ITALIAN MASTER 2015: AL TEAM LE AQUILE COLMIC LA 6° EDIZIONE

Il 6° Italian Master, dopo le cinque edizioni organizzate ad Ostellato, è stato trasferito sui canali di Adria e Loreo.

Da quelle parti i canali non mancano e così abbiamo provato a verificare se nei paraggi, oltre al classico Canalbianco, ci potevano essere anche altri posti per pescare.

Abbiamo testato il canale Mussolini ma il riscontro è stato negativo, abbiamo testato il collettore padano nel tratto Idrovora e la risposta è stata buona, abbiamo provato anche il naviglio Loreo e anche in questo caso la risposta è stata molto positiva.

Abbiamo riscoperto anche il canale detto “tocco morto” e ce ne siamo innamorati subito. Infine il canale Adigetto a nord di Adria 2000 metri di acqua dove il pesce non manca, una garanzia.

Trovati i canali andava quindi fatto il regolamento.

Dovevamo accontentare sia gli amanti della pesca con le vele e quelli della pesca tradizionale con galleggianti leggeri.

Così abbiamo creato le 2 zone dove far pescare le coppie A e B delle squadre.

Una coppia sul Canalbianco, sponda destra, mentre l’altra coppia in Collettore Padano nei tratti detti “tocco morto”, “Idrovora”, “Fili”.

In questo modo si riusciva ad accontentare tutti mentre chi non riusciva a formare una squadra veniva fatto pescare in Adigetto.

Nel feeder stessa cosa, le squadre hanno pescato sul canalbianco a Piantamelon con 2400 metri di argine disponibile mentre le coppie singole hanno pescato sul lato “chiatte”.

Il pesce durante le prove ha sempre risposto molto bene ovunque ma non avevamo fatto i  conti con l’improvviso arrivo del freddo. La Bora il cui nome Bora deriva dal latino “boreas” (greco “boréas”), vento di settentrione, per indicare il vento impetuoso che soffia da EST-NORD-EST sul golfo di Trieste, ha iniziato a far sentire la sua presenza solo qualche giorno prima dell’Italian Master.

E questo intruso ha reso difficile l’uso della roubaisienne e bloccato in parte l’attività del pesce che si è mostrato poco attivo.

Fortunatamente il regolamento prevedeva l’utilizzo del fouille e del ver de vase come innesco e così la pescosità è stata più contenuta ma sempre discreta.

In ogni caso c’è stato chi ha preso di più e chi meno ma in pochi sono tornati a casa insoddisfatti. Noi il bicchiere lo vediamo pieno perché di questi tempi non sono molti i campi gara in giro per l’Italia che assicurano una pescosità decente.

Il bicchiere è pieno se solo pensiamo alle belle giornate di sole che abbiamo avuto, all’insieme della manifestazione, alla bellezza della location del raduno, al clima di festa che si respirava, ai tanti personaggi importanti che abbiamo avuto, la nazionale italiana campione del mondo di pesca al colpo al gran completo, alcuni grandi nomi del feeder come Tom Pickering, Arnoud Van der Stad, Marck Ofman ma sono arrivati anche i fratelli Josef e Ladislav Konopasek che proprio quest’anno in Bielorussia si sono laureati Campione e Vice campione d’Europa di pesca al colpo (grazie Luca Pergreffi per averceli portati).

Abbiamo allestito ancora l’entusiasmante gioco della pastura, al quale dedicheremo un servizio, una sorta di gioco delle bocce, che ha richiamato l’attenzione di un numeroso pubblico per vedere i campioni sfidarsi in questa insolita gara.

Abbiamo risolto il problema delle erbe galleggianti in Collettore grazie alla geniale idea di Rascacci e Segarelli supportati dall’Assessore Erdmann mettendo una corda da sponda a sponda per frenare il movimento delle stesse sotto la spinta del vento.

