria in una gara importante.
Si da quando uso i prodotti Preston, che tra l’altro commercializzo attraverso l’azienda che guido, la Fishingitalia.com, le cose mi girano molto bene a dimostrazione che nel feeder dove occorre poca roba ma buona la qualità fa la differenza.

Des Shipp

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Complimenti Des un’altra prestazione da grande campione, anche il Tevere non ha più segreti per te nonostante tu ci abbia pescato poche volte…

Il posto è fantastico, un posto per la pesca invidiabile, con un fiume tra i più belli d’Europa e dei laghi accoglienti, comodi e pescosi. Ieri ho pescato con la roubaisienne a galla catturando carpe e carassi mentre oggi ho pescato sul Tevere con la roubaisienne avendo ragione di diversi cavedani.

Come hai fatto a portare alla pesa quasi 10 chili di cavedani?

Oggi ho pescato prevalentemente con bigattini ma non ho disdegnato momenti di pesca anche con il verme.

Sapevo che su questo fiume c’erano dei cavedani e così la maggior parte della gara l’ho fatta con bigattini incollati e a fionda ma all’inizio ho alimentato anche con pastura specifica che mi ha permesso di fare una partenza più attiva. Ma poi durante la gara ho notato che nella bocca dei pesci non c’era pastura e così ho pensato che i bigattini potevano dare più risultato. Così ho continuato ad alimentare con bigattini incollati a scodella e ho fiondato spesso la canapa. Se la corrente fosse stata più modesta avrei dato più bigattini a fionda.

Ho visto che le lenze di Des per pescare cavedani sono costruite con piombature all’incontrario di come le fanno gli italiani, ho visto torpille e pochi pallini con piombatura molto chiusa, ci spieghi ciò?

Per quanto riguarda la piombatura devo dire che noi in Inghilterra abbiamo un’altra idea di come insidiare i cavedani e secondo me al di là della piombatura, che io faccio sempre con piccola torpille, conta molto su come si fa lavorare la lenza in acqua e come presentarla ai furbi cavedani.

Io sono per lenze semplici e pratiche e ripeto conta come si presenta l’esca ai pesci. Poi in Inghilterra siamo abituati ad usare molto i vermi e ne abbiamo una qualità davvero unica che ho utilizzato con successo anche qui sul Tevere.

Di che vermi si tratta?

Trattasi di vermi particolari di taglia media che non rilasciano liquidi nel momento della foratura con l’amo e nemmeno se gli taglio il codino.

Spiegaci meglio la storia dei vermi…
Si io ho sempre due tipi di vermi con me, uno più piccolo e rosso di colore e uno più grosso ma più biancastro. Quando il colore dell’acqua è più torbido innesco sempre i vermi più grossi mentre se l’acqua è più pulita uso i red worm che poi sono una specie dei nostri duri da gara.

Des Shipp è un campione di fama internazionale ed ha vinto ancora il titolo di campione del mondo pochi mesi fa in Polonia. Ma quando si trova a pescare in patria preferisce di più cimentarsi con la roubaisienne o con il feeder?
Si mi piace molto pescare con il feeder ma la mia preferita è la pesca con la roubaisienne, da noi in Inghilterra comunque si pesca con tutte le tecniche e questo permette ad ogni pescatore di diventare più completo perché ogni tecnica ti insegna qualcosa.

Preston è un marchio vincente nel mondo come procede la collaborazione tra Preston e Des Shipp e se pensi che i prodotti Preston che solitamente si usano nel Regno Unito possano andare bene anche in Italia…
Ma guarda devo confidarti che tutto quello che avviene in Inghilterra nelle nostre fisheries è simile ai vostri posti di pesca perché i pesci sono gli stessi, anche noi abbiamo laghi, canali e fiumi dove sono presenti cavedani, barbi, carassi, breme, gardons e carpe e quindi tutti i prodotti che abbiamo perfezionato per i nostri pesci sono perfetti anche per i vostri pesci.