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Insomma ci è andata bene e anche le aziende hanno espresso commenti molto positivi sulla location dell’Expo tra l’altro visitata da numerosi pescatori arrivati da diverse zone d’Italia per vedere in anteprima assoluta le tante novità del 2016 in fatto di attrezzature da pesca.

La gara dell’Italian Master sul piano organizzativo è andata bene, a parte due coppie (una italiana e una ungherese) che si erano perse arrivando lunghi sul posto di pesca , mentre sulla parte della pescosità come abbiamo detto siamo soddisfatti.

Un grazie quindi alla Castelmaggiore, a tutti coloro che si sono adoperati per la migliore riuscita della parte organizzativa, per il buon lavoro effettuato diretto da Umberto Tarterini.

Ringraziamo anche lo staff di Match Fishing formato da Alessandro Scarponi, Luca Caslini, Gabriele Bandini, Natascia Baroni, Giuseppe Spagolla, Giuseppe Trani e Giuseppe Segarelli, e ci scusiamo se avessimo dimenticato qualcuno.

In ogni caso abbiamo portato alla luce alcuni campi gara interessanti che la Federazione potrebbe tenere monitorati per utilizzarli in eventuali campionati e non solo regionali.

Un canale come l’Adigetto ad inizio stagione e a fine stagione è da valutare, un Canalbianco “tocco morto” per la peschetta all’inglese o il feeder è spettacolare, un Naviglio Loreo nel periodo estivo non è da meno. Canali molto comodi, con la strada alle spalle, con tanto pesce. Il Naviglio Loreo offre diverse soluzioni di pesca; dalla classica roubaisienne, all’inglese, alle canne fisse, al feeder.

Da adesso Adria non è più sinonimo di pesca con le vele ma anche di pesca con galleggiante tradizionale come si usa fare in Cavo lama o altri canali del nord.

Ma veniamo alle gare dell’Italian Master: queste sono le classifiche elaborate dal Giudice di gara Paolo Bettella per il settore “colpo”.

SETTORI COLPO CANAL BIANCO E COLLETTORE

SETTORI COLPO – ADIGETTO

COLPO SQUADRE

COLPO COPPIE SINGOLE – ADIGETTO

COLPO COPPIE – COLLETTORE E CANAL BIANCO

Nella sezione Colpo sia aggiudica il 6° trofeo Italian Master la squadra Le Aquile Colmic di Forlimpopoli (FC), al secondo posto la squadra dei Sommesi Hydra e al terzo posto del podio il Team Crevalcore Tubertini tutti con 4 penalità le stesse che hanno ottenuto anche la squadra A dell’Oltrarno Colmic e del GPO Imolese Tubertini.

Per la squadra che si aggiudica il 6° Italian Master ci ha rilasciato un commento Thomas Bertaccini, che neanche a farlo apposta di questa edizione è stato anche uno degli sponsor ufficiali.

Bertaccini Thomas è titolare di una azienda, la E-E-A. di Forlì, specializzata nel recupero di auto sinistrate o con molti chilometri.

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Ciao Thomas per prima cosa tanti complimenti per questo successo, iscrivere il vostro nome nell’albo d’oro insieme ad altri squdroni è sempre una bella soddisfazione.

Si grazie Alessandro, non ti nascondo che ancora oggi sono molto emozionato per questo successo che a dirti la verità arriva inaspettato visto che noi in canalbianco avevamo chiuso con un terzo di settore. I nostri amici che invece hanno pescato in Collettore padano nel tratto i “fili” hanno vinto sfruttando il picchetto esterno A1.

Con 4 penalità riusciamo a vincere battendo con il peso altre squadre a pari punteggio. Bella soddisfazione vincere una gara di questa importanza per il prestigio che vanta.

Cosa ti è piaciuto di questa edizione e cosa no?

Ma guarda devo dirti che tra le cose positive è l’insieme della manifestazione, la location, l’esposizione delle ditte, la comodità del posto per il parcheggio, i negozi all’esterno che vendevano esche e prodotti da pesca, gli alberghi che offrivano prezzi scontati per l’evento, e tutto quello che voi di match fishing siete riusciti a mettere in piedi, bravi!!

Tra le cose che non mi sono piaciute, ma questo è un mio pensiero personale e come tale deve rimanere, c’è la dislocazione dei campi gara, mettere una coppia in canalbianco e  una coppia in collettore crea disuniformità e infatti non è un caso se si vince con 4 punti e non con 2 come in altre edizioni.

Ma questo potrebbe essere ancora più intrigante, non trovi?

si certo e io dovrei apprezzarlo visto che ho vinto ma la mia idea rimane quella che ho appena detto. Certo è che se questa gara la facevi ad Ostellato non mi sarei nemmeno iscritto. Quindi hai fatto bene a spostarlo ad Adria e ti invito a organizzarlo se possibile il prossimo anno almeno 15 giorni prima per evitare il freddo che influisce sempre sulla pescosità.

Ma parlami della vostra gara in Canalbianco..

Ma guarda Alessandro il mio compagno di coppia Gentilini Gianluca nella gara del provinciale di Forlì aveva fatto il primo con oltre 16 chili di peso pescando a 7 pezzi di canna e così abbiamo fatto tesoro di questo fatto replicando ogni approccio, dalle lenze alle pasture.

Che lenze avete utilizzato?

Lenze con galleggianti normali da 6, 8 e 10 grammi anche se non nego che l’ultima ora si poteva passare ad un vela da 15 grammi.

Che prodotti avete utilizzato per questa pescata?

i soliti che si usano in questo posto, pasture e terre della Colmic.

Bene Thomas ancora tanti complimenti e adesso ti tocca ritornare al prossimo evento per difendere il titolo appena vinto..

Si torno eccome ma per prima cosa sono contento di averti sostenuto come sponsor perché credo che il lavoro che voi di matchfishing che state facendo sia unico in Europa. A nome di tutta la mia squadra quindi ti faccio i complimenti per tutto quello che avete organizzato. Ringrazio i miei compagni di squadra Gianni Monti, Rocky Mariani, Gianluca Gentilini e il presidente Rocchi Tino che ci sostiene sempre con tanta passione.

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Il regolamento prevedeva anche la premiazione delle singole coppie che facevano registrare il maggior peso. Abbiamo abbinato a questo risultato un Gran Premio Speciale che si è aggiunto ovviamente alle premiazioni in denaro previste per i settori e assoluti di squadra.
I concorrenti della coppia che ha realizzato il peso maggiore in Canalbianco sono stati:
Luca Armiraglio e Simone Donetti della società Sommesi Hydra con 18.190

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mentre in Collettore Padano si sono imposti Daniele Nardo e Fabio Boccardo della società Pescatori Padovani Tubertini con 14.220.

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I concorrenti sopra menzionati si aggiudicano una bella vacanza di pesca completamente gratuita, compreso i permessi di pesca, da trascorrere presso l’Aktive Hotel di Adriano Gargantini a Rosseg in Austria.

Invece la coppia singola che ha totalizzato il maggior peso in Adigetto è formata da Lorenzo Princigalli e Fabrizio Magrini del Team Ravanelli Trabucco con 8.860 punti. I due bravi agonisti si aggiudicano il Gran Premio messo in palio dal negozio di pesca di Vignola di Modena Pesca In.

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Il Canalbianco è un canale che subisce gli effetti della marea. Un particolare tecnico che rende anmcora più difficle la gestione della gara. Nella foto Davide Galletti della LP Valdera con la postazione in ammollo totale.

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L’ingresso del Paddock dove aveva sede l’expo e il raduno aveva uno stand speciale, quello di Match Fishign e di Pesca In.

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ALCUNE IMMAGINI DEL CANALE ADIGETTO

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lo scorcio del canale Naviglio Loreo
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ALCUNE IMMAGINI DEL COLLETTORE PADANO TRATTO “FILI”

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