L’unica diversità tra l’Inghilterra e l’Italia sono le temperature, da noi le acque sono più fredde che da voi, è una questione di clima ma i pesci rispondono bene sempre con le stesse cose e ieri e oggi nelle due gare ho avuto la conferma con pescate eccezionali, ieri a galla con carpe e carassi e oggi sul fondo con cavedani. Si la Preston è davvero un’ottima azienda e io sono orgoglioso di fare parte di questa famiglia che mi permette di pescare sempre da protagonista.

Quindi dico che i prodotti sviluppati per il mercato inglese vanno molto bene anche per il mercato italiano e avete la prova di Angelo che è diventato campione d’Italia con Preston solo pochi giorni fa.

Bene Des grazie per l’intervista e ancora complimenti per i successi.

TOM PICKERING

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Allora Tommy siamo alla fine di questo evento Preston molto importante, ben organizzato e mi pare ben riuscito sia come partecipazione che come divertimento, un tuo commento..

Il fiume Tevere e i laghi di Umbertide sono posti fantastici e si addicono al pescatore tipico Europeo e anzi invito i lettori stranieri di matchfishing a venire da queste parti perché il posto lo merita.

Il fiume in queste condizioni è veramente strepitoso, perché rispetto all’anno scorso, che era leggermente velato, quest’anno si è presentato nella sua veste migliore.

Ho visto molti cavedani, molte carpe e molti carassi uscire sia con la pesca a roubaisienne sia con la tecnica del feeder e questo è molto positivo perché nello stesso tempo si possono fare più scelte di pesca e accontentare tutti i gusti. Tutto fantastico.

Una bella iniziativa che sicuramente verrà ripetuta anche negli anni a seguire visto il successo di pubblico che ha avuto quest’anno..

L’evento è riuscito benissimo grazie alla perfetta organizzazione assicurata da Betti Sport e Angelo grazie ai quali è stato costruito un evento che solitamente non si vede in Italia. Questa iniziativa è piaciuta tanto anche a Sara, il direttore commerciale di Preston Innovations, perché sulla durata di quattro giorni si è dato spazio a momenti importanti come il coinvolgimento dei bambini, la pesca nelle fisheries a Faldo, la gara dei consulenti Preston e infine il trofeo Preston Day sul fiume dove sono accorsi numerosi concorrenti. Tutto fantastico e sono molto contento di essere stato qui con voi per vivere queste bellissime giornate.

Con queste premesse credo che anche il prossimo anno ripeteremo un evento di questa portata.

Tra pochi giorni Angelo e Tommy voleranno in Sud Africa per partecipare al mondiale di feeder fishing, come sta preparando questo impegno Tom Pickering?

Ah si tra pochi giorni la nazionale inglese partirà e sarò molto contento di rivedere Angelo in Sud Africa anche se saremo su sponde diverse e sono sicuro che l’Italia sarà un osso duro da battere.

Ton pensi che la specialità del feeder in Italia possa crescere ancora tanto?

Si, sono sicuro che il feeder fishing in Italia possa crescere ancora molto come lo è stato negli anni indietro in Inghilterra e questo anche grazie al lavoro di promozione che sviluppa Angelo in collaborazione con la Preston Innovations.

Sono certo che in Italia le prospettive di crescita del feeder sono notevoli anche perché avete degli ambienti come fiumi, laghi e canali dove questa pesca si può praticare benissimo ed essere alla portata di tutti.

Ringrazio il sito Match Fishing Italia per lo spazio che riserva al feeder fishing e dovete sapere che in Inghilterra matchfishing Italia insieme a Match Angler è molto popolare. Tutti lo guardano di frequente per capire le tendenze della pesca in Italia. Complimenti per il lavoro che fate per la pesca.

Grazie Tom questo per noi è motivo di grande orgoglio e ci ripaga di tutti gli sforzi che ogni giorno facciamo per mandare avanti il sito.

LE FOTO DEI PROTAGONISTI DELLA GARA PRESTON DAY

